Kun mun kultani tulisi
Anonymous
Riporto qui senza nulla cambiare la prima traduzione italiana... | |
CAME THE ONE I KNOW Came the one I know, the one I've seen before, I'd know him while on his way, recognize him by his steps. I would go a mile, I would run a league to open up gates, to take down fences. Came the one I know, the one I've seen before, I would shake his hand even if there was a snake on his palm. I would kiss his lips even if stained with the blood of a wolf, I would throw my arms around his neck, even if death was on his shoulders. | I. «Oh! perchè il mio diletto non è qui? Se almeno l’aspetto suo, che tanto conosco, mi fosse presente! come, come io volerei tra le sue braccia! Quanti baci le mie labbra non istamperebbero sul suo volto, fosse pur egli tutto imbrattato del sangue di un lupo da lui combattuto! Come stringerei la sua mano, fosse pur essa attortigliata da un serpente!» II. «Ah! perchè i venti non hanno intelligenza; perchè quello che ora spira, non può parlare? I venti potrebbero riferirci a vicenda i nostri sentimenti, comunicandone l’espressione del mio diletto a me! Questo venticello che sì spesso spira, potrebbe ad ogni istante recargli le mie parole, e riportarmi rapidamente le sue». III. «Oh! allora non penserei certamente ai piaceri della tavola del mio padrone; e poco mi presserei a vestir la sua figlia. Sì: dimenticherei tutto per non occuparmi che del mio amoroso, l’oggetto più caro de’ miei pensieri nella estate, l’oggetto de’ miei più penosi affanni nella stagione cruda dell’inverno».” |