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أمّي

Marcel Khalife / مارسيل خليفة
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Testo di Beppe Chierici Mia madre
MY MOTHER

I long for my mother's bread
And my mother's coffee
And my mother's touch...
My childhood grows within me
Day after day
I love my life because
If I died,
I would be embarassed by my mother's tears

Take me, if i return one day
As a scarf for your lashes
And cover my bones with grass
Baptized by the purity of your heel
Tie me up
With a lock of hair
With a thread that points to the tail of your dress
Perhaps I will become a god
A god I would become
If I felt the bottom of your heart
Put me, if I return
As feul to light your fire ( fuel?)
And a washline on your house's roof
Because I've lost my strength to stand
Without the prayer of your day
I've grown old... return the stars of childhood
So I can share with the sparrow chicks
The way back
To the nest of your waiting
Ho nostalgia del pane di mia madre,
del suo caffè e di ogni sua carezza,
delle sue canzoni dolci e leggiadre,
dei suoi occhi colmi di tenerezza.

Se mai un giorno io dovessi morire
Avrei vergogna di darle un tal dolore,
di essere cagione al suo soffrire,
il ricordo che strazierà il suo cuore.

Adoperami, se torno, madre mia,
come corda da bucato in terrazza
e poi stendi su me la biancheria
che tu mi lavavi quand’ero ragazza.

Se torno al nido della tua attesa
intona quella nenia che cantavi,
d’una stella che in cielo era accesa
per me, dicevi, mentre mi cullavi.

Da quando sono stata imprigionata
La faccia e i miei vestiti son cambiati,
con un numero ormai son chiamata:
cognome e nome sono cancellati.

O Madre, se dovessi mai tornare,
prepara fra gli ulivi la mia tomba
lava il mio corpo nelle acque chiare
del ruscello che disseta la colomba.

Con una ciocca dei tuoi capelli neri,
con un filo della tua veste vermiglia,
lega al crocevia dei sentieri
una foglia col il nome di tua figlia.


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