Bard of Armagh
Anonymous
Versione italiana di Gianni Barnini | |
IL BARDO DI ARMAGH | IL BARDO DI ARMAGH (The Bard of Armagh) |
Ascolta i versi di un vecchio arpista irlandese | Ascolta le note di un vecchio arpista |
e non disprezzare le melodie della sua vecchia mano stanca, | Le dita non hanno la vecchia maestria |
ma ricorda che le dita un tempo potevano muoversi più agilmente, | Un tempo lontano suonava da artista |
per innalzare i canti della sua povera terra natia | I bei canti della sua terra natia |
Quando ero ragazzo Re Giacomo regnava | Quand’ero ragazzo andavo alla guerra |
e seguii le guerre con gli scarponi legati con lo spago | Con vecchi scarponi legati con spago |
e tutte le belle ragazze da Wexford a Durrish | E per le ragazze della mia terra |
mi chiamavano Phelim Brady, il temerario, bardo d'Armagh. | Ero l’eroe il bardo d’Armagh |
Mi piace ripensare ai giorni della mia infanzia | Mi piace pensare ai giorni lontani |
sebbene siano passati 83 anni da allora | Sono passati tanti anni da allora |
ancora mi riporta i ricordi felici della giovinezza | Ma io quei ricordi li ho qui fra le mani |
perchè i ragazzi dal cuore gioioso saranno i migliori vecchi uomini | I ragazzi gioiosi sono i bei vecchi d’ora |
Alla festa patronale o alla fiera ho potuto agitare il mio bastone | Un giorno alla fiera del mio paese |
e ballare la giga con gli scarponi legati con lo spago | Ballavo la giga coi vecchi scarponi |
mentre tutte le belle fanciulle erano radunate introno a me | Fra belle ragazze felici e festose |
e amavano Phelim Brady, il temerario, bardo d'Armagh. | Io ero l’eroe il bardo d’Armagh |
Sebbene abbia viaggiato in lungo e in largo per il vasto mondo | Tanto ho viaggiato in lungo ed in largo |
l'Irlanda è la mia casa e una madre per me | L’Irlanda è mia casa una madre che dà |
allora che la terra ricopra le mie vecchie ossa, | La terra ricopra questo corpo del bardo |
nella fossa sarò calato da libero | La fossa in cui avrò la mia libertà |
E quando Signor Morte(1) mi stringerà nelle sue fredde braccia | E quando la morte mi avrà fra le braccia |
e cullerà il mio sonno con la dolce "Erin Go Bragh"(2) | Sarò con mia moglie la mia dolce metà |
a fianco di mia moglie, la mia bella Kathleen mettetemi | La dama sarà dolce e avrà bella faccia |
e poi dimenticate Phelim Brady, il bardo d'Armagh | Voi dimenticate il bardo d’Armagh |
cover metrica per essere cantata a tempo |
(2) Ci sono diverse canzoni con questo titolo ma di provenienza diversa, alcune dall’Irlanda e una in particolare, dalla Scozia, qui più che una canzone specifica però si intende il suono stesso della parola come una nenia o un mantra della libertà. Così si rinforza l'immagine del Guerriero Morte che sussurra anche ai suoi soldati morti e sepolti l'anelito alla libertà dall'oppressore.