Il singolare Maggio di Tressa
Anonymous
[1735]
Canzone popolare toscana (Ponte a Tressa, Monteroni d'Arbia, Siena)
A folksong from Tuscany (Ponte a Tressa, Monteroni d'Arbia, Siena)
Chanson populaire de Toscane (Ponte a Tressa, Monteroni d'Arbia, Siena)
Toscanalainen kansanlaulu (Ponte a Tressa, Monteroni d'Arbia, Siena)
Interpretazione / Performed by / Interprétée par / Laulavat: I Maggiaioli della Montagnola Senese di Andrea e Monica Fantacci con Giovanni Bartolomei, De' Soda Sisters
Album / Albumi: Arriverà l'estate?
La sera del 16 marzo 2019, c'erano De' Soda Sisters alla casa del popolo di Varlungo, a Firenze. C'era Milena Prestia, pittrice, decoratrice e fumettista, che presentava appunto un suo libro a fumetti sulle storie e sulle vite di sei partigiani, tre donne e tre uomini, e c'erano queste ragazze che cantano e suonano. Di solito sono in tre; ma stasera erano solo in due. Si chiamano “De' Soda Sisters” perché... (Continues)
Canzone popolare toscana (Ponte a Tressa, Monteroni d'Arbia, Siena)
A folksong from Tuscany (Ponte a Tressa, Monteroni d'Arbia, Siena)
Chanson populaire de Toscane (Ponte a Tressa, Monteroni d'Arbia, Siena)
Toscanalainen kansanlaulu (Ponte a Tressa, Monteroni d'Arbia, Siena)
Interpretazione / Performed by / Interprétée par / Laulavat: I Maggiaioli della Montagnola Senese di Andrea e Monica Fantacci con Giovanni Bartolomei, De' Soda Sisters
Album / Albumi: Arriverà l'estate?
La sera del 16 marzo 2019, c'erano De' Soda Sisters alla casa del popolo di Varlungo, a Firenze. C'era Milena Prestia, pittrice, decoratrice e fumettista, che presentava appunto un suo libro a fumetti sulle storie e sulle vite di sei partigiani, tre donne e tre uomini, e c'erano queste ragazze che cantano e suonano. Di solito sono in tre; ma stasera erano solo in due. Si chiamano “De' Soda Sisters” perché... (Continues)
Di giubilo ogni alma accendasi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi e daniela -k.d.- 2019/3/17 - 02:21
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Maykäfer, flieg!
Anonymous
MAGGIOLINO, VOLA!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/2/21 - 20:48
Zogen einst fünf wilde Schwäne
Anonymous
LÄHTIPÄ KERRAN LENTOON VIISI VILLIJOUTSENTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/2/20 - 15:57
Complainte du Ministre Louis Ranc (ou Louis Ranc, pasteur martyr)
Anonymous
[1745]
Il testo di questa complainte si trova in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
Ma la fonte originaria è il manoscritto di David Michelin Salomon di Bobbio Pellice, datato 1751.
Louis Ranc era un pastore del «Désert». L'espressione indica il periodo compreso tra la revoca dell'Editto di Nantes (1685) e l'Editto di Tolleranza di Versailles (1787), durante il quale coloro che in Francia professavano il credo... (Continues)
Il testo di questa complainte si trova in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
Ma la fonte originaria è il manoscritto di David Michelin Salomon di Bobbio Pellice, datato 1751.
Louis Ranc era un pastore del «Désert». L'espressione indica il periodo compreso tra la revoca dell'Editto di Nantes (1685) e l'Editto di Tolleranza di Versailles (1787), durante il quale coloro che in Francia professavano il credo... (Continues)
Ecoutez tous maintenant
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/2/15 - 22:55
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Friedenskanon: Nach dieser Erde
Anonymous
RAUHANKAANON: TÄMÄN MAAILMAN JÄLKEEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/2/15 - 17:27
In galera li panettieri
A me sembra una bellissima canzone "populista" antelitteram ! Quando c'era la carestia il popolo doveva pur prendersela con qualcuno, e il bersaglio più ovvio era l'ultimo anello della catena.
