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Banan

Jacek Kleyff
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Version française – LA BANANE – Marco Valdo M.I. – 2019
LA BANANALA BANANE
  
Cresce la banana, cresceLa banane croît, croît, croît
In un paesino liberianoDans un village du Libéria.
È ancora verdeElle est encore verte ;
Tutto il paese le fa la guardiaTout le village la surveille.
La carica nella cassaOn la met dans la caisse,
La bici regge a malapenaLe vélo tient à peine,
Perché gli accessori costanoCar les accessoires coûtent.
  
Viaggia la banana, viaggiaLa banane voyage, voyage
Sul velocipedeSur le vélocipède.
Sor giardiniere è partitoLe négociant va
Verso la comperaPour les achats
Nel bush liberianoDans la brousse du Libéria
Finché la bici vaTant que le vélo roule.
Porta due casseIl transporte ses deux caisses.
  
E adesso la banana nella cassaÀ présent la banane dans sa caisse
Finisce sul portabagagliGrimpe sur le porte-bagage
Di un vecchio WillysD’une vieille Willys
Oppure di una PeugeotOu d’une Peugeot,
C’erano parecchie guerreRestes des guerres et des embrouilles
Dove Yankee e FranceseOù les Yankees et les mangeurs de grenouilles
Hanno fatto delle sue porcherieOnt fait du sale boulot.
  
Allora, la banana nella cassaLa banane dans sa caisse
Già meno verdeEst déjà moins verte ;
Le casse saranno ‘na quarantinaAvec son chargement de quarante caisses,
La macchinina procede a stentoLa voiture avance à peine
E il colonizzator (1) furbastroEt l’habile colonisateur
Mette nel motoreFait tourner le moteur
Il petrolio preso da ISIS (2)Au pétrole d’Arabie ou de Perse.
  
E adesso la banana nel portoDans le port, la banane passe
Dalle auto ai containerDe la voiture au conteneur ;
La carica genteDes gens la chargent
Che voleva vivere in paradisoQui voulaient vivre au paradis,
Ma qua non c’è scampoMais pour eux, c’est râpé :
Perché è sorvegliataCe marché est contrôlé
Da quattro companije (3)Par quatre compagnies.
  
Ah, com’è soffice il peluche della bananaAh, comme elle est douce la chair de la banane ;
Nella bocca si trasforma in un dolce mousseEn bouche, elle se mue en moelleuse mousse.
La devo avere subitoJe la veux tout de suite.
È stata colta dalla scimmiaElle a été cueillie par le singe
Nera, come ‘sto asfalto quaNoir comme l’asphalte
Che l’ha trasportava sulla biciQui l’a transportée sur son vélo.
Mi abbufferò nel ripostiglioJe m’empiffrerai dans mon studio.
  
E la raccolta di rifiutiLe ramassage des , maintenant,
Spetta ai bambini inveceC’est l’affaire des enfants.
Quel che trovano mettono in bustaIls mettent dans un sac ce qu’ils trouvent,
Ogni tanto si mangiano qualche pezzoDe temps en temps, ils mangent un morceau.
Affamati non hanno la forzaAffamés, ils n’ont pas la force
E il padre gli osservaDe leur père qui les surveille,
Piegato dalla cassa sul gobbonePloyant sous la caisse qui pèse sur son dos.
  
Pulita la banchinaLe quai nettoyé,
Acchiappano le corde d’acciaioLes câbles d’acier
I container sono tantissimiUn à un, tous les conteneurs tirent,
Caricano la naveIls chargent le navire
Che, per giunta, va a petrolioQui, de plus, marche au pétrole
L’eccedenza la butta nel mareEt rejette le trop-plein à la mer
Gli uccelli nella fanghiglia untuosaOù dans la boue grasse, les oiseaux s’enferrent.
  
La nave salpa giàLe bateau vogue déjà
Aggira da lontano SenegalLoin du Sénégal, il s’en va.
Nonostante fosse in fuoco della siccitàOù sévit une infernale sécheresse
E sono parecchi i piccoli pozziEt où plusieurs petits puits
Fatti ancora prima della guerra (4)Qui datent d’avant la guerre,
Con i motori a secco, senza petrolioLes moteurs à sec, sans pétrole,
Non vogliono pompareNe peuvent pas pomper.
  
