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Le gorille

Georges Brassens
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I' Gorilla 2019
IL GORILLA

Sulla piazza d'una città
La gente guardava con ammirazione
Un gorilla portato là
Dagli zingari di un baraccone.
Con poco senso del pudore
Le comari di quel rione
Contemplavano l'animale [1]
Non dico dove non dico come.
Attenti al gorilla!

D'improvviso la grossa gabbia
Dove viveva l'animale
S'aprì di schianto, non so perché,
Forse l'avevano chiusa male.
La bestia, uscendo fuori di là,
Disse: "Quest'oggi me la levo !"
Parlava della verginità,
Di cui ancora viveva schiavo.
Attenti al gorilla!

Il padrone si mise a urlare:
"Il mio gorilla, fate attenzione!
Non ha veduto mai una scimmia,
Potrebbe fare confusione."
Tutti i presenti, a questo punto
Fuggirono in ogni direzione,
Anche le donne, dimostrando
La differenza fra idea e azione.
Attenti al gorilla!

Tutta la gente corre di fretta
Di qua e di là, con grande foga,
Si attardano solo una vecchietta
E un giovane giudice con la toga.
Visto che gli altri avevan squagliato,
Il quadrumane accelerò
E sulla vecchia e sul magistrato
Con quattro salti si portò.
Attenti al gorilla!

"Bah", sospirò pensando la vecchia,
"Ch'io fossi ancora desiderata,
Sarebbe cosa alquanto strana
E più che altro non sperata."
"Che mi si prenda per una scimmia",
Pensava il giudice col fiato corto,
"Non è possibile, questo è sicuro!"
Il seguito prova che aveva torto.
Attenti al gorilla!

Se qualcuno di voi dovesse
Costretto con le spalle al muro,
Violare un giudice od una vecchia,
Della sua scelta sarei sicuro.
Ma si dà il caso che il gorilla,
Considerato un grandioso fusto
Da chi l'ha provato però non brilla
Né per lo spirito, né per il gusto.
Attenti al gorilla!

Infatti lui, sdegnata la vecchia
Si dirige sul magistrato,
Lo acchiappa forte per un'orecchia
E lo trascina in mezzo ad un prato.
Quello che avvenne fra l'erba alta
Non posso dirlo per intero,
Ma lo spettacolo fu avvincente
E la suspence ci fu davvero.
Attenti al gorilla!

Dirò soltanto che sul più bello
Dello spiacevole e cupo dramma,
Piangeva il giudice come un vitello,
Negli intervalli gridava "Mamma!".
Gridava mamma come quel tale
Cui, il giorno prima, come ad un pollo
Con una sentenza un po' originale
aveva fatto tagliare il collo.
Attenti al gorilla!
I' GORILLA 2019

Sulla piazza d'una città
La ggènte mirava con preoccupazione
Un gorilla portato là
Dagli zingari d'un baraccone.
Va detto subito che il terrore
Non concerneva lo scimmione,
Bensì gli zingari, que' farabutti
Che ruban bimbi a profusione.
Attenti al gorilla...!

C'era in corso un comizio grosso
Di Salvini e Giorgia Meloni,
Che anche se 'unn'erano alleati
L'eran du' fascisti e du' rompicoglioni.
In mezzo a berci e battimani,
Pacchie finite e porti chiusi,
Slogan di “Prima gli itagliani!”
E “Dagli a' ròmme, que' brutti musi!”
Attenti al gorilla...!

D'improvviso la grossa gabbia
Dove viveva quel bestione
S'aprì di schianto, e lo so perché:
I Rom avevano aperto il portone.
La bestia, uscendo fuori di là,
Disse: “Brutti porci schifosi razzisti,
Oggi si vede come vi va,
Perché vi faccio de' culi mai visti.”
Attenti al gorilla...!

Matteo Salvini si mise a urlare:
“Occhio, è un gorilla comunista...!”
Coraggiosissimi tutti gli astanti
Scapparon lasciando solo il leghista.
Però l'eroica nipotina del Dvce
Volle mostrare al mondo la forza
Della Romana virtù che rilvce
E che ci aveva assai dura la scorza.
Attenti al gorilla...!

Tutta la ggènte corre di fretta
Di qua e di là compresi i bambini,
Rimangon soli nella piazzetta
Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
Visto che gli altri avevan squagliato
Il quadrumane accelerò,
E sulla Meloni e sul grasso pallato
Con quattro salti si portò.
Attenti al gorilla...!

“Morrò difendendo dall'orde servàgge
Degli zingari e de' li su' gorilla
L'Itaglia dall'Arpi fino alle spiagge
Con la virtù che brilla e scintilla.”
“Mi vœuri vèss da onn'altra parte”,
Pensava Salvini col fiato corto,
Se l'era fatta già mezza addosso,
Ci aveva un viso che pareva morto.
Attenti al gorilla...!

Se qualcuno di voi dovesse
Costretto con le spalle al muro
Stuprare Salvini o la Meloni
Della sua scelta sarei sicuro.
Difatti il gorilla, vista la Meloni,
Dimostrò un deciso buon gusto
E su Salvini che era già carponi
Balzò berciandogli: “Vien qui, bel fusto!”
Attenti al gorilla...!

Gni strappa i' rosario, lo spoglia tutto,
Via anche la felpa della Polizia,
Prima lo incula grasso come strutto,
Poi se lo porta un po' in periferia.
Io non so dove fra grida strazianti
Il fattaccio fu consumato,
Però secondo il parere di tanti
Fu a Torre Maura o Casal Bruciato.
Attenti al gorilla...!

Dirò soltanto che sul più bello
Di quei fatti finora mai visti
Piangeva Salvini come un vitello,
Pensava anche a Cesare Battisti. [1]
Allo spettacolo di Ciampino,
Alla Sea Watch e non twittava
Mentre il gorilla vendicatore
Gni metteva niccùlo tutta la fava.
Attenti al gorilla...!
[1] var. lo scimmione
[1] Il patriota italiano, naturalmente (Trento, 4 febbraio 1875 - Trento, 12 luglio 1916)


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