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Ibrahim Tuqan / إبراهيم طوقان
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Traduzione italiana / الترجمة الإيطالية / Italian translation / T...
MY COUNTRY

My country, my country
The majesty, beauty, sublimity and splendor
In your hills, in your hills
Life, survival, bliss and hope
In your air, in your air

Do I see you? Do I see you?
Safely at ease and soundly honored
Will I see you in your highness?
Reaching the Samaak

My country
my country

The youth will not tire of their determination to free you or perish
We drink from ruin and will not become to our enemies
Like slaves, Live slaves
We do not want, do not want
Our eternal shame and our troubled life
We don't want but to return our inherited glory

My country, my country

My country, my country
The sword and the pen, not talk and dispute, are our symbol
Our glory and our vow
And our duty to be faithful move us
Our honor, our honor is an honorable purpose
While the banner streams
Oh its beauty, oh its beauty
In its highness, its highness
Subjugating its enemies, subjugating its enemies

My country, my country
PAESE MIO

Paese mio, paese mio
Maestà, bellezza, il sublime e lo splendore
Nelle tue colline, nelle tue colline
Vita, sopravvivenza, felicità e speranza
Nella tua aria, nella tua aria

Ti vedo? Ti vedo?
Al sicuro, a tuo agio e onorata nel profondo
Ti vedrò nella tua statura
Sino alle stelle ?[1]
Paese mio, Paese mio

I giovani non si stancheranno del proposito di liberarti o perire
Sopravviveremo alla rovina e non ci costituiremo ai nostri nemici
Come schiavi, schiavi in carne e ossa
Non vogliamo, non vogliamo
La nostra eterna vergogna e la nostra vita travagliata
Non vogliamo altro che rendere il retaggio della nostra gloria
Paese mio, Paese mio

Paese mio, Paese mio
La spada e la penna, non la parola e la lite, sono il nostro simbolo
La nostra gloria e il nostro giuramento
E il nostro dovere di fedeltà ci muove
Il nostro onore, il nostro onore è uno scopo onorevole
Mentre la bandiera è come ruscello
Oh la sua bellezza, oh la sua bellezza
Nella sua maestà, nella sua maestà
Che sottomette i suoi nemici, sottomette i suoi nemici
Paese mio, Paese mio
[1] Nel testo Al-Simāk [السِّـمَاك] , [radice s-m-k], con il significato di “elevata”, è la designazione in arabo della stella Arturo (costellazione di Boote) e della stella Spica (costellazione della Vergine).
Più precisamente Arturo è السماك الرامح [as-simāk ar-rāmiħ] / l’elevata dell’armato mentre Spica è السماك الأعزل [as-simāk al āzal] / l’elevata del disarmato. L'appellativo di Arturo fa riferimento alla figura ideale della costellazione.


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