ژماردن
ﺋﻪﮔﻪﺭ ﺗﻮﺍﻧﯿﺖ ، ﯾﻪﻛﻪ ﯾﻪﻛﻪ
(continua)
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inviata da Dq82 20/3/2019 - 16:12
Percorsi:
Dal Kurdistan
Un aiuto da Riccardo: il titolo traslitterato che ho trovato in rete è Zhmardn mentre i video sono solo di Mrdn a senso ho dato per scontato che fosse la stessa poesia ma con traslitterazioni diverse.
Dq82 21/3/2019 - 11:20
E' la prima che hai detto. Ma la vera "traslitterazione" è "Jimardin", come nell'alfabeto latino kurmanji di cui hai dato la versione. "Zhmardn" è una traslitterazione "bruta" dall'alfabeto arabo curdo-sorani (sorani = siriano).
Riccardo Venturi 21/3/2019 - 16:22
CURDI: DOPO IL TERREMOTO, LA SOSTITUZIONE ETNICA?
Gianni Sartori
Tra gli effetti collaterali del terremoto del 6 febbraio esiste anche quello di un possibile “cambiamento demografico” (leggi: sostituzione etnica) nelle regioni maggiormente colpite. Fino al momento del sisma abitate prevalentemente da curdi alawiti (seguaci dell’alevismo, corrente islamica di derivazione sciita).
Preoccupanti le prospettive, per esempio, per le popolazioni curde alawite di Pazarcik e di Elbistan (provincia di Kahramanmaras/Gurgum). Già fortunosamente sopravvissute ai pogrom degli anni settanta, in particolare nel dicembre del 1978 (coincidenza: appena dopo la fondazione del PKK) quando oltre un migliaio di curdi-alawiti vennero brutalmente ammazzati e molti altri costretti alla fuga, disperdendosi sia in altre regioni della Turchia che in Europa.
Ora in qualche modo Ankara sembra volerci riprovare avendoli... (continua)
Gianni Sartori
Tra gli effetti collaterali del terremoto del 6 febbraio esiste anche quello di un possibile “cambiamento demografico” (leggi: sostituzione etnica) nelle regioni maggiormente colpite. Fino al momento del sisma abitate prevalentemente da curdi alawiti (seguaci dell’alevismo, corrente islamica di derivazione sciita).
Preoccupanti le prospettive, per esempio, per le popolazioni curde alawite di Pazarcik e di Elbistan (provincia di Kahramanmaras/Gurgum). Già fortunosamente sopravvissute ai pogrom degli anni settanta, in particolare nel dicembre del 1978 (coincidenza: appena dopo la fondazione del PKK) quando oltre un migliaio di curdi-alawiti vennero brutalmente ammazzati e molti altri costretti alla fuga, disperdendosi sia in altre regioni della Turchia che in Europa.
Ora in qualche modo Ankara sembra volerci riprovare avendoli... (continua)
Gianni Sartori 22/2/2023 - 16:05
In nemmeno cinque mesi (126 giorni) il regime iraniano ha giustiziato circa 200 prigionieri. In prevalenza curdi (51) e beluci (42).
L’8 maggio altri due impiccati per “blasfemia”.
IRAN: IL BOIA NON VA IN FERIE
Gianni Sartori
Secondo i dati forniti dall’Ong Hengaw sarebbero circa 200 (199 quelli finora accertati e identificati) le persone giustiziate quest’anno in Iran. Con una netta prevalenza di curdi (51) e beluci (42). Ossia il 55% del totale.
Tenendo conto che di altri 31 impiccati dal regime nel 2023 finora non è stato possibile accertare l’identità e la provenienza (5 sarebbero stranieri).
L’incremento delle condanne a morte e delle esecuzioni ha coinciso con le proteste dilagate nel paese per l’assassinio il 16 settembre 2022 di Jina Amin (che i media si ostinano a chiamare solo con il nome imposto dall’anagrafe iraniana - Mahsa - cancellandone di fatto l’identità curda).
Complessivamente... (continua)
L’8 maggio altri due impiccati per “blasfemia”.
IRAN: IL BOIA NON VA IN FERIE
Gianni Sartori
Secondo i dati forniti dall’Ong Hengaw sarebbero circa 200 (199 quelli finora accertati e identificati) le persone giustiziate quest’anno in Iran. Con una netta prevalenza di curdi (51) e beluci (42). Ossia il 55% del totale.
Tenendo conto che di altri 31 impiccati dal regime nel 2023 finora non è stato possibile accertare l’identità e la provenienza (5 sarebbero stranieri).
L’incremento delle condanne a morte e delle esecuzioni ha coinciso con le proteste dilagate nel paese per l’assassinio il 16 settembre 2022 di Jina Amin (che i media si ostinano a chiamare solo con il nome imposto dall’anagrafe iraniana - Mahsa - cancellandone di fatto l’identità curda).
Complessivamente... (continua)
Gianni Sartori 10/5/2023 - 13:09
Tra gli arresti dei sindaci in Turchia (ora anche di quelli non curdi) e i pogrom in Siria, la proposta politica curda del Confederalismo democratico rimane una delle poche vie d’uscita praticabili
TURCHIA E SIRIA: GRANDE E’ IL DISORDINE SOTTO IL CIELO
Gianni Sartori
Probabilmente sono rimasti solo i “campisti” (e i rosso-bruni in genere) a non capire cosa realmente abbia rappresentato e - se pur tra mille difficoltà e qualche contraddizione - continui a rappresentare la lotta del popolo curdo in Turchia e Siria. Un brandello di speranza, una possibile fuoriuscita dalle miserie del Giano fascista-neoliberista.
Anche recentemente vanno sproloquiando (o semplicemente delirando) di fantomatiche alleanze tra curdi e sionisti
Vedi le surreali affermazioni dell’ineffabile Thierry Meyssan:
“In Turchia, la pacificazione interna della questione kurda delegittima la posizione dei mercenari kurdi... (continua)
TURCHIA E SIRIA: GRANDE E’ IL DISORDINE SOTTO IL CIELO
Gianni Sartori
Probabilmente sono rimasti solo i “campisti” (e i rosso-bruni in genere) a non capire cosa realmente abbia rappresentato e - se pur tra mille difficoltà e qualche contraddizione - continui a rappresentare la lotta del popolo curdo in Turchia e Siria. Un brandello di speranza, una possibile fuoriuscita dalle miserie del Giano fascista-neoliberista.
Anche recentemente vanno sproloquiando (o semplicemente delirando) di fantomatiche alleanze tra curdi e sionisti
Vedi le surreali affermazioni dell’ineffabile Thierry Meyssan:
“In Turchia, la pacificazione interna della questione kurda delegittima la posizione dei mercenari kurdi... (continua)
Gianni Sartori 20/3/2025 - 13:36
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Poesia musicata in italiano dalle Soda Sisters