Sta raggirando già DanimarcaDéjà, le Danemark est contourné,
Skagerrat, KattegatSkagerrat, Kattegat sont passés.
Per strada fa rifornimento di carburanteEn route, le navire s’est ravitaillé
Con i soldi mandati dalla dittaAvec l’argent envoyé par la société.
E rimasto solo il Mar BalticoReste la mer Baltique à traverser,
Perché, nella Gdynia (5) nostraCar, à Gdynia, notre belle cité,
La nave finisce il percorsoLe navire est arrivé.
  
E invece a GdyniaÀ Gdynia, sur le port,
Di nuovo le gru portualiDes grues portuaires encore.
La banana è maturata nella cassaLa banane a mûri dans sa caisse
Gli scaricatori di portoLes portefaix du port
Appena hanno vinto la protestaQui viennent de gagner leur grève
Per salvare la quattordicesima (6)Pour sauver le quatorzième salaire
Così, si degneranno di scaricare la merceOnt daigné décharger la marchandise.
  
E dalla banchina a strisceDu quai zébré, dans le conteneur,
La banana nel containerLa banane dans sa caisse
Parte con treno che anche luiPart dans un train qui roule
Usa elettricità e petrolioÀ l’électricité et au pétrole
Là, per la regione lontanaPour la région lointaine
Per esempio, verso la Masovia (7)De Masovie ou d’ailleurs,
In continuazione, su e giuSans s’arrêter, il va sans peine.
  
Ah, com’é soffice il peluche della bananaAh, comme elle est douce la chair de la banane ;
Nella bocca si trasforma in un dolce mousseEn bouche, elle se mue en moelleuse mousse.
Devo averla subitoJe la veux à l’instant.
Il bambino sa cos’è buonoCe qui est bon, le sait mon enfant
Mangia tre contemporaneamenteQui en mange trois à la fois.
Non gli piaciono più le meleIl n’aime plus les pommes maintenant.
Voglio comprare tre chiliJe vais en acheter tout un tas.
  
Ma dal grande binario di raccordoMais à la jonction de la grande voie,
Di nuovo una gru enormeD’une énorme grue, encore une fois
Il ruscello di bananeS’écoule le flot de bananes
Su un autotreno dopo un altroDans un camion après l’autre
Vanno verso i centri più piccoliQui s’en vont vers les petites villes
Solcando il bitume frescoEn labourant le nouveau bitume,
Pagato dall’Unione EuropeaPayé par l’Union Européenne.
  
Finanziamenti dell’UnioneLes financements de l’Union
Permettono le strade nuovePermettent de nouvelles routes
E la civiltàEt soutiennent la civilisation
Che viene dalla stessa genteQui vient des mêmes gens
Che sull’AfricaQui ont conquis l’Afrique
Conquistata con Cristo (8)Le Christ à la main,
Si è ingrassata a mo’ di vampiri insaziabiliSe goinfrant tels des vampires humains.
  
La banana è oramai bella giallinaLa banane est désormais jaune et belle.
I pick up sono tantiL’attendent tant et tant de camionnettes ;
Dal container con un carrelloDu conteneur avec un élévateur,
C'è chi sposta la bananaOn monte la banane
Su portapacchi di un Transit (9)Sur la galerie d’un transporteur.
Tutte le manine sono puliteToutes les mains restent propres,
Nessuno deve sgobbarePersonne n’est en sueur.
  
E adesso la banana vaEt maintenant la banane s’en va
Al magazzino all’ingrosso vicinoÀ l’entrepôt du voisinage,
Da dove la portaD’où l’emporte
Al suo negozio il giardiniere (10)Dans sa boutique, l’épicière
E là, sulla bancarellaEt là, sur l’éventaire,
Signore e SignoriMesdames et Messieurs, Messieurs dames,
Non ci si crede, davveroC’est à n’y pas croire, à n’y pas croire !
  
Costa meno ‘sta bananaIl est moins cher d’acheter cette banane
Che una mela polaccaQu’une pomme polonaise
Da non lontano Grójec (11)Non loin de Grójec, le verger de la Pologne,
Non ci si crede, davveroC’est à n’y pas croire, à n’y pas croire !
È una cosa sbalorditivaC’est une chose stupéfiante :
Le mele quattro e dieciÀ quatre euros, les pommes ;
Le banane due e trentaÀ deux euros, les bananes.
  
