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Song Itinerary Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe

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Anna di Stazzema

Anna di Stazzema
2006

Anna Pardini è la vittima più piccola con i suoi venti giorni di età. Si trovava tra le braccia della mamma Bruna, a Coletti, assieme alle sorelle Cesira, Maria, Lilia, Adele, e altre venti persone quando i nazisti hanno fatto fuoco contro di loro.
Cesira, la più grande, ha tentato di salvare Adele, Maria, Lilia e Anna.
Anna era gravemente ferita: aveva gli arti praticamente mutiliati. Adele e Lilia, grazie a Cesira, hanno avuto salva la vita, la stessa sorte non è toccata a Maria, ormai ferita a morte, e alla stessa Anna, deceduta dopo pochi giorni.
santannadistazzema.org
La luna ed il cane abbaiano insieme
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/18 - 17:54
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Cortogno

Cortogno
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Incerti Dante
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:20
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Campazzo

Campazzo
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Il tenente Totonelli
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:14
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Avanti lavativi!

Avanti lavativi!
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Avanti lavativi! così ci han detto
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 10:25
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Navicello

Navicello
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Io cancellerò ogni vostra memoria
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 09:45
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Vercallo

Vercallo
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Con quanta ferocia i Nazi-fascisti
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 22:48
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La notte di San Giovanni

La notte di San Giovanni
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Salvate lui
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/9 - 15:48

Squadristi, ricordate il gran macello

Anonymous
Squadristi, ricordate il gran macello
[dopo il 1921]

Questo testo l'ho reperito su Wikitesti, preceduto dalle seguenti laconiche informazioni: “Canzoni della Toscana 1921- Dante Priore - Santi Bigi “il Bruco”.
Vado quindi per deduzioni:
Le strofe si riferiscono alla devastazione di Foiano della Chiana, Arezzo, perpetrata dai fascisti nell'aprile del 1921;
Dante Priore, aretino, è colui che raccolse il canto, probabilmente negli anni 70. L'abbiamo già incontrato come informatore di canzoni quali Quand' a i' cucco salivamo, Tante storie si sente cantare, Gli Austriaci da Gorizia e Il general Cadorna;
Santi Bigi, detto Il Bruco, poeta contadino di Terranuova Bracciolini, Arezzo, è probabilmente l'autore delle strofe. L'unica traccia che trovo di lui in Rete è dal sito dell'“Associazione del Fagiolo Zolfino di Pratomagno” dove si racconta che Il Bruco nell'immediato secondo dopoguerra compose il testo di una zinganetta (una... (Continues)
Squadristi, ricordate il gran macello
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/19 - 23:26
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Dante Di Nanni

Dante Di Nanni
Gang
La rossa primavera
2011

dq82 2016/9/3 - 14:17
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Notte di San Severo

Notte di San Severo
THE NIGHT OF SAN SEVERO
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2016/7/14 - 20:22
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60 anni

60 anni
2010
Agit-prop

feat. Gang

Con il termine Armadio della Vergogna si indica l'armadio rinvenuto nel 1994 in un locale di Palazzo Cesi (sede di vari organi giudiziari militari), in via degli Acquasparta a Roma, contenente 695 fascicoli e il Registro generale riportante 2274 notizie di reato, relativi a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante l'occupazione nazifascista.

Tra i documenti ritrovati anche un promemoria prodotto dal comando dei servizi segreti britannici, dal titolo Atrocities in Italy (Atrocità in Italia), con stampigliato il timbro secret, frutto della raccolta delle testimonianze e dei risultati dei primi accertamenti effettuati sui casi di violenze da parte dei nazifascisti, che al termine della guerra era stato consegnato ai giudici italiani.

Il Consiglio della magistratura militare con una relazione finale nel 1999 e poi la II Commissione Giustizia della... (Continues)
60 anni sono passati
(Continues)
Contributed by dq82 2016/6/23 - 15:26
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Bastardi

Bastardi
25 aprile 2015

Feat. Giuliano Dottori

La strage di Sant'Anna di Stazzema raccontata con le testimonianze dei sopravvissuti e attraverso il recupero della memoria storica.
Per non dimenticare i mille crimini compiuti da fascisti e nazisti.
Ama la vita, odia il fascismo
Bastardo Sommer
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/14 - 15:20

I Sette Cervi

Anonymous
I Sette Cervi
[1950]
L’anonimo autore (o forse autori) faceva probabilmente parte dell’Associazione Pionieri d’Italia, organizzazione scoutistica nata dell’immediato secondo dopoguerra per iniziativa di genitori militanti del PCI.
Sull’aria della canzone alpina “Il testamento del capitano”.
Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015

