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Canción sin miedo

Vivir Quintana
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Versione italiana di Maria Cristina Costantini. Integrazioni...
CANCIÓN SIN MIEDOCANZONE SENZA PAURA
Que tiemble el Estado, los cielos, las calles
Que tiemblen los jueces y los judiciales
Hoy a las mujeres nos quitan la calma
Nos sembraron miedo
Nos crecieron alas.
Tremi lo Stato, il cielo, le strade,
tremino i giudici e le corti,
a noi donne oggi tolgono la calma,
hanno seminato paura,
ci sono cresciute ali.
A cada minuto, de cada semana
Nos roban amigas, nos matan hermanas
Destrozan sus cuerpos, los desaparecen
No olvide sus nombres, por favor, señor Presidente.
Ogni minuto, ogni settimana
ci rubano amiche, ci uccidono sorelle,
distruggono i loro corpi, li fanno sparire,
non dimentichi i loro nomi, per favore, signor Presidente.
Por todas las compas marchando en Reforma
Por todas las morras peleando en Sonora
Por las Comandantas luchando por Chiapas
Por todas las madres buscando en Tijuana
Per tutte le compagne in marcia a Reforma,
per tutte le ragazze[1] che combattono a Sonora,
per le Comandanti che lottano per il Chiapas
per tutte le madri che cercano a Tijuana
Cantamos sin miedo, pedimos justicia
Gritamos por cada desaparecida
Que resuene fuerte ¡Nos queremos vivas!
¡Que caiga con fuerza el feminicida!
cantiamo senza paura, chiediamo giustizia
gridiamo per ogni desaparecida,
che risuoni forte, ci vogliamo vive!
Cada con forza il femminicida!
Yo todo lo incendio, yo todo lo rompo
Si un día un algún fulano te apaga los ojos
Ya nada me calla, ya todo me sobra
¡Si tocan a una, respondemos todas!
Io brucio tutto, spacco tutto,
se un giorno un bastardo ti spegne gli occhi.
Niente mi farà tacere, ormai ne ho abbastanza,
se toccano una rispondiamo tutte!
Soy Claudia, soy Esther y soy Teresa
Soy Ingrid, soy Fabiola y soy Valeria
Soy la niña que subiste por la fuerza
Soy la madre que ahora llora por sus muertas
Y soy esta que te hará pagar las cuentas!
Sono Claudia, sono Esther e sono Teresa
Sono Ingrid, sono Fabiola e sono Valeria,
sono la bambina che hai preso con la forza,
sono la madre che ora piange le sue figlie morte
e sono quella che te la farà pagare!
Por todas las compas marchando en Reforma
Por todas las morras peleando en Sonora
Por las comandantas luchando por Chiapas
Por todas las madres buscando en Tijuana
Per tutte le compagne in marcia a Reforma,
per tutte le ragazze che combattono a Sonora,
per le Comandanti che lottano per il Chiapas
per tutte le madri che cercano a Tijuana
Cantamos sin miedo, pedimos justicia
Gritamos por cada desaparecida
Que resuene fuerte ¡Nos queremos vivas!
¡Que caiga con fuerza el feminicida!
¡Que caiga con fuerza el feminicida!
cantiamo senza paura, chiediamo giustizia
gridiamo per ogni desaparecida,
che risuoni forte, ci vogliamo vive!
Cada con forza il femminicida!
Y retiemble en sus centros la tierra
Al sororo rugir del amor
Y retiemble en sus centros la tierra
Al sororo rugir del amor [1]
E risuoni fin nelle viscere della terra
Il sororale ruggito dell’amore…
E risuoni fin nelle viscere della terra
Il sororale ruggito dell’amore…[2]
[1] L'ultimo verso, "Y retiemble en sus centros las tierra al sororo rugir del amor", cita quasi letteralmente l'inno nazionale messicano: "y retiemble en sus centros la tierra
al sonoro rugir del cañón", con la significativa trasformazione del cannone in amore e, soprattutto, con l'introduzione dell'aggettivo "sororo" che allude alla sorellanza.
[1] "Morro" nella variante linguistica del Messico, vuol dire anche "bambino", "ragazzo"

[2] cita quasi letteralmente due versi dell'inno nazionale messicano "E risuoni fin nelle viscere della terra / il sonoro ruggito del cannone"



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