Ah, com’é soffice il peluche della bananaAh, comme elle est douce la chair de la banane ;
Nella bocca si trasforma in un dolce mousseEn bouche, elle se mue en moelleuse mousse.
La devo avere subitoJe la veux à l’instant.
Ce l’ha metterò tuttaMoi, je vais m’en débarrasser,
Comprerò un arieteJ’achèterai un bélier.
E spaccherò lo spaccioEt je briserai ce marché
Perché io pretendo!Car j’y suis déterminé !
  
Cresce la banana, cresceLa banane croît, croît, croît
Di nuovo in un paesino congoleseDans un village du Congo, cette fois.
È ancora verdeElle est encore verte
Tutto il paese le fa la guardiaTout le pays la surveille.
La carica nella cassaIl la met dans la caisse,
La bici regge a malapenaSon vélo tient à peine,
Perché gli accessori costanoCar les accessoires coûtent.
LE NOTE:

(1) Il testo di questa canzone non è facile da tradurre a causa del linguaggio colloquiale usato volutamente dall'autore, che in questo modo ottiene un effetto ironico, mettendo un discorso al livello globale in bocca a qualche sempliciotto polacco. Il racconto, a volte sgrammaticato, contiene tante parole di uso comune e in caso della parola "koloniator", persino un neologismo, o piuttosto uno storpiamento della parola "kolonizator". Ho cerchato di rendere la cosa in italiano mettendo al posto del "colonizzatore" la parola inesistente "colonizzator".

(2) Il famigerato Stato Islamico.

(3) Un'altra storpiatura che sa del polacco arcaico oppure del russicismo e mette al posto della parola "kompania", la parola "kompanija".

(4) La seconda guerra mondiale, in questo caso.

(5) Gdynia è una città polacca portuale situata nella baia di Danzica sul Mar Baltico. Insieme a Danzica e Sopot costituisce la Tripla Città. Gdynia è una delle città più giovani della Polonia: è stata costruita a partire dal 1921 nel luogo dove sorgeva una frazione di pescatori. Nel 1939, in seguito all'invasione tedesca, fu rinominata Gotenhafen. Venne occupata dai sovietici nel 1945. Fa parte del voivodato della Pomerania. (da Wiki)

(6) La quattordicesima, come la tredicesima; si riferisce a mensilità aggiuntiva, con cui a volte viene inegrato il guadagno annuale, esistente ancora più che l'altro nel contesto di lavoro statale, fisso.

(7) Il voivodato della Masovia (Województwo Mazowieckie in polacco) è uno dei 16 voivodati della Polonia. Il voivodato si trova al centro-est del territorio polacco ed è stato creato con la riforma amministrativa del 1999 dalla fusione dei precedenti voivodati di Varsavia, Ciechanów, Radom, Ostrołęka, Siedlce, Płock e parte di Skierniewice, ed è la regione più importante della Polonia. Il capoluogo è Varsavia (Warszawa). (da Wiki)

(8) Il senso del verso è questo, ma si può intendere anche come un gioco di parole, visto che il verbo "podbijać" significhi sì "conquistare", ma anche "imbottire" nel senso di: nella confezione di abiti, introdurre bambagia tra panno e soppanno per ottenere forme o risalti o per correggere difetti della persona. (Treccani)

(9) Ford Transit, il noto furgone.

(10) Kleyff usa due volte la parola "ogrodnik" e in tutte e due i casi lo fa a posta in maniera imprecisa e scherzosa, probabilmente per accomunare ancora di più questi due personaggi del racconto, così lontani. Nella seconda strofa parla ironicamente del "sor giardiniere" che sarebbe più corretto chiamare "un contadino", "un agricoltore" liberiano, invece in questa strofa qua chiama così "un fruttivendolo" o "un negoziante di frutta e verdure" polacco.

(11) Grójec è un comune urbano-rurale polacco del distretto di Grójec, nel voivodato della Masovia. È anche una zona conosciuta per la produzione e lavorazione delle mele. Infatti i frutteti coprono il 70 per cento delle terre circostanti questa piccola città. Il nome del paese viene dal "ogrójec", un posto recintanto, un campo, un frutteto o un orto, anche nel senso dell'Orto dei ulivi, Getsemani.
E qua ritorniamo all'Orto dei Jazzemani :-)


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