Haiti
Caetano VelosoEnglish version from the album booklet | |
HAITI Quando ti invitarono ad uscire nel patío della fondazione ”Casa di Jorge Amado” per guardare dall'alto le file di soldati, quasi tutti neri manganellare sulla nuca i furfanti neri ladri mulatti e altri quasi bianchi trattati come neri solo per dimostrare agli altri quasi neri (e sono quasi tutti neri) e ai quasi bianchi poveri come neri come si trattano i neri, i poveri e i mulatti e i quasi bianchi quasi neri perché cosí poveri e non importa se gli occhi del mondo intero possano essere per un attimo girati lontano dove gli schiavi venivano castigati e oggi un ritmo di tamburi con la purezza dei bambini in uniforme da scuola media in giorno di parata e la grandezza epica di un popolo in formazione ci attrae, ci annebbia ed ispira non conta piú niente: né il progetto del palazzo né la telecamera di ”Fantástico” (1) né il disco di Paul Simon nessuno, nessuno è cittadino se sei andato alla festa nel Pelô (2), e se non ci sei stato pensa a Haiti, prega per Haiti Haiti è qui Haiti non è qui e se vedi in TV un deputato assalito da un panico mal dissimulato di fronte a chiunque, ma proprio a chiunque, chiunque, un piano educativo che sembri facile che sembri facile e rapido e rappresenti una minaccia di democratizzazione per l'insegnamento elementare e se lo stesso deputato difende l'adozione della pena capitale e sua eccellenza il cardinale vede tanto spirito nel feto e nessuno nell'asociale e se allo scoccar del segnale, il vecchio segnale giallo abituale vedessi un uomo pisciare all'angolo di una via su un sacco brillante di immondizia del Leblon (3) e quando senti il silenzio sorridente di San Paolo di fronte all'eccidio 111 prigionieri inermi (4), i prigionieri sono quasi tutti neri o quasi neri, o i quasi bianchi quasi neri perché poveri e i poveri come putridi e tutti sanno come si trattano i neri e quando ti sei fatto una gita ai Caraibi e hai scopato senza impermeabile e hai dimostrato la tua partecipazione intelligente all'embargo di Cuba pensa a Haiti, prega per Haiti Haiti è qui Haiti non è qui. | HAITI When you are invited up on the terrace of the Casa de Jorge Amado Foundation to watch from above the row of soldiers; almost all black beating on the necks of black good for nothings of mulatto thieves and other almost white ones treated like the black ones just to show the other almost black ones (and they are almost all black) and the almost white poor like black ones how it is that blacks, poor, and mulattos and almost white ones, almost black and poor are treated and it doesn't matter if the eyes of the whole world might for a moment be turned to the square where the slaves were punished and today a pounding of drums, pounding of drums with the purity of boys in secondary school uniforms on parade day and the epic grandeur of a people in formation it attracts us, astonishes and stimulates us nothing matters: not the trace of the mansion's architecture not the lens from Fantástico, not Paul Simon's record no one, no one is a citizen if you go to the party there at Pelô, and if you don't go think of Haiti, pray for Haiti Haiti is here—Haiti is not here And on TV, if you see a congressman in badly concealed panic when faced by any, absolutely any, any any plan for education that seems easy that seems fast and easy and will represent a threat to democratize primary school education and if this same congressman should defend the adoption of capital punishment and the venerable cardinal should declare that he sees so much soul in the fetus and none in the criminal and if, when you run a light, the old familiar light red as usual you notice on a street corner a man pissing on a shiny bag of garbage from Leblon and when you hear the smiling silence of São Paulo in response to the massacre 111 defenseless prisoners but prisoners are almost all black or almost black, or almost white almost black and so poor and poor men are rotten, and everyone knows how blacks are treated and when you go on holiday in the Caribbean and when you go fuck without a condom, and participate intelligently in the blockade of Cuba Think of Haiti, pray for Haiti Haiti is here, Haiti is not here. |
(1) Programma popolarissimo trasmesso la domenica sera dalla rete ”Globo”.
(2) Colloquiale abbreviazione autoctona per ”Pelourinho”, il centro storico barocco e turistico di Salvador.
(3) Quartiere di Rio.
(4) Riferimento alla strage compiuta nel penitenziario di Carandirú, che è stata di recente anche il tema del film di Hector Babenco “Carandirú”, presentato al Festival di Cannes del 2003.