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Georges Brassens: Les passantes

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
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Una versione in metrica di Salvo Lo Galbo, cantabile sulle note...
LE PASSANTILE PASSANTI
  
Questo canto mio è dedicatoA tutte le donne che ho amato
a quelle passanti che ho amatoper qualche istante segreto
e il cui nome non saprò mai...io dedico questa poesia.
A quelle che intravedi appenaA quelle conosciute appena
e il cuore già si scatena...che un vento diverso, di schiena
Passanti che mai rivedrai.ti gira e te le spira via.
  
A quella che scorgi affacciataA quella apparsa sullo sfondo
un attimo alla balaustratadel suo balconcino un secondo
e che dopo un po' svanirà;e, svelta, svanita. Però
ma il cuor ti ha saputo infiammarela tenera sagoma sdutta
e l'anima tua rischiararenei sogni di un tram e di tutta
d'un lampo di felicità.la tua vita ti accompagnò.
  
A quella compagna di viaggioA quella compagna di viaggio
i cui occhi, immenso paesaggio,i cui occhi, il più bel paesaggio,
non ti stanchi mai di ammirar,ti abbreviano il cammino. E tu,
che vorresti amar senza frenoche forse sei il solo a capirla,
ma lasci che scenda dal trenofai che scenda senza seguirla
senza la sua mano sfiorar.da un treno che non passa più.
  
A quelle che sono già preseA quella già sposata, il cui
e son sempre più vilipesesguardo accanto a un lui non più lui,
da chi mai le soddisferà.ti ha fatto, inutile follia,
Quelle la cui malinconiaintraveder per un istante
ti lascia a scoprir la folliail fondo di una disperante,
di anni d'infelicità.fedifraga malinconia.
  
Immagini care e intraviste,Immagini appena scorte,
speranze d'amore impreviste,speranze di un’ora già morte
se anche non vi scorderòe già nell’oblio, perché
mano a mano che il tempo avanzaricordarsi degli episodi
so già che non c'è più speranzadella vita è raro, se godi
che un giorno io vi rivedrò.di un poco di bene. Ma se,
  
Ma chi è senza amor nella vitase invece la vita è più triste
non ha altra via d'uscitarimpiangendo quelle intraviste,
che di ricordarsi di voi...possibili felicità,
"Di quelle che ho visto passare,si ripensa a tutti quei baci
e che non osai corteggiare..."di cui non si è stati capaci,
dirà col senno di poi.a tutt’altro corso… Chissà.
  
E quando il cuor si fa tristeE quando questa moltitudine
per quelle mancate conquistedi fantasmi, la solitudine
perdute per troppo pudor,delle notti affollerà, tu,
piangiamo per sempre gli istantitu piangerai le labbra assenti
in cui alle belle passantidi tutte le belle passanti
non offrimmo il nostro amor.che non ti sorrisero più.


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