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Partito da Milano senza un soldo

anonimo
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OriginaleRegistrazione di Dante Bellamio, 1964, Rogeno, Milano, informatrice...
PARTITO DA MILANO SENZA UN SOLDO

Partito da Milano senza un soldo
arrivai a Parigi a tasche vuote
sempre col mio pugnale ben affilato
il cuore di quel vigliacco devo spaccare.

Quando Caserio vide la carrozza
e lui s'avvicinava piano piano
quel mazzolin di fiori e che gridava amore
gl'inferse il pugnale dentro il cuore.

Quando Caserio fu arrestato
gli domandaron chi eran i suoi compagni
I miei compagni sono dell'anarchia
io facevo il fornaio e non la spia.

Quando Caserio fu in tribunale
gli domandarono se conosceva il suo pugnale
Sì sì che lo conosco ha il manico rotondo
nel cuore di Carnot andò nel fondo.

Quando Caserio fu condannato
gli domandarono s'era pentito del suo reato
Se per dieci minuti m'avessero lasciato
il nuovo presidente l'avrei scannato.

Quando Caserio vide la ghigliottina
a lei s'avvicinò pian piano
con una mano levandosi il cappello
Addio amici e compagni vado al macello
ma prima di morire vo' dire una parola
sia maledetto il re, casa Savoia.
PARTITO DA MILANO SENZA UN SOLDO

L'amante di Caserio alla finestra
gridava fortemente «Amore mio»
«Amore mio coraggio e non paura
che presto mi vedrai alla tortura»

Il presidente dice «A voi Caserio
dove avete lasciato vostri compagni»
Caserio dice «io faccio l'arte mia
io faccio il fornaio e non la spia»


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