Dall’Italia Mafalda partiva
Agostino CallegariOriginale | Altra versione reperita in questa pagina |
DALL’ITALIA MAFALDA PARTIVA Dall'Italia Mafalda partiva con un migliaio e più passegger l'equipaggio solerte veniva al comando di un vecchio nocchier Capitano Gulí, siciliano intelligente lupo di mar altruiste del cuore più umano che la storia saprà ricordar Navigava Mafalda maestosa ed a bordo si sentivano cantar le canzoni di un rito giocondo che l'Italia soltanto sa far Dopo quindici giorni di viaggio sotto poppa una fara s'aprì pronto accorse l'intero equipaggio ma il destino voleva così E per opera del nostro Marconi che la radio e il telefono inventò più di un migliaio di vite salvò E per opera del nostro Marconi che la radio e il telefono inventò sotte navi di nostra nazione un migliaio di vite salvò | LO SPAVENTOSO NAUFRAGIO DEL TRANSATLANTICO MAFALDA DI SAVOIA E da Genova Mafalda partiva con migliaia e più passegger, l’equipaggio solerte obbediva al comando d’un vecchio nocchier. Capitano Gulí siciliano, intelligente vero lupo di mar, l’altruista dal cuore più umano che la storia potrà ricordar. Navigava Mafalda maestoso ed a bordo si udiva cantar le canzoni dal ritmo gioioso che l’Italia soltanto sa far. Dopo quindici giorni di viaggio sotto poppa una falla s’aprì. Pronto accorse l’intero equipaggio, ma il destino suo fatto compì. Tra i passeggeri un vescovo c’era ed ha anch’egli l’angoscia nel cuor. Porgeva a tutti parole amorose Poi donava la benedizion. Le scialuppe in mar fe’ calare per salvare prima le donne e i bambin, poi la Marcia Real fe’ suonare per sfidare tremendo destin. L’acqua entrava ma il buon comandante col telegrafo soccorso implorò, poi con voce commossa e altisonante lancia un grido: si salvi chi può! |