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Piero Ciampi: Sul porto di Livorno

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
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La versione cantata da Nada
PIERO CIAMPI: SUL PORTO DI LIVORNOSUL PORTO DI LIVORNO
  
Era la dolce figliaEra il caro figlio
di un uomo solitario,di un uomo solitario
tra il loro amore il mare,Un padre pescatore
lui era un pescatore.tra il loro amore e il mare
Prima un bacio, poi un altro,Ogni sera un addio,
ogni sera un addio,una carezza severa
lei gli porgeva un cestinoLui gli porgeva un cestino
e sorrideva al destino.e sorrideva al destino
  
Io non ho lasciato il mio cuoreIo non ho perduto il mio cuore
a San Francisco.strada facendo
Io ho lasciato il mio cuoreIo ho lasciato il mio cuore
sul porto di Livorno.sul porto di Livorno
Le luci si accendevano sul mare,Le luci si accendevano sul mare,
era un giorno strano,era un giorno strano
mi rifiutai di credere che fossero lampare.Mi rifiutai di credere che fossero lampare
  
Al ritorno ero amaroAl ritorno lui era amaro
anche se sorridevo,anche se sorrideva
era tutto cambiato,Era molto cambiato,
mi sentivo un estraneo.mi sentivo un'estranea
Me ne andai verso il mareSe ne andò verso il mare,
a cercare un ricordo,forse a trovare il passato
a trovare un passato,Ma al suo ritorno lo vidi
di quando era tempo d'amare.che era ancora tempo di amare
  
Io non ho lasciato il mio cuoreIo non ho perduto il mio cuore
a San Francisco.strada facendo
Io ho lasciato il mio cuoreIo ho lasciato il mio cuore
sul porto di Livorno.sul porto di Livorno


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