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Masters Of War

Bob Dylan
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ITALIANO / ITALIAN [7] - Andrea Buriani
PADRONI DEL MONDOSIGNORI DELLA GUERRA
  
Voi padroni del mondo, voi che fate i fucili,Voi “Signori della Guerra”, che costruite cannoni
voi che fate gli aerei e le bombe mortalie seminate in questa terra bombe a milioni,
voi che vi nascondete dietro cattedre e muriinnalzate poi dei muri e vi nascondete dietro
lo sapete che oggi non siete sicurivoglio solo che sappiate: avete maschere di vetro.
  
Voi che non fate nulla che non sia distruzioneNon vi sazia mai nulla che non sia da sbranare,
voi giocate col mondo, come gioca un bambinoquesta terra è per voi solo un gioco da usare,
voi mi date un fucile però io non vi vedovoi sfuggite ai miei occhi quando armate la mia mano,
quando qui ci si ammazza voi siete lontanoma se volano le schegge voi fuggite il più lontano.
  
Come il giuda di un tempo voi mentite e imbrogliateSiete falsi come Giuda se pensate che io creda
voi volete che creda alla vostra vittoriache in guerra c’è chi vince, è una patetica chimera,
io vi leggo negli occhi e nel vostro cervelloma attraverso i vostri occhi e il cervello vedo adesso
voi ci avete scambiato per carne al macello.come vedo scorrer l’acqua trasparente nel mio cesso .
  
Voi mostrate il grilletto, però voi non sparateVoi armate i fucili, ma son altri a sparare,
voi sedete a guardare tante vite sprecatee il bilancio dei morti poi vi piace ascoltare,
voi avete un castello dove vi nascondetechiusi dentro i palazzi, mentre il sangue di noi
quando il sangue che scorre nel fango lasciate.si impasta col fango e ci rende tutti eroi .
  
Voi avete diffuso la peggiore pauraVoi ci avete inculcato la paura peggiore:
la paura di mettere al mondo bambinigenerar ora dei figli si è diffuso il terrore.
minacciando un bimbo che poi forse verràMa anche solo per un bimbo, mai nato e senza nome,
tanto odio nel cuore io spero che avràvoi non siete esseri umani, non sarete mai persone.
  
Quanto posso sapere, io che parlo cosìCosa avrò mai io da dire, se ora parlo fuori tempo,
voi direte sei giovane, voi direte non sasarò forse troppo giovane, ignorante ed inesperto,
c'è soltanto una cosa che di certo io soma una cosa so per certo, e la mia età ora scordate,
c'è qualcuno che adesso scordarvi non puòneanche Cristo perdonare potrà quello che voi fate.
  
Ma lasciate che chieda: sarà forse il denaroVoi pensate per davvero di avere in tasca oro buono,
con cui voi comprerete il nostro perdonoda potervi anche con esso comperare il mio perdono.
quando sarete morti piangerete perchéMa angosciati scoprirete, e il pensiero ora mi è caro,
per quel che avete fatto un prezzo non c'èche per gli Inferi il pedaggio non si paga col denaro.
  
Io so che morirete, so che presto saràE nel vostro sonno eterno, quando lui sarà arrivato,
seguirò il funerale più felice che maiio vi porterò alla fossa in un pomeriggio opaco
me ne andrò solamente se sicuro saròe veglierò le vostre ossa, finchè sicuro io non sia
che oramai siete morti e sepolti laggiùche se anche un’anima avete, lei non sia fuggita via.


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