Купола
Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович ВысоцкийOriginal | Traduzione italiana e note di Flavio Poltronieri |
КУПОЛА | CUPOLE |
Как засмотрится мне нынче, как задышится? | Cosa mi riserverà il futuro? Cosa respirerò? |
Воздух крут перед грозой, крут да вязок. | L'aria è pesante prima del temporale, pesante e spessa. |
Что споется мне сегодня, что услышится? | Cosa mi sarà dato di cantare oggi? E di ascoltare? |
Птицы вещие поют - да все из сказок. | Usciti dai racconti, gli uccelli profetici cantano |
Птица Сирин мне радостно скалится - | L'Uccello Sirin* mi sorride di gioia |
Веселит, зазывает из гнёзд, | Mi diverte, mi chiama dal suo nido |
А напротив - тоскует-печалится, | Al contrario, m'affligge, m'incupisce |
Травит душу чудной Алконост. | M'avvelena l'anima, il meraviglioso uccello Alkonost** |
Словно семь заветных струн | Sette corde preziose |
Зазвенели в свой черёд - | risuonano a turno |
Это птица Гамаюн | Questo è l'uccello Gamayun*** |
Надежду подаёт! | Che mi riporta la speranza |
В синем небе, колокольнями проколотом, - | Nel cielo blu, trafitto dai campanili |
Медный колокол, медный колокол - | Risuona una campana di ottone, una campana di rame |
То ль возрадовался, то ли осерчал... | Passando dalla tristezza alla gioia |
Купола в России кроют чистым золотом - | In Russia, le cupole sono ricoperte d'oro puro |
Чтобы чаще Господь замечал. | Affinché il Signore le noti più spesso |
Я стою, как перед вечною загадкою, | Io resto là, davanti al mistero eterno |
Пред великою да сказочной страною - | Di questo grande e favoloso paese |
Перед солоно- да горько-кисло-сладкою, | Paese salato, amaro, agro e dolce |
Голубою, родниковою, ржаною. | Paese azzurro, di segale, di fonti |
Грязью чавкая жирной да ржавою, | Masticando fango grasso e arrugginito |
Вязнут лошади по стремена, | I cavalli affondano fino alle staffe |
Но влекут меня сонной державою, | Mi conducono in un paese di boschi addormentati |
Что раскисла, опухла от сна. | Stremato, gonfio di sonno |
Словно семь богатых лун | Sette lune ricche |
На пути моем встаёт - | A turno si levano sul mio cammino |
То мне птица Гамаюн | Questo è il mio uccello Gamayun |
Надежду подаёт! | Che mi riporta la speranza |
Душу, сбитую утратами да тратами, | La mia anima colpita e indebolita dai tormenti |
Душу, стертую перекатами, - | La mia anima erosa dalle prove |
Если до́ крови лоскут истончал, - | Raschiata a sangue |
Залатаю золотыми я заплатами - | La rammenderò con pezze d'oro |
Чтобы чаще Господь замечал! | Affinché il Signore la noti più spesso |
* Sirin simboleggia gioia eterna e felicità celeste. Si tratta di una creatura mitologica delle leggende russe con la testa e il seno di donna e il resto del corpo d'uccello (solitamente un gufo). Queste figure originariamente derivanti dai miti greci venivano ritratte con una corona o con un nimbo, cantavano bellissime canzoni per i santi e predivano gioie future. Tuttavia, per i comuni mortali erano pericolosi perchè chi li aveva ascoltati dimenticava tutto sulla terra e li seguiva fino alla morte. Per salvarsi si faceva ogni tipo di rumore al fine di spaventare l'uccello. Nel 17° e 18 ° secolo iniziarono a simboleggiare l'armonia mondiale, la gente in quei tempi credeva che solo le persone felici potessero sentirlo e pochi potevano vederlo perché era veloce e difficile da catturare, appunto come la felicità umana. Nel folklore russo, Sirin viene confuso con il venerato scrittore religioso Sant'Efrem il siriano, pertanto, parolieri contadini come ad esempio Nikolay Klyuev lo utilizzavano spesso Sirin come sinonimo di poeta. ** Alkonost nasce dal mito greco di Alcione, ragazza trasformata dagli dei in Martin Pescatore. Si pensa vivi nei pressi dell'Eufrate (fiume del paradiso secondo la Genesi 2:14) o dell'Isola Bujan. Quando canta, non si rende conto nemmeno di se stesso. E anche chi si trova lì vicino per caso, si dimentica di tutto: la mente si allontana e la sua anima esce dal corpo. Depone le uova negli abissi del mare, durante il solstizio d'inverno, le quali rimangono per sette giorni sul fondale per poi risalire in superficie mentre il mare è in bonaccia. Poi l'uccello prende le uova e le cova sulla riva. Solitamente sulla sua testa viene raffigurata una corona. Secondo le rappresentazioni dei lubki russi, i tratti caratteristici di Alkonost sono il seno e le mani, in una delle quali sorregge o il fiore del paradiso o una pergamena srotolata con una massima riguardo alla ricompensa in paradiso per aver condotto una vita retta. Secondo l'interpretazione di Viktor Vasnecov, Alkonо́st si ricopre di un piumaggio bianco e diventa messaggero di gioia ed estasi. Nel neopaganesimo viene presentato come l'incarnazione di Khors, il dio che governa il tempo atmosferico. *** Gamajun è uccello/donna simbolo tradizionale di saggezza e conoscenza, vive su una remota isola a oriente. Ha una significativa collocazione spirituale essendo intermediario tra il mondo vivente e il regno dei defunti ed è portatore di una conoscenza universale sulle cose di terra e cielo, su dei ed eroi, uomini e mostri, uccelli e animali. Canta spesso inni rivolti agli uomini e predice l'avvenire a chi sappia ascoltarli. Secondo la leggenda, le profezie di Gamajun sono però difficili da intendere perché il loro canto è confuso col rumore delle tempeste. E' Gamajun (in una raffigurazione probabilmente del XVI secolo) l'uccello posato sul cannone che campeggia sullo stemma della città di Smolensk. Daniil Andreev sostiene che i tre uccelli in questione si siano in seguito trasformati negli Arcangeli del Paradiso. |