Language   

Santiago penando estás

Violeta Parra
Back to the song page with all the versions


OriginalTraduzione italiana di Riccardo Venturi
SANTIAGO PENANDO ESTÁSSANTIAGO, SOFFRENDO STAI
  
Mi pecho se halla de lutoSono in lutto dentro al cuore
por la muerte del amor,per la morte dell'amore,
en los jardines cultivansi coltivan nei giardini
las flores de la traición,i fiori del tradimento.
oro cobra el hortelanoOro busca il giardiniere
que va sembrando rencor,che va e semina rancore,
por eso llorando estoy.per questo piangendo sto.
  
Los pajarillos no cantan,E non cantan gli uccellini,
no tienen donde anidar,non han dove fare il nido,
ya les cortaron las ramasgli hanno già tagliato i rami
donde solían cantar,dove solevan cantare.
después cortarán el troncoE poi il tronco taglieranno
y pondrán en su lugare al suo posto metteranno
una letrina y un bar.un vespasiano e un bar.
  
El niño me causa espanto,Il bambino mi spaventa,
ya no es aquel querubín,non è più quell'angioletto
ayer jugaba a la ronda,che giocava al girotondo,
hoy juega con un fusil.oggi gioca col fucile.
No hay ninguna diferenciaNon c'è alcuna differenza
entre niño y alguacil,tra un bambino e un secondino,
soldados y polvorín.soldati e polveriera.
  
Adónde está la alegríaMa dove sta l'allegria
del Calicanto de ayer,Del Calicanto *1 di ieri,
se dice que un presidentesi dice che un presidente
lo recorría de a pie,lo faceva sempre a piedi,
no había ningún abismonon c'era nessun abisso
entre el pueblo y Su Merced,tra il popolo e Sua Eccellenza,
el de hoy, no sé quién es.quello d'oggi, non so chi è.
  
Santiago del ochocientos,Santiago dell'Ottocento,
para poderte mirar,per poterti un po' guardare
tendré que ver los apuntesdovrò vedere i disegni
del archivo nacional,dell'Archivio di Stato.
te derrumbaron el cuerpoIl tuo corpo lo han distrutto,
y tu alma salió a rodar,la tua anima ora vaga,
Santiago, penando estás.Santiago, soffrendo stai.
Nota alla traduzione

Il ponte di Calicanto, o Cal y Canto.
Il ponte di Calicanto, o Cal y Canto.


Fino alla sua demolizione, avvenuta nel 1888, il Ponte di Calicanto (o Cal y Canto), sul Río Mapocho, è stato il simbolo della città di Santiago del Cile. Fatto costruire dal governatore spagnolo Luis Manuel de Zañartu e Iriarte (basco di nascita) tra il 1767 e il 1779, per la sua edificazione furono utilizzati i lavori forzati dei carcerati di Santiago, per i quali fu costruita una sorte di "prigione provvisoria" in riva al fiume. Le condizioni spaventose dei forzati provocarono persino le proteste del procuratore di Santiago, il che non impedì allo spietato governatore di far completare l'opera. Il ponte, lungo 202 metri, fu inaugurato il 20 giugno 1779. Divenuto presto il simbolo stesso della città, i santiaguinos lo utilizzavano per ogni sorta di scambio commerciale; il nome di "Calicanto" gli derivò dai suoi elementi costitutivi, la calce (cal) di Polpaico e la roccia sassosa (canto) delle cave di Cerro Blanco; per legare tali elementi furono usate duecentomila uova. Verso il 1830 sui pilastri del ponte furono eretti dei locali commerciali, e il ponte di Calicanto era senz'altro una delle zone più vive di Santiago. Il ponte, però, passava su quello che, più che fiume, è un torrente che soltanto in inverno può ingrossare un po'; un ponte talmente enorme e grandioso era considerato esagerato. Nel 1850, l'ambasciatore degli Stati Uniti in Cile dichiarò scherzosamente che il Cile doveva o vendere il ponte, o comprarsi un fiume adatto a quel ponte. Verso il 1880, nei locali costruiti sui pilastri si trovavano cinque farmacie, due panetterie, alcuni vinai, orologerie, cappellerie, pelletterie e persino la tipografia del giornale La Estrella de Chile. Nel 1888, però, la Municipalità di Santiago ordinò che il Río Mapocho fosse canalizzato e le imprese incaricate dell'opera pretesero che il ponte fosse distrutto per continuare i lavori. Tra le proteste di tutta Santiago il Calicanto fu minato e fatto saltare in aria il 10 agosto 1888, restando però nella memoria collettiva della città. Ancora oggi, la strada che portava al ponte dalla Plaza de Armas si chiama "Puente", e la stazione della metropolitana della zona si chiama "Puente Cal y Canto". Durante la realizzazione della stazione, negli anni '80 (sotto Pinochet...) furono rinvenuti dei resti del ponte, che vi sono conservati.


Back to the song page with all the versions

Main Page

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org