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Kimegyek a doberdói harctérre

András Széles
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OriginaleLa versione italiana di Tamás Sajó da Poemas del río Wang, la...
KIMEGYEK A DOBERDÓI HARCTÉRREESCO AL CAMPO DI BATTAGLIA DI DOBERDO'
  
Kimegyek a doberdói harctérre,Esco al campo di battaglia di Doberdò
feltekintek a csillagos nagy égre:guardo su al cielo stellato:
Csillagos ég, merre van a magyar hazám,Cielo stellato, dov’è la mia patria ungherese,
merre sirat engem az édesanyám?dove sta piangendo la mia dolce madre 1 per me?
  
Én Istenem, hol fogok én meghalni,Dio mio, dove morirò,
hol fog az én piros vérem kifolyni?dove si verserà il mio sangue rosso?
Olaszország közepébe lesz a sírom,La mia tomba sarà nel bel mezzo dell’Italia,
édesanyám, arra kérem, ne sírjon.mia dolce madre, ti prego di non piangere per me.
  
Feladom a levelem a postára,Consegno la mia lettera alla posta,
rátalál az édesanyám házára.arriverà a casa della mia dolce madre.
Olvasd anyám, vérrel írott levelemet,Leggila, madre mia, ho scritto la mia lettera col sangue,
Doberdónál hagyom az életemet.e a Doberdò lascio la mia vita.
  
Édesanyám nem írok több levelet,Dolce madre mia, non scrivo più la lettera,
puskagolyó lőtte el a szívemet.una palla di fucile mi ha colpito il cuore.
Eltemetnek az erdei gyöngyvirágok,La mia tomba sono i teneri fiori del bosco,
megsiratnak a falumbeli leányok.mi piangono le ragazze del villaggio.
Nota

[1] Così è stato tradotto sia da Támás Sajó che da me; ma la parola necessita un'avvertenza. Il termine comune per "madre" in ungherese è anya, ma l'espressione édesanya "dolce madre" è talmente cristallizzata da essere scritta sempre in una sola parola e usata anch'essa come termine comune dal significato, tout court, di "madre" senza che necessariamente debba essere dolce.


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