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La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]

Georges Brassens
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Versione in italiano di Andrea Buriani
LA PREGHIERA

Agonia.

Per il bambino che muore vicino alla madre
Mentre altri bambini si divertono al parco
E per l'uccello ferito a cui, senza sapere come,
L'ala d'un colpo s'insanguina, e lui cade,
Per la sete e la fame, per il delirio ardente
Ave, Maria.

Flagellazione.

Per i bambini picchiati, per l'ubriaco che torna,
Per l'asino che è preso a calci nella pancia
E per l'umiliazione di chi è punito ingiustamente
Per la ragazza venduta che è stata spogliata,
Per il figlio a cui la madre hanno insultata
Ave, Maria.

Via Crucis.

Per la vecchia che barcolla sotto un peso gravoso
Gridando "Dio, aiutami!", e per lo sventurato
Le cui braccia non ebbero il sostegno dell'amore,
Come la Croce del Figlio portata dal Cireneo,
Per il cavallo che cade sotto il carro che trascina,
Ave, Maria.

Crocifissione.

Per i quattro orizzonti della croce del mondo,
Per chi è torturato, e a cui la carne cede
Per quelli senza piedi, per quelli senza mani
Per il malato che geme sotto l'operazione
E per il giusto che è tacciato d'assassino
Ave, Maria.

Ritrovamento di Gesù nel Tempio.

Per la madre che apprende che suo figlio è guarito,
Per l'uccello che raccoglie l'altro caduto dal nido
Per l'erba che ha sete e raccoglie la pioggia,
Per il bacio perduto, per l'amore ridato
E per il mendicante che ritrova la sua moneta
Ave, Maria.

LA PREGHIERA

Per quel ragazzo ucciso tra le braccia di sua madre,
breve la vita e ignaro di chi fosse mai suo padre
e per quell'usignolo che non saprà il perchè,
con l'ala insanguinata,soccomberà perdente,
così, per sete e fame ed il delirio ardente,
io prego te, Maria.

Per l'infanzia negata da un padre che violenta,
per l'asino battuto coi piedi al basso ventre,
e per quell'innocente, comunque carcerato,
per la giovane venduta, spogliata ed umiliata,
per il figlio la cui madre è stata insultata,
io prego te, Maria.

Per la vecchia che vacilla: son troppe le sue attese,
grida:"Mio Dio, ho le braccia con il dolore offese"
e vane hanno sperato in un appoggio umano,
come la croce di tuo Figlio su Simone di Cirene,
l'agonia di quel puledro che sotto il carro freme,
io prego te, Maria.

Per i quattro orizzonti che crocifiggono il mondo,
per chiunque è torturato, sfigurato e poi soccombe,
per quelli senza piedi o che han per mani un moncherino,
per l'ammalato e chi non rivedrà più il mattino
e per il giusto visto al rango di assassino,
io prego te, Maria.

Per la madre che apprende del figlio che è guarito,
chi invano chiama chi, dal nido un dì, è poi caduto
e per l'erba che ha sete sotto il cielo più bagnato,
per un bacio perduto e per l'amore che han donato,
per il soldo che il barbone, con gioia, ha ritrovato,
io prego te, Maria.












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