Бублички
Jakov Petrovič Jadov / Яков Петрович Ядовיידישע ווערסיע #1 / Версия на идиш n.1/ Versione yiddish n.1/ Y... | |
Ciambelle La notte si addensa, Il fanale traballa E la luce penetra Nella nebbia notturna. E io, tutta sporca, Coperta di stracci, Sto dimenticata Qui, in un angolo. Ciambelle calde [1] Per voi, siore e siori! [2] Su, cacciate i rubli Alla svelta, gente! E nella notte fosca, Di me, miserabile Venditrice ambulante, Tu abbi pietà. Qui, in periferia, Sto già da un anno Alla mercè del padrone, Maledetto Caino. Ascolto tutte le bestemmie, Tremo dappertutto, Mangio risciacquatura dei piatti, Dormo sotto una panca. Ciambelle calde Per voi, siore e siori! Cacciatemi i rubli, Gente, a tutto spiano! Lavoro di notte, Passo per sua figlia, E per commerciante Indipendente! Mio padre è un ubriacone, Brontola e fa lo spavaldo, Mia madre è con un piede nella tomba Già da diverso tempo. Del tutto oramai perduta, Proprio una vera schifezza, Mia sorella fa la bagascia E mio fratello il borsaiolo! Ciambelle calde Per voi, siore e siori! Cacciatemi, su, i rubli, A me qui sull'unghia! Mi stanno perseguitando, E tutti sparlano di me, E questo, si presume, Per togliermi la licenza. Qui consumo le mie forze In giornate odiose, Eppure, cari miei, Ho solo sedici anni. Ho gli occhi stanchi Le labbra scarlatte, E le guance infossate Come il fior di papavero. Ciambelle calde Per voi, siore e siori! Cacciatemi, su, i rubli, Chiunque voi siate! Troverò un fidanzato, E mi rimetterò Su una strada onesta. Mi ripete Senečka: [3] “Non frignare, Ženečka, [4] Aspetta un pochino E andremo all'anagrafe,” [5] E io aspetto con la farina [6] Con noia infinita, E mentre sospiro Qui sta piovendo. Cacciami i rubli, Su, forza, signore! [7] “Comprate le ciambelle Vi prego, alla svelta, E nella notte fosca, Di me, miserabile Venditrice ambulante, Tu abbi pietà!” | בײגעלעך [1] קויפֿט מײַנע בײגעלעך, פֿרישינקע בײגעלעך, נו, קויפֿט זשע גיכער, איך דאַרף דאָס געלט. איך בין אַן אָרעמע און אַ פֿאַרלוירענע אַן נע־ונדניצע דאָ אויף דער װעלט עס רוקט זיך אָן די נאַכט איך גײ אַרום פֿאַרשמאַכט ארויסגעטריבן מיך פֿון אומעטום קלײדער צוריסענע, ניט קײַן געװאַשענע, אַן אויסגעמאַטערטע גײ איך אַרום פֿאַרקויף איך בײגעלעך הײסינקע בײגעלעך, פֿרישינקע בײגעלעך און ביליק אויך גרויס איז בײַ מיר די נויט קויפֿט און גיט מיר אויף ברויט עס װאַרט דער הונגער־טויט קויפֿט בײַ מיר, קויפֿט מײַן טאַטע שיכּורט נאָר און ניט דערלײבט ער גאָר צום קבֿר ציטערט זיך און אַלץ ער טרינקט מײַן מאַמע'ז אַלט און קראַנק פֿון צרות גרוי שוין לאַנג מײַן שװעסטער'ס אויפֿן שטרעק צו יעדן ייִד נו, קויפֿט זשע בײגעלעך פֿרישינקע בײגעלעך נו, קויפֿט זשע גיכער, קויפֿט, איך דאַרף דאָס געלט איך בין אַן אָרעמע און אַ פֿאַרלוירענע אַן נע־ונדניצע דאָ אויף דער װעלט קופּיטיע בובליטשקי גאַריאַטשי בובליטשקי נעסיטיע רובליטשקי סיודאַ סקאַרײ אי װ נאָטש נענאַסנויו מעניאַ נעסטשאַסנויו טאַרגאָװקו טשאַסנויו טי פּאַזשאַלײ אי װ נאָטש נענאַסנויו מעניאַ נעסטשאַסנויו טאַרגאָװקו טשאַסנויו טי פּאַזשאַלײ |
[1] Transcription / Trascrizione Beygelekh koyft mayne beygelekh, frishinke beygelekh, nu, koyft zhe gikher, ikh darf dos gelt. ikh bin an oreme in a farloyrene, an na-venadnitse do oyf der velt. es rikt zikh on di nakht, ikh gey arum farshmakht, aroysgetribn mikh fun ometim, kleyder tsurisene, nit kayn gevashene, an oysgematerte gey ikh arum. farkoyf ikh beygelekh, heysinke beygelekh, frishinke beygelekh un bilik oykh groys iz bay mir di noyt, koyft un git mir oyf broyt, es vart der hinger-toyt, koyft bay mir, koyft. koyft in git mir oyf broyt, es vart der hunger-toyt, koyft bay mir, koyft. mayn tate shikert nor, un nit derleybt er gor. tsum keyver tsitert zikh un alts er trinkt. mayn mame'z alt un krank, fun tsores groy shoyn lang. mayn shvester's oyfn shtrek tsu yedn yid. nu, koyft zhe beygelekh, frishinke beygelekh, nu, koyft zhe gikher, koyft, ikh darf dos gelt. ikh bin an oreme un a farloyrene, an na-venadnitse do oyf der velt. ikh bin an oreme un a farloyrene, an na-venadnitse du oyf der velt. |
[2] Lett. “Per il nostro pubblico” (за нашей публики). In russo, però, il termine (femminile) публика non indica solamente il “pubblico” (in spettacoli ecc.) ma anche la “gente per la strada” e l' “opinione pubblica”. La mia traduzione è qui ad sensum.
[3] Senečka è il diminutivo, estremamente familiare e affettivo, di Semën (Simone, Simeone). Da quanto segue si evince che è il fidanzato della ragazza.
[4] Ženečka, a sua volta, è il diminutivo estremamente familiare sia del maschile Evgenij che del femminile Evgenija.
[5] Cioè i due andranno a sposarsi allo stato civile.
[6] Evidentemente, quella che serve per fare le ciambelle.
[7] Qui il testo del ritornello “imperfetto” (solo i primi tre versi si ripetono effettivamente) passa ex abrupto dal plurale al singolare. In tutto il testo c'è questa alternanza, che è stata mantenuta nella traduzione.