A Nation Once Again
"A Nation Once Again" is a song, written in the early to mid-1840s by Thomas Osborne Davis (1814–1845). Davis was a founder of Young Ireland, an Irish movement whose aim was the independence of Ireland.
Davis believed that songs could have a strong emotional impact on people. He wrote that "a song is worth a thousand harangues". He felt that music could have a particularly strong influence on Irish people at that time. He wrote: "Music is the first faculty of the Irish... we will endeavour to teach the people to sing the songs of their country that they may keep alive in their minds the love of the fatherland."
"A Nation Once Again" was first published in The Nation on 13 July 1844 and quickly became a rallying call for the growing Irish nationalist movement at that time.
The song is a prime example of the "Irish rebel music" subgenre. The song's narrator dreams of a time when Ireland... (continua)
When boyhood's fire was in my blood
(continua)
(continua)
inviata da Lucone 31/12/2020 - 01:21
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
La Troisième Guerre
La Troisième Guerre
Canzone française – La Troisième Guerre – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 98
An de Grass 99
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Petite illustration : les Douze Variations de Wolfgang Amadeus Mozart. Diverses interprétations.
Tini Mathot piano forte
Samson François
Fazil Say
Ken Barker
Ingrid Haebler
(1975)
Aldo Ciccolini
Giovanni Alvino
Olga Andryushchenko
Steveen Lubin (1998)
Aaron Silver
Élisabeth Sombart
Cette Histoire d'Allemagne est la dernière de celles que contient le kaléidoscope de Günter Grass ; elle est racontée en duo par la mère ressuscitée de la volonté du fils et par le fils lui-même. C'est un dialogue entre une morte et... (continua)
Canzone française – La Troisième Guerre – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 98
An de Grass 99
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Petite illustration : les Douze Variations de Wolfgang Amadeus Mozart. Diverses interprétations.
Tini Mathot piano forte
Samson François
Fazil Say
Ken Barker
Ingrid Haebler
(1975)
Aldo Ciccolini
Giovanni Alvino
Olga Andryushchenko
Steveen Lubin (1998)
Aaron Silver
Élisabeth Sombart
Cette Histoire d'Allemagne est la dernière de celles que contient le kaléidoscope de Günter Grass ; elle est racontée en duo par la mère ressuscitée de la volonté du fils et par le fils lui-même. C'est un dialogue entre une morte et... (continua)
Quand trois guerres vont au champ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/11/2013 - 15:05
Bella vita militar
Testo di Lorenzo da Ponte
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Da "Così fan tutte" , Atto I, scena V
Prima esecuzione: 26 Gennaio 1790, Vienna.
Il consolidato cliché, in auge dal remoto medio evo, che attribuiva a quella delle armi il primato su ogni altra pratica di vita: dei religiosi, delle professioni liberali, della mercatura (per non parlare delle spregevoli arti "meccaniche"), non trovò mai convinta la miracolosa coppia Mozart-Da Ponte.
L'ironia fu l'arma con cui il cliché venne da loro distrutto. Dopo le "Nozze di Figaro", dove la punizione di Cherubino assume gli orpelli della "gloria militar " (vedi Non più andrai farfallone amoroso), anche in "Così fan tutte" l'elogio della "bella vita militar" si dissolve nell'ironia della frase musicale. Testo incensurabile in un'epoca in cui un bel reggimento riassumeva in sé ogni nobile canone etico ed estetico: ma è la musica che si incarica della sua banalizzazione e del suo rovesciamento. (gpt)
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Da "Così fan tutte" , Atto I, scena V
Prima esecuzione: 26 Gennaio 1790, Vienna.
Il consolidato cliché, in auge dal remoto medio evo, che attribuiva a quella delle armi il primato su ogni altra pratica di vita: dei religiosi, delle professioni liberali, della mercatura (per non parlare delle spregevoli arti "meccaniche"), non trovò mai convinta la miracolosa coppia Mozart-Da Ponte.
L'ironia fu l'arma con cui il cliché venne da loro distrutto. Dopo le "Nozze di Figaro", dove la punizione di Cherubino assume gli orpelli della "gloria militar " (vedi Non più andrai farfallone amoroso), anche in "Così fan tutte" l'elogio della "bella vita militar" si dissolve nell'ironia della frase musicale. Testo incensurabile in un'epoca in cui un bel reggimento riassumeva in sé ogni nobile canone etico ed estetico: ma è la musica che si incarica della sua banalizzazione e del suo rovesciamento. (gpt)
Bella vita militar!
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 1/2/2011 - 23:06
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
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I diari di mio padre
regia di: Ado Hasanovic
È il 1993 quando Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro con la videocamera che userà per filmare la vita di ogni giorno a Srebrenica, nei giorni della guerra. Le immagini che registra con la sua troupe improvvisata, chiamata Dzon, Ben & Boys, dà vita al ritratto inaspettato di una popolazione smarrita, ma che mantiene un fiero legame con la realtà senza rinunciare alla giusta dose di umorismo. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari tenuti dal padre per ricostruire, insieme alla madre Fatima, la sua immagine e riuscire finalmente a sapere come ha fatto a sopravvivere alla Marcia della Morte e al genocidio di Srebrenica.
Perché per tutti potrebbe essere comodo scrivere colonne sonore: si mette un bordone prepotente, qualche arco midi a fare effetto, e un crescendo di batterie post-rock. E invece no.... (continua)