Calenda Maia 2019/2/12 - 15:23
Mein Gott, warum hast du mich verlassen? (Psalm 22)
JUMALANI, MIKSI HYLKÄSIT MINUT?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/2/8 - 14:47
Auprès de ma blonde (ou Le Prisonnier de Hollande)
Anonymous
[fine 600]
Una canzone che risale al periodo immediatamente successivo a quello delle cosiddette "Guerre d'Olanda" (1672-78), combattute tra la Francia di Luigi XIV di Borbone – il Re Sole – ed un'alleanza variegata, composta da Brandeburgo, Sacro Romano Impero, Spagna e Province Unite dei Paesi Bassi. Durante quel conflitto molti soldati e marinai francesi caddero prigionieri e restarono per diversi anni come ostaggi nelle mani della coalizione avversaria.
Tradizionalmente il testo viene attribuito a tal André Joubert du Collet, nativo dell'isola di Noirmoutiers, in Vandea, occupata dagli "olandesi" del 1674. André Joubert sarebbe stato sequestrato e imprigionato ad Amsterdam per alcuni anni, e durante quel soggiorno forzato avrebbe composto la canzone. Tuttavia l'attribuzione è molto dubbia per cui ho preferito lasciarla ad Anonimo.
Questa canzone è ancora oggi molto celebre nei paesi... (Continues)
Una canzone che risale al periodo immediatamente successivo a quello delle cosiddette "Guerre d'Olanda" (1672-78), combattute tra la Francia di Luigi XIV di Borbone – il Re Sole – ed un'alleanza variegata, composta da Brandeburgo, Sacro Romano Impero, Spagna e Province Unite dei Paesi Bassi. Durante quel conflitto molti soldati e marinai francesi caddero prigionieri e restarono per diversi anni come ostaggi nelle mani della coalizione avversaria.
Tradizionalmente il testo viene attribuito a tal André Joubert du Collet, nativo dell'isola di Noirmoutiers, in Vandea, occupata dagli "olandesi" del 1674. André Joubert sarebbe stato sequestrato e imprigionato ad Amsterdam per alcuni anni, e durante quel soggiorno forzato avrebbe composto la canzone. Tuttavia l'attribuzione è molto dubbia per cui ho preferito lasciarla ad Anonimo.
Questa canzone è ancora oggi molto celebre nei paesi... (Continues)
Dans les jardins d'mon père
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/30 - 20:49
Klage-Wijsa, Öfwer Thenna torra och kalla Wååhr
It might seem strange that I have chosen this poem, one of my favourite poems of all times and countries, for my winter solstice wishes (I say so because I do not believe in any god, saviour or supernatural entity -except tomtar, of course): a poem about spring and summer in late December! Winter nights are long and dark even in southern countries. But summer begins on 21 December, the day when days begin to draw out again. This is my true wish to you all: Sol varma, förbarma!
Riccardo Venturi 2018/12/23 - 06:27
Lamento di Marinetta per la morte di Masaniello suo marito
Anonymous
Passacaglia di Masaniello -- Pino De Vittorio -- I Turchini di Antonio Florio *** Cappella Sansevero
2018/11/5 - 20:52
Luca Marenzio: Solo e pensoso i più deserti campi
In morte di Madonna Laura
Sonetto CCC da http://users.telenet.be/gaston.d.haese...
Quanta invidia ti porto, avara terra,
ch’abbracci quella, cui veder m’è tolto,
e mi contendi l’aria del bel vólto,
dove pace trovai d’ogni mia guerra!
Quanta ne porto al ciel, che chiude e serra,
e sí cupidamente ha in sé raccolto
lo spirto da le belle membra sciolto,
e per altrui sí rado si diserra!
Quanta invidia a quest’anime che ’n sorte
hanno or sua santa e dolce compagnia,
la qual io cercai sempre con tal brama!
Quant’a la dispietata e dura morte,
ch’avendo spento in lei la vita mia,
stassi ne’ suoi begli occhi, e me non chiama!
Sonetto CCC da http://users.telenet.be/gaston.d.haese...
Quanta invidia ti porto, avara terra,
ch’abbracci quella, cui veder m’è tolto,
e mi contendi l’aria del bel vólto,
dove pace trovai d’ogni mia guerra!
Quanta ne porto al ciel, che chiude e serra,
e sí cupidamente ha in sé raccolto
lo spirto da le belle membra sciolto,
e per altrui sí rado si diserra!
