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Песенка веселого солдата

Bulat Šalvovič Okudžava / Булат Шалвович Oкуджава
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La versione di Rolando Alarcón, reintitolata "Canción del soldado...

LA CANZONE DELL'ALLEGRO SOLDATO
(LA VITA DEL SOLDATO, o LA CANZONE DEL SOLDATO AMERICANO)


Prendo il cappotto, lo zaino, l'elmetto,
che sono di colore grigioverde,
marcio al passo per le strade accidentate,
com'è semplice diventare soldato, soldato!

Dimentico tutte le noie di casa,
non mi serve né salario né lavoro.
Vado a spasso, giocherellando col mitra,
com'è semplice fare il soldato, il soldato!

E se qualcosa non va, non è affar nostro.
Come si dice: «La Patria ci chiama!»
Com'è bello non aver colpa di nulla,
essere un semplice soldato, soldato!
Me pongo mi mochila y mi capote,
golpeo callecitas con mis pasos
cantando jorobado y contento:
qué simple ser soldado, soldado.

Me olvido de problemas tan caseros,
no pienso ni en trabajos ni en salarios.
Sencillamente juego con las armas:
qué simple ser soldado, soldado.

Y si algo que yo hago no es correcto
la patria –es seguro– que responde.
¡Qué gloria no ser de nada culpable!
Qué simple ser soldado, soldado.


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