Della canzone ne danno conto i curatori de Il canzoniere ribelle dell’emilia romagna (1967), Gianfranco Ginestri e Janna Carioli, datandone la composizione attorno al 1950 (sull’aria alpina de Il testamento del capitano), nell’ambito dell’Associazione Pionieri di Reggio Emilia. Fu quello, in effetti - nella prima metà degli anni ’50, con un apice nel 1955, 80° compleanno di papà Cervi -, il tempo in cui presso la casa di famiglia dei Cervi ai Campi Rossi si susseguirono delegazioni popolari, visite... (Continues)
I sette figli di papà Cervi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/29 - 16:50
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La canzone di Marzabotto

Anonymous
Si veda anche Marzabotto

Riadattamento per il massacro di Monte Sole di un noto canto da cantastorie su una disgrazia avvenuta durante i lavori per la costruzione della galleria del Gottardo (Alle sei e mezza).
(La canzone) di Marzabotto
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/7 - 10:16
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Settanta rose

Settanta  rose
Ciao Matteo.
Confermo (anche se in ritardo di anni), le settanta rose sono quelle di San Pancrazio (Bucine, provincia di Arezzo). Proprio lì ancora oggi esiste un roseto composto da settanta cespugli di rose. Ognuno di questi cespugli è dedicato a una vittima dell'eccidio di San Pancrazio, avvenuto anche esso il 29 giugno 1944 (praticamente in contemporanea con quello di Civitella). Le vittime a San Pancrazio in verità furono 73 (in totale quel giorno tra Civitella, Cornia e San Pancrazio vennero uccise 244 persone). In particolare uno dei cespugli è dedicato a Modesta Rossi morta a Solaia insieme al figliolo (e ricordata in un'altra canzone di Casa del Vento).
Negli ultimi anni al roseto sono stati aggiunte altre rose dedicate ad altre persone.
Sopra il roseto c'è una statua commemorativa molto bella.
Ogni anno per l'anniversario dell'eccidio fanno una camminata tra Civitella e San Pancrazio.
Poco sopra il roseto
ventus85 2016/3/1 - 15:53

L'eccidio di Fucecchio

Anonymous
L'eccidio di Fucecchio
Poveri cuori umani
di Luca Baiada
da carmilla online

«Eran tutti innocenti, / poveri cuori umani. / Dissén que’ malviventi: “Voi siete partigiani”. / Vecchi e ragazzi, donne e bambini, / barbaramente fecen morì. / Teniamo in mente tutti / quell’accaduto atroce / ci hanno pieno di lutti / spregiando anche la croce…». Sono le parole di una ballata popolare, è vano cercarne l’autore. Un barrocciaio di Larciano, dicono, forse della Colonna di San Rocco: uno che cantava e poetava guidando il carretto, al tempo in cui brillavano le lucciole e non gli schermi elettronici. Magari stava a cassetta su uno di quei lenti carri che percorrevano la Toscana coperti da una piramide di fiaschi. Ma forse non era lui, forse la ballata è nata da sé, fra i contadini e i cacciatori del Padule di Fucecchio.

Davvero, eran tutti innocenti, il 23 agosto 1944, quando i tedeschi, accompagnati da fascisti italiani,... (Continues)
daniela -k.d.- 2015/8/24 - 08:55
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La notte dei fondi

La notte dei fondi
2015
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)


I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace


Parlaci del testo di La notte dei Fondi, scritto con Luisa Moleri in memoria delle vittime dell’eccidio dei Fondi di Schilpario (28 aprile 1945).
Da 15 anni ho un piccolo appartamento a Vilmaggiore, in Val di Scalve e frequento questa zona, dove ho molte amicizie. Alcuni anni fa avevo sentito parlare dell’eccidio dei Fondi di Schilpario, avvenuto il 28 aprile del 1945, a pochi giorni dalla fine della seconda guerra mondiale. Un testimone oculare aveva raccontato a me e a mia moglie Luisa la triste vicenda di questo massacro di 12 innocenti da parte di un gruppo di fascisti che non si lasciò convincere che la guerra era terminata. I fascisti sorpresero una... (Continues)
E' stato il rimpianto di un tempo passato
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/29 - 12:41
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I silenzi di Monte Sole

I silenzi di Monte Sole
2015
Piccole storie
(Alessandro Sipolo, Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
Feat. Alessandro Sipolo


I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace


Apre tutto il lavoro e accoglie il primo ospite, Alessandro Sipolo il quale, oltre a donare la sua voce, partecipa alla scrittura del testo insieme a Luisa Moleri. È un inizio che cattura; racconta della strage di Marzabotto… Nello scrivere questa frase, capisco già di aver sbagliato approccio. Non è questo che arriva, non è questo quello che sento. Per entrare nel ‘dolore’ dovete immergervi nel testo; lo dovete volere fortemente, altrimenti la musica coprirà ogni impegnata riflessione regalandovi una melodia che entrerà nelle vostre teste, consegnando così al CD due diverse chiavi di lettura: quella più leggera,... (Continues)
I passi sul sentiero a Monte Sole
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/8 - 13:13

