In questa intervista Glen Hansard racconta l'ispirazione per la canzone, che ha scritto per un amico a cui era stato diagnosticato un tumore e che ha dovuto lottare contro la malattia, ma ce l'ha fatta. Good Hope fa proprio riferimento al Capo di Buona Speranza, uno dei posti più pericolosi dove navigare come raccontano i marinai protagonisti del documentario Deep Water.
Jak posłużyć się przenośnią,
By się wynieść stąd z godnością,
Słów trafnością do was trafić,
Ten co tutaj nie potrafi, nie potrafi?
Że uczyłem wszystkiego się w biegu,
Bo nie chciałem mieć zaległości,
A zadane prace domowe
Odrabiałem chodząc wciąż w gości.
A do domu miałem daleko,
Bo tak chciałem, nawet wolałem,
Dom za górą, za lasem, za rzeką
Jest, bo w bajkach o tym czytałem.
Że wierzyłem słowom na słowo,
Jak się słońcu wierzy w poranki,
Z pochyloną otwarcie głową
W kłamstw stroiłem ją dla was wianki.
Że mnie pamięć nie myli pomimo,
Że dość miejsca ciągle pomiędzy,
Że przez grzeczność nie chciałem wam zginąć,
Korzystałem, by wam oszczędzić.
Że wyszedłem nie ścieląc łóżka,
Że nie wziąłem na drogę kanapek,
Że poeta tak nie opuszcza
Własnych wierszy, dzieci, matek.
Że pożegnać się... (Continues)
Non so a chi si riferisca esattamente Glen Hansard in questa canzone dal suo nuovissimo album. A me ha fatto pensare a Donald Trump, ma potrebbe essere uno qualsiasi dei potenti che vogliono decidere delle nostre vite. Ma non ce la faranno: We Shall Overcome!
Una canzone dall'ultimo album del bravissimo Glen Hansard che ieri sera a Firenze ha dedicato la canzone a tutti gli "economic migrants". Glen è poi tornato sul palco alla fine della serata per duettare con Eddie Vedder.
Composta da Dominic Behan per l’opera teatrale “The Quare Fellow”, scritta nel 1954 dal fratello Brendan e presentata per la prima volta a Dublino nel 1956.
La canzone è inclusa anche nell’LP “Brendan Behan Sings Irish Folksongs and Ballads”, Spoken Arts Records, 1985
I fratelli Dominic e Brendan Behan furono scrittori e drammaturghi ma, soprattutto, militanti repubblicani e socialisti. Il primo fu addirittura uno dei “dodici apostoli” di Michael Collins, eroe della resistenza irlandese contro gli inglesi. Il secondo ebbe un minore rilievo politico ed artistico, ma solo a causa della sua prematura scomparsa perché – come lui stesso disse – “I’m a drinker with writing problems"
Entrambi comunque conobbero la lotta, il sangue, la prigionia, e di questo scrissero nelle loro opere.
In “The Quare Fellow” – letteralmente “Lo strano compagno”, tradotto in italiano come “L’impiccato di domani”... (Continues)
Parole e musica di Glen Hansard
Spesso interpretata dal vivo insieme a Eddie Vedder
dal disco "Rhythm And Repose"
Una bellissima canzone di buona speranza, che ci servirà in questo 2021.