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Georges Brassens: La princesse et le croque-notes

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
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La versione italiana di Carlo Ferrari (1995).
PRINCIPESSA E BECCANOTEPRINCIPESSINA E IL MUSICISTA
  
Un tempo, qui, non c'era questo giardino,Un tempo al posto di questo quartiere,
Ma una bidonville, con quel che ne segue:di queste case signorili ed austere
Stamberghe e strane catapecchie,c'erano strade un po' più puzzolenti,
Delle rovine niente affatto romane;rovine non propriamente romane,
E quanto alla fauna che ci vivevatuguri abitati dalle facce più strane,
Era la crema, era l'élite.era il fior fiore delle "brave genti".
  
La crema e l'élite del lastrico,Proprio il fior fiore delle brave genti,
Poveracci, straccioni, emarginati,vecchi ubriaconi ed artisti pezzenti
Accattoni che facevano a gara di tare,che in quanto a tare facevano a gara.
Avanzi di galera, buoni a nulla,Ladri e puttane ancora in pista,
E c'era anche uno strimpellatore,così come c'era un musicista
Un relitto aggrappato a una chitarra.aggrappato alla sua chitarra.
  
Adottata da 'sta bella gente inteneritaUn giorno fu ripescata in un fosso
Una fatina un giorno era fioritain una fine culla di raso rosso
In mezzo a tutte quelle schifezze.una bambina di bella presenza,
E siccome l'avevan trovata vicino a una fognada quella gente fu tosto adottata,
Abbandonata in una culla sontuosa,"Principessina" venne battezzata,
Per farla breve la chiamavan "Principessa".non si sa mai, per ogni evenienza.
  
Una sera, e proteggici, o Dio del cielo,Passano gli anni, e in una notte stellata
Eccola che monta sulle ginocchiamentre lui suonava una triste ballata,
Di Beccanote, e gli mormora dolcemente,Principessina si fece coraggio.
Comunque arrossendo un pochino:Gli andò vicina, e gli disse: "Se vuoi
"Sei tu che amo, e, se vuoi, tu puoipuoi carezzarmi, abbracciarmi e poi
Baciarmi sulla bocca, e anche peggio."baciarmi in bocca, e anche peggio."
  
"Statti calma, Principessa, non andare oltre,"Principessina, non mi devi tentare,
Non ho poi cosi' tanto la stoffa del satiro,non sono un satiro e non voglio rischiare,
Hai tredici anni, e io trenta suonati;hai tredici anni, e io trenta suonati...
Non e' mica poco, e io ancora non son prontoGran differenza, e non son del parere
Per provare un pagliericcio umido in galera..."di farmi un giro nelle patrie galere,
"Ma, Beccanote, non diro' nulla a nessuno..."è molto meglio star qui tra questi prati."
  
"Non insistere", lui disse tagliando corto,"Mio musicista, questo grande amore
"Non sei il mio tipo, e, in ogni caso,terrò segreto nel profondo del cuore",
Il mio cuore e' gia' preso da una grande.""Mi spiace, bella, ma ho già un'altra fata."
Allora Principessa e' scappata via,Allora lei se ne fuggì correndo,
Allora Principessa e' scappata piangendoallora lei se ne fuggì piangendo
Offesa d'essere stata rifiutata.offesa d'essere stata rifiutata.
  
Non c'e' stata corruzione di minorenneE il giorno dopo, di buon mattino,
E Beccanote, al mattino, di buon'orasul carro del venditore di vino
Se n'e' filato all'inglese dentro al carrettocon la chitarra a tracolla è partito.
Degli straccivendoli, grattando la chitarra;Vent'anni più tardi tornò nel quartiere
Ma quando passo' di li' vent'anni dopoLui, che non si era più fatto vedere,
Sentì come d'avere un rimpianto.provando un rimpianto mai sopito.


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