Quanta invidia a quest’anime che ’n sorte
hanno or sua santa e dolce compagnia,
la qual io cercai sempre con tal brama!
Quant’a la dispietata e dura morte,
ch’avendo spento in lei la vita mia,
stassi ne’ suoi begli occhi, e me non chiama!
k 2018/10/17 - 18:25
Les enfants de Pontoise
Anonymous
Oggi sono 15 anni che Marc Robine se n'è andato per colpa di un terribile male. Lo vorrei omaggiare proponendo la sua bellissima interpretazione di questa canzonetta per bambini composta da anonimo verso la metà del XVII secolo. Ricordo che fin dal Medioevo, il Cavaliere du Guet era il capo supremo della polizia parigina (François Villon ne fa riferimento nella sua opera giovanile Le Lais, composta tra il 1455 e il 1456).
Flavio Poltronieri
https://www.youtube.com/watch?v=TUXITauZaGo
Flavio Poltronieri
https://www.youtube.com/watch?v=TUXITauZaGo
Flavio Poltronieri 2018/8/26 - 07:50
La maumariée vengée par son frère
Anonymous
Thank you to the original poster for the French lyrics; this is a beautiful song.
I have made a rough English translation in case any other English speakers like myself stumble on this page.
I have made a rough English translation in case any other English speakers like myself stumble on this page.
The first year that I was married
(Continues)
(Continues)
Contributed by Tom Harper 2018/8/25 - 02:46
Die Gedanken sind frei
Anonymous
d’après la version italienne – I PENSIERI SONO LIBERI – Riccardo Venturi – 2006
d’une chanson allemande – Die Gedanken sind frei – anonyme
Je la connais chantée en anglais par Pete Seeger. C’est une vieille chanson libertaire de l’aire alpine de langue allemande (Bavière, Autriche, Suisse allemande, Südtirol – Andreas Hofer l’aurait sifflotée contre Napoléon, bof ?), il y a trois cents ans ; ensuite, elle s’est répandue dans le monde entier de langue allemande comme emblème d’anticonformisme et de liberté ; ce n’est pas par hasard que les tyrans qui l’entendaient, la bannissaient, peut-être quelqu’un est-il mort pour elle, pour ce qu’elle représente. Pour Pete Seeger, il représenta la voix de ces nombreux justes qui s’opposèrent et s’opposent à la guerre du Vietnam comme à toutes les guerres…
Alex Agus, de it.fan.musica.de-andre
En réalité, le texte remonte à la période de vingt ans entre... (Continues)
d’une chanson allemande – Die Gedanken sind frei – anonyme
Je la connais chantée en anglais par Pete Seeger. C’est une vieille chanson libertaire de l’aire alpine de langue allemande (Bavière, Autriche, Suisse allemande, Südtirol – Andreas Hofer l’aurait sifflotée contre Napoléon, bof ?), il y a trois cents ans ; ensuite, elle s’est répandue dans le monde entier de langue allemande comme emblème d’anticonformisme et de liberté ; ce n’est pas par hasard que les tyrans qui l’entendaient, la bannissaient, peut-être quelqu’un est-il mort pour elle, pour ce qu’elle représente. Pour Pete Seeger, il représenta la voix de ces nombreux justes qui s’opposèrent et s’opposent à la guerre du Vietnam comme à toutes les guerres…
Alex Agus, de it.fan.musica.de-andre
En réalité, le texte remonte à la période de vingt ans entre... (Continues)
LES PENSÉES SONT LIBRES
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/8/2 - 18:34
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Per coro maschile a cappella, scritta nel 1885 dal compositore ceco Leoš Janáček (1854-1928), grande amico di Antonín Dvořák, su testo ricavato dalla collezione Sušil (1860) di poesia popolare della Moravia meridionale.
Versi che probabilmente si riferiscono alla primissima guerra mondiale, quella cosiddetta dei Sette Anni, combattuta tra il 1756 ed il 1763 fra le principali potenze europee dell'epoca, tra cui la monarchia asburgica, allora rappresentata dalla Arciduchessa Maria Teresa.
La Moravia rimase assieme alla Boemia come possedimento asburgico fino al termine della Prima guerra mondiale, questo il motivo del testo in tedesco (ma non escludo che esista anche la versione ceca, Ah, Vojna, Vojna!, che non ho trovato)