Un capretto [Dona, dona]
Herbert PaganiOriginal | |
UN CAPRETTO [DONA, DONA] | DONA DONA (in italiano) |
Un capretto su un carretto va al macello del giovedì non s´è ancora rassegnato a finire proprio così chiede ad una rondine -Salvami se puoi- lei lo guarda un attimo fa un bel giro in cielo e poi risponde -Siete tutti nati apposta io non c´entro credi a me c'è chi paga in ogni festa questa volta tocca a te.- | E’ legato al carro e geme, un vitello va a morir e lassù tra nuvole lieve alta vola una rondine. |
Un bambino su un vagone va al macello del giovedì non s'è ancora rassegnato a morire proprio così chiede ad un soldato salvami se puoi e lui con la mano lo rimette in fila e poi risponde -Siete in tanti sulla terra io non c'entro credi a me c'è chi paga in ogni guerra e questa volta tocca a te.- | [Rit.] Ride il vento a ogn’ora, tra le spighe là, ride e ride tutto il giorno e notte poi verrà. Dona, dona, dona, dona….. Dona, dona, dona, do Dona, dona, dona, dona….. Dona, dona, dona, do |
Ora dormi caro figlio sta tranquillo che resto qui non è detto che la storia debba sempre finire così il mio bel capretto è nato in libertà finché sono in vita mai nessuno lo toccherà la storia te l´ho raccontata apposta perché un giorno pure tu dovrai fare l´impossibile perché non succeda più. Siamo madri e siamo figli tutti nati in libertà ma saremo i responsabili se uno solo pagherà. | Il villano lo zittisce : esser vitello non è tua volontà esser rondine avresti potuto e volare in libertà……> [Rit.] |
Ora dormi. | Al macello vanno i vitelli, un coltello hanno in sorte futura solo gli esseri che hanno ali non conoscon giogo e paura……> [Rit.] |