Glaspalast
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GLASPALAST | Il Palazzo di Vetro |
Jetzt sind die Tage endlos Und ich bin viel allein Ich will dich umarmen Und ich will bei dir sein Ich weiss nicht mehr wofür es war Ich weiss nicht mehr warum Ein General lacht leise Deine Zeit ist um | Ora i giorni sono infiniti E sono tanto solo Ti voglio abbracciare E stare accanto a te Non so più a cosa serviva Non so più perché Un generale ride piano Il tuo tempo è scaduto |
Siehst du was ich glaube Oder glaubst du was du siehst Deine Säulenbeine, Honigmondgesicht Bald wirst du kommen müssen Hierher in mein Versteck Du wirst mich umarmen Und bringst Verräter mit Ich zähl die Zeit | Vedi a cosa credo O credi a cosa vedi Le tue gambe statuarie [1] La tua faccia che sembri in luna di miele Presto dovrai venire Qui nel mio nascondiglio Mi abbraccerai E con te porterai dei traditori Sto contando il tempo |
Hier oben sind so viele Eh, wir fallen tief Hier oben ist die Luft wie Eis Dein letzter Brief | Quassù ce ne sono così tanti Eh, stiamo cadendo in fondo Quassù l'aria è gelida La tua ultima lettera |
Hundert tausend Männer Ziehn mal wieder los Suchen jeden Tag 'ne neue Schlacht Tragen viel Gewehre Haben viel Gepäck Sind so stark zu Wasser und zu Land Der General lacht leise Du, jetzt hol ich dich Männer müssen kämpfen Wer Macht will der braucht Sieg Ich zähl die Zeit | Centomila uomini Di nuovo in partenza Alla ricerca quotidiana di una nuova battaglia Portano tante armi Portano tanti bagagli Sono così forti per terra e per mare Il generale ride piano A te, ora ti piglio Gli uomini devono combattere A chi vuole potere occorre la vittoria Sto contando il tempo |
Hier oben sind so viele Eh, wir fallen tief Hier oben ist die Luft wie Eis Dein letzter Brief | Quassù ce ne sono così tanti Eh, stiamo cadendo in fondo Quassù l'aria è gelida La tua ultima lettera |
Am Tag war ich dein Killer Für Geld vom Glaspalast Manche fallen auf die Knie Ich hab' sie tot gemacht Am Tag war ich dein Killer Und nachts war ich bei dir Blind und kalt und schön vom Hass Ich weiß nicht mehr wofür Einmal wollt' ich leben Und wusste nicht mehr wie | Il giorno ero il tuo assassino Per il denaro del Palazzo di Vetro Tanti cadono in ginocchio Li ho ammazzati Il giorno ero il tuo assassino E la notte ero accanto a te Cieco, freddo, bello d'odio Non so più perché Una volta volevo vivere E non sapevo più come |
Hier oben sind so viele Eh, wir fallen tief Hier oben ist die Luft wie Eis Mein letzter Brief | Quassù ce ne sono così tanti Eh, stiamo cadendo in fondo Quassù l'aria è gelida La tua ultima lettera |
[1] Lett. “che sembrano colonne”. Curiosamente, nel tedesco popolare si chiamano Säulenbeine anche le gambe colpite da una grave malattia causata dall'obesità, il lipedema. |