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שלאָף מײַן קינד, שלאָף כסדר

Paul Robeson
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OriginalTraduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne...
שלאָף מײַן קינד, שלאָף כסדרDormi, bambino mio, continua a dormire
  
שלאָף מײַן קינד, שלאָף כסדר [1]Dormi bambino mio, continua a dormire, [1]
זינגען װעל איך דיר אַ ליד.Ti voglio cantare una canzone.
אַז דו, מײַן קינד, װעסט עלטער װערןQuando, bambino mio, sarai più grande,
וועסטו װיסן אַן אונטערשיד.Capirai una differenza. [2]
אַז דו, מײַן קינד, װעסט עלטער װערןQuando, bambino mio, sarai più grande,
וועסטו װיסן אַן אונטערשיד.Capirai una differenza.
  
אַז דו, מײַן קינד, װעסט עלטער װערןQuando, bambino mio, sarai più grande
װעסטו װערן מיט מענטשן גלײַך.Sarai uguale alla gente.
דעמאָלסט װעסטו געווויר װערןAllora ti renderai conto
װאָס הייסט אָרעם און װאָס הייסט רײַך.Che vuol dire povero [3] e che vuol dire ricco.
דעמאָלסט װעסטו געווויר װערןAllora ti renderai conto
װאָס הייסט אָרעם און װאָס הייסט רײַך.Che vuol dire povero e che vuol dire ricco.
  
שלאָף מײַן קינד, שלאָף כסדרDormi bambino mio, continua a dormire,
זינגען װעל איך דיר אַ ליד.Ti voglio cantare una canzone.
אַז דו, מײַן קינד, װעסט עלטער װערןQuando, bambino mio, sarai più grande,
וועסטו װיסן אַן אונטערשיד.Capirai una differenza.
אַז דו, מײַן קינד, װעסט עלטער װערןQuando, bambino mio, sarai più grande,
וועסטו װיסן אַן אונטערשיד.Capirai una differenza.
  
די טײַערסטע פּאַלאַצֿן, די שענסטע הײַזער,I palazzi più costosi, le case più costose,
דאָס אַלץ מאַכט דער אָרעמאַן.Tutto ciò lo costruisce il povero. [4]
נאָר װייסטו װער עס טוט אין זי װױנען?Solo, che lo sai chi ci abita? [5]
גאָר ניט ער, נאָר דער רײַכער מאַן.Lui no di certo [6], soltanto il ricco.
  
דער אָרעמאַן, ער לינט אין קעלער,Il povero, lui, sta in un sotterraneo [7]
דער װילנאַטש רינט אים פון די װענט.L'umidità sgocciola dalle pareti
דערפון באַקומט ער רעמאַטן-פעלערE quindi si becca i reumatismi
אין די פּיס און אין די הענט.Ai piedi e alle mani.
[1] טראַנסקריפּציע / Trascrizione / Transcription


Shlof mayn kind, shlof keseyder,
Zingen vel ich dir a lid.
Az du mayn kind vest elter vern
Vestu visn an untershid.
Az du mayn kind vest elter vern
Vestu visn an untershid

Az du mayn kind vest elter vern
Vestu vern mit laytn glaykh.
Damolst vestu gevoyre vern
Vos heyst orem un vos heyst raykh.
Damolst vestu gevoyre vern
Vos heyst orem un vos heyst raykh.

Shlof mayn kind, shlof keseyder,
Zingen vel ich dir a lid.
Az du mayn kind vest elter vern
Vestu visn an untershid.
Az du mayn kind vest elter vern
Vestu visn an untershid

Di tayerste palatsn, di tayerste hayzer
Dos alts makht der oreman
Nor, veystu, ver es tut in zey voynen?
Gornisht der, nor der raykher man

Der oreman, er ligt in keler
Der vilgotsh rint um fun di vent
Derfun bakumt er a rematn-feler
In di fis un in di hent.
[1] keseyder [כסדר] è, propriamente, il fondamentale sostantivo ebraico סדר [sèder] “ordine, ciclo”, che indica, tra le altre cose, il pranzo rituale pasquale composto da elementi rituali fissi presentati in un dato ordine (il seder di Pesakh). Qui è munito della particella preposizionale ebraica ke- “come”; ma l'espressione ha valore avverbiale nel senso di “continuamente” (si noti anche che, in ebraico moderno, l'espressione בסדר [besèder, bsèder] “in ordine” corrisponde in tutto e per tutto a “ok”).

[2] Visn è, propriamente, “sapere” (ted. wissen).

[3] Lo yiddish orem “povero” corrisponde al tedesco arm, ma ne preserva una forma dialettale medievale, con rispondenze nell'alto tedesco medio. E' un caso frequente nello yiddish, che da dialetti altotedeschi medi ha preso origine.

[4] “Costruisce” ce lo ho messo io, ma lo yiddish qui dice semplicemente “fa” (makht).

[5] Da buon dialetto medievale tedesco, lo yiddish preserva la comunissima costruzione verbale con tun e l'infinito del verbo principale (tut voynen). Interi dialetti tedeschi moderni la hanno conservata, e non è certo raro sentirla anche nel tedesco standard popolare (e persino nella lingua letteraria). Propriamente ha valore rafforzativo (come la corrispondente costruzione inglese: does live), ma in pratica è un'alternativa libera alla normale coniugazione verbale.

[6] Cioè il povero. L'avverbio gornisht in yiddish si scrive sempre in una sola parola, ma è il tedesco gar nicht.

[7] O “in una cantina”. Come nel tedesco Keller, nell'inglese cellar e in tutte le altre lingue germaniche, si tratta di un antichissimo prestito dal latino cellarium.



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