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La messe au pendu

Georges Brassens
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Libero adattamento nella parlata pratese di Giovanni Bartolomei...
MESSA PER UN IMPICCATO
Agnostico, miscredente
mangiapreti impenitente,
controvoglia dirò a tutti voi
che non tutti i preti sono
dei papisti e poco di buono,
fa eccezione il curato da noi.

Quando una folla scatenata
impiccò un uomo ad un'arcata,
senza rimorsi e pietà,
lui dal pulpito gridò forte
« Morte a tutte le pene di morte !
basta con questa infamità ! »

Poi partì con l'acquasantiera
e quel giorno nella brughiera
le margherite battezzò ,
poi presa l'ostia consacrata
ai passerotti della vallata
l'eucaristia lui donò.

Poi traboccante di dolore,
sacro sdegno e santo furore,
all'impiccato guardò
e partì come all'offensiva
e per lui messa in esclusiva
sotto la forca celebrò.

Quell'insolita liturgia
non fu sacrilega follia,
ma nuova cristianità,
Cristo quel dì non fu vilipeso
ma sostituito da un uomo appeso
ad un'arcata di città.

E adesso noi l'antica spocchia
dei mangiapreti della parrocchia,
quando ci va di gridar
« A morte i preti, fuoco alle chiese ! »
A quel curato del nostro paese
non ci riesce di pensar.

Agnostici, miscredenti,
mangiapreti impenitenti,
se verrà il giorno che voi
vi ingozzerete di preti arrosto
salvate almeno quel prevosto
che dice messa da noi.
DON FO (LA MESSA PE’ L’IMPICCATO)

Anticlerical, gran nemico
di Jahvè, sicché, icché dico,
dillo a voi mi costa, però …
Se i preti san di morte i’ lezzo,
ce n’è qualcun che ’un fa ribrezzo.
Gli è icché vi dirò di don Fo.

Quando tutta la gente bercia
pe ’mpicca’ ’n omo ’n su ’na quercia,
lui restare, no, zitt’un pò.
Dice «La pena capitale
giusta ’un è neanche ’n tribunale
se d’ammazzar Dio ci vietò.»

Poi qui’ don Fo, udite udite,
pe’ battezza’ le margherite
le annaffiò coll’acquasantiera.
E consacrata pare dia,
l’ostia, sicché l’eucaristia,
a degli uccellin di voliera.

Qui’ giorno gliene tirò, ma tanta,
con quell’asperge, d’acqua santa
che parea di Verdi i’ diesire.
Poi partì, sempre all’offensiva,
e radical mosse l’invettiva
pe’ quello che fecian morire.

«Fu della forca i’ pendaglio
de’ vostri sputi fu i’ bersaglio,
l’impiccat’è qui! È lassù!
Oggi fa, le veci di Cristo.”
Sulla quercia, cè chi l’ha visto,
a giondolon c’era Gesù.

Sicché se noi pagan si strilla
che ci vorrebbe Pancho Villa
la minaccia ’un sia pe’ don Fo.
Se cantiam bruci il Vaticano
con San Pietro e i’ Laterano
a rischio ’un sia don Fo, però …

Anticlerical mangiapreti,
chi son io pe’ detta’ divieti
ma compagni più non mi va
lo spezzatin di preti morti.
Ammazzare e’ ’un sana e torti
e l’affermo pe’ l’Ideal.


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