Malga Lunga

Malga Lunga
Secondo "Canti di Lotta": È la canzone della 53a Brigata Garibaldi, che operò tra il lago d'Iseo e l'alta Val Seriana, e va cantata sull'aria di Non ti ricordi quel mese di aprile (Monte Canino). Essa, secondo la testimonianza di Giuseppe Brighenti (nome di battaglia "Brach"), sarebbe stata scritta nell'inverno 1944 e si riferisce alla fucilazione da parte dei fascisti di 13 patrioti avvenuta a Lovere tra novembre e dicembre 1943. II 17 novembre di quello stesso anno alla Malga Lunga la prima brigata della 53a venne catturata e il suo comandante, la medaglia d'oro Giorgio Paglia, trattò la resa con la promessa che sarebbe stata risparmiata la vita ai suoi uomini. Tradendo i patti, i fascisti uccisero a pugnalate due partigiani feriti e poi tradussero a Costa Volpino i sei superstiti dove li fucilarono davanti al cimitero. Al Paglia i fascisti offrirono la grazia in quanto figlio di una medaglia... (Continues)
Riccardo Venturi 2015/2/16 - 22:43
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Elegia per gli impiccati di Bassano

Elegia per gli impiccati di Bassano
je m apelle Marc Bertapelle je deouvre cette photo ou mon oncle a ete pendu ils ce nomais Guido BERTAPELLE les horeurs d
e desiquilibrés qu elle gachie ils etais si jeune Marc BERTAPELLE
marc.bertapelle@orange.fr 2015/2/4 - 17:01
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Roma Occupata

Roma Occupata
Chanson italienne – Roma Occupata – Giacomo Lariccia – 2011

Texte et musique : Giacomo Lariccia
Album: Colpo di sole

On se trouve plongé dans l'immense et déchirante douleur de Rome occupée, dans laquelle la voix de Giacomo se fait souffrante pour chanter la capture et les derniers instants de vie de Renzo Giorgini, un industriel romain et vaillant antifasciste, qui en mars 1944 finit fusillé avec autres 334 personnes aux Fosses Ardeatines.

À remarquer la présence essentielle du violoncelle d'Anja Naucler



On devrait reprendre ici les propos que nous avions échangés en introduction à la version française de la chanson « Via Rasella », dit Lucien l'âne un peu pensif.

Certainement, dit Marco Valdo M.I. et d'ailleurs, faisons-le à l'instant. J'en profiterai pour corriger quelques fautes de frappe. Donc, on disait, à la suie du commentaire italien des CCG, qui est ici le premier paragraphe... (Continues)
ROME OCCUPÉE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/1/31 - 21:40
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Pray for Newtown

Pray for Newtown
[2014]
Parole e musica di Mark Kozelek, responsabile del progetto musicale Sun Kil Moon
Nell’album intitolato “Benji”

Una canzone-preghiera che Sun Kil Moon ha scritto, su sollecitazione di un suo fan, per le vittime di molti episodi di violenza feroce e folle che hanno profondamente segnato anche recentemente la nostra epoca.

Si comincia dalla strage del 1984 al McDonald di San Ysidro, California, quando tal James Oliver Huberty, un pazzo “survivalista” ossessionato dalla crisi economica, dalla guerra nucleare e da un futuro che egli immaginava di caos generale, si armò fino ai denti ed aprì il fuoco all’interno di un affollato ristorante vicino a San Diego, uccidendo 21 persone prima di essere fermato da un cecchino della polizia.

Nella seconda strofa Sun Kil Moon racconta con tristezza dell’indifferenza di molti suoi amici statunitensi di fronte alle stragi di Oslo ed Utøya (77 morti),... (Continues)
I was a Junior in high school when I turned the TV on
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/3 - 15:07
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Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)

E. Macario / G. Maccario
Boves  (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
Col titolo "Non ti ricordi il 31 dicembre" lo potete ascoltare nell'LP "Con la Guerriglia" della serie Dischi del Sole.

Dalla cover dell'ellepi risulta:
canta un gruppo di donne di Boves (Cuneo). Registrazione di Franco Coggiola e Matteo Deichmann.
La versione "video" è la stessa del disco.
Ricordo anche che la stessa divisione SS si era resa responsabile, a metà settembre, della strage di ebrei immortalata da Carlo Lizzani nel film "Hotel Meina".
gianfranco 2014/12/15 - 19:23




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