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Mia madre

Chloé Maxwell
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OriginaleSeguono il testo originale e una pregevole traduzione in italiano...
MIA MADRE

Ho nostalgia del pane di mia madre,
del suo caffè e di ogni sua carezza,
delle sue canzoni dolci e leggiadre,
dei suoi occhi colmi di tenerezza.

Se mai un giorno io dovessi morire
Avrei vergogna di darle un tal dolore,
di essere cagione al suo soffrire,
il ricordo che strazierà il suo cuore.

Adoperami, se torno, madre mia,
come corda da bucato in terrazza
e poi stendi su me la biancheria
che tu mi lavavi quand’ero ragazza.

Se torno al nido della tua attesa
intona quella nenia che cantavi,
d’una stella che in cielo era accesa
per me, dicevi, mentre mi cullavi.

Da quando sono stata imprigionata
La faccia e i miei vestiti son cambiati,
con un numero ormai son chiamata:
cognome e nome sono cancellati.

O Madre, se dovessi mai tornare,
prepara fra gli ulivi la mia tomba
lava il mio corpo nelle acque chiare
del ruscello che disseta la colomba.

Con una ciocca dei tuoi capelli neri,
con un filo della tua veste vermiglia,
lega al crocevia dei sentieri
una foglia col il nome di tua figlia.

الى امي




أحنُ إلى خبز أمي
وقهوةِ أمي
ولمسةِ أمي ..

وتكبر فيَّ الطفولةُ
يوماً على صدر يومِ
و أعشق عمري لأني
إذا متُّ
أخجل من دمع أمي !

خذيني .. إذا عدتُ يوماً
وشاحاً لهدبكْ
وغطي عظامي بعشبٍ
تعمَّد من طهر كعبكْ
وشدِّي وثاقي..
بخصلة شعرٍ ..
بخيطٍ يلوِّح في ذيل ثوبك..
عساني أصيرُ إلهًا
إلهًا أصير ..
إذا ما لمستُ قرارة قلبك !

ضعيني إذا مارجعتُ
وقودا بتنور ناركْ
وحبل غسيل على سطح داركْ
لأني فقدت الوقوف
بدون صلاةِ نهاركْ

هرمتُ فردّي نجوم الطفولة
حتى اشاركْ
صغار العصافير ..
درب الرجوع ..
لعُشِّ إنتظارك



Traduzione italiana / الترجمة الإيطالية / Italian translation / Traduction italienne / תרגום לאיטלקית / Italiankielinen käännös :
Francesca Corrao*

* Ordinario di Lingua e Cultura Araba presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università Luiss di Roma.



MIA MADRE

Ho nostalgia del pane di mia madre
del caffè di mia madre
della carezza di mia madre
ho nostalgia.

Cresce l'infanzia in me
e m'innamoro della vita
chè dovessi morire avrei vergogna
del pianto di mia madre!

Prendimi,
dovessi ritornare,
potessi un giorno tornare,
scialle per la tua frangia,
copri le mie ossa con erba
fatta pura al tuo passo
legami
con una ciocca di capelli
con un filo dell'orlo della veste
ché io diventi dio.
Divento dio se tocco
il tuo cuore!

Mettimi,
dovessi ritornare,
legna nel fuoco tuo
corda al terrazzo di casa.
No, non so stare senza
la preghiera del tuo giorno.

Sono invecchiato, rendimi le stelle dell'infanzia
fammi tornare
come tornano gli uccelli
al nido della tua attesa.


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