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L'accordéoniste

Édith Piaf
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Versione italiana interpretata da Rossana Casale
IL FISARMONICISTAIL FISARMONICISTA
La ragazza della gioia è bella
All'angolo di via Labas (Laggiù)
Ha una clientela
Che le riempe il basso
Quando il suo lavoro è finito
Anche lei se ne va
A cercare un po' di sogni
A un ballo del sobborgo
Il suo uomo è un artista
E' un ometto buffo
Un fisarmonicista
Che sa suonare la Java
Lei è bella e fa la vita
All’angolo laggiù
Clientela infinita
Che a lei paga di più
Poi fuori dalla strada
Lei trova la poesia
Sognando alla balera
Della periferia
Il suo uomo fa l’artista
Un tipo ambiguo e strano:
Un fisarmonicista
Che sa suonar la giava
Ascolta la Java
Ma non la danzavano
Non guarda neanche la pista
E i suoi occhi innamorati
Seguono il gioco nervoso
E le dita asciutte e lunghe dell'artista
Le entra nella pelle
Dal basso, dall'alto
Ha voglia di cantare
E' qualcosa di fisico
E' tutta tesa
Il suo respiro è sospeso
E' una vera appassionata della musica
Lei ascolta la giava
Ma senza ballare
Lei non guarda neanche la pista
E, con occhi amorosi
Segue i gesti nervosi
E le dita del suo artista
Entra dentro la pelle
Accarezza le spalle
Sopra e sotto
In un vortice muto
E le manca il respiro
È una droga
Una musica addosso
Il suo corpo sfinito
La ragazza della gioia è triste
All'angolo della via Labas
Il suo fisarmonicista
E' partito soldato
Quando ritornerà dalla guerra
Prenderanno una casa
Lei sarà la cassiera
E lui sarà il capo
Come sarà bella la vita
Saranno dei veri pasha
E tutte le sere per lei
Suonerà la Java
Lei è bella, ma ora è triste
Seduta lì per terra
Il fisarmonicista
È andato a far la guerra
Ritornerà il soldato
E avranno un bel locale
Lei sarà la sua cassiera
E lui farà il padrone
La vita sarà bella
Vivranno da pascià:
Lui suonerà la giava
E lei la intonerà
Ascolta la Java
Che ronzii in sottofondo
Rivede il suo fisarmonicista
E i suoi occhi innamorati
Seguono il gioco nervoso
E le dita asciutte e lunghe dell'artista
Le entra nella pelle
Dal basso, dall'alto
Ha voglia di cantare
E' qualcosa di fisico
E' tutta tesa
Il suo respiro è sospeso
E' una vera appassionata della musica
Lei ascolta la giava
Sussurra la giava
E rivede il fisarmonicista
E con occhi amorosi
Pensa ai gesti nervosi
Delle dita del suo artista
Entra dentro la pelle
Accarezza le spalle
Sopra e sotto
In un vortice muto
E le manca il respiro
È una droga
Una musica addosso
Il suo corpo sfinito
La ragazza della gioia è sola
All'angolo della via Labas
Le ragazze che fanno le offese
Gli uomini non le vogliono
E non importa se soffre
Il suo uomo non ritornerà più
Addio a tutti i bei sogni
La sua vita è rovinata
Tuttavia le sue gambe tristi
La conducono al boui-boui
Dove c'è un altro artista
Che suona tutta la notte
Lei è bella, triste e sola
All’angolo laggiù
Gli uomini per strada
Non scelgono più
Se crepo non importa
Lui ormai non tornerà
Fu tutta la sua vita
Mai più lei sognerà
Le gambe sono tristi
E tornano alla via
Dove c’è un altro artista
Laggiù in periferia
Ascolta la Java
Sente la Java
Ha chiuso gli occhi
E le dita asciutte e nervose
Le entra nella pelle
Dal basso, dall'alto
Ha voglia di gridare
E' fisico
Allora per dimenticare
Lei si mise a danzare, a girare
Al suono ella musica
Lei ascolta la giava
Ora ascolta la giava
Lei sussurra la giava
Ora sente la giava
Entra dentro la pelle
Accarezza le spalle
Sopra e sotto
In un vortice muto
E le manca il respiro
È una droga
Una musica addosso
Il suo corpo sfinito
Fermi!
Fermate la musica
Arrêtez la musique ! ...


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