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Història d'Espanya (explicada pels espanyols)

Brams
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OriginalTraduzione italiana di Riccardo Venturi
HISTÒRIA D'ESPANYA (EXPLICADA PELS ESPANYOLS)STORIA DI SPAGNA (SPIEGATA DAGLI SPAGNOLI)
  
Benvinguts i benvingudes a la classe magistralBenvenute e benvenuti alla lezione
de la història d'Espanya oficialdi storia ufficiale della Spagna
que desmentirà les faules i els contes obscensche smentirà le fole e le idiozie
amb què els nacionalistes adoctrinen els nens.con cui i nazionalisti indottrinano i ragazzi.
  
Amb l'ajuda d'individus com en Fabra i en Bauzá,Con l'aiuto di gente come Fabra e Bauzá, [1]
per combatre la mentida, finalment arribaràper combatter la menzogna, finalmente arriverà
a totes les escoles de cara al curs que vead ogni scuola, di fronte al corso prossimo venturo,
la història d'Espanya que els nens han de saber.la storia di Spagna che i ragazzi devon sapere.
  
Tres mil anys d'història sónFanno tremila anni di storia,
i per tant és la nació més antiga del món,e, quindi, è la nazione più antica del mondo,
i de fet a les pintures d'Altamira ja s'hi veue, infatti, nelle pitture di Altamira [2] già si vede
una tuna, un tricorni i el Santiago Bernabéu.una tuna [3], un tricorno [4] e il Santiago Bernabéu. [5]
  
Els romans i els visigots vingueren aquíI romani e i visigoti sono venuti qui
pel bon tracte al turisme i no pas a conquerir.per favorire il turismo, e non per conquistare.
La Dama d'Elx, que ja parlava valencià,Alla Dama di Elche [6], che già parlava valenciano,
per educació en espanyol s'hi va adreçar.per buona educazione ci si rivolgerà in spagnolo.
  
Però allò que tantPerò, quello che tanto
confon i estranya,confonde e stranisce,
amb la història tan grancon la storia così grande
que té Espanyache ha la Spagna,
és que alguns vulguin fotre el camp.è che qualcuno voglia togliersi di mezzo.
  
El rei Jaume, que era manyo i lapaoparlant,Il re Jaime [7], che era astuto [8] e lapaòfono [9]
va fer fora tots els moros de Mallorca i del llevant,fece fuori tutti i mori di Maiorca e del levante,
no pas com a reconquesta, sinó perquè van venirnon come reconquista, ma perché erano venuti
a robar la feina a la gent d'aquí.a rubare il lavoro alla gente di qui.
  
Després vam descobrir el continent americàDopo abbiamo scoperto il continente americano
i aquella pobra gent tant es va meravellare quella povera gente tanto si meravigliò
que morien a milers a les mines d'ordi morire a migliaia nelle miniere d'oro
per pagar la catequesi i les classes d'espanyol.per pagare il catechismo e le lezioni di spagnolo.
  
I així vam ser l'imperi onE così diventammo l'impero dove
es deia que el sol mai no s'hi ponsi diceva non tramontasse mai il sole,
i si s'ha desfet és perquè no hem fet úse se è caduto, è perché non abbiamo usato
de la força contra qui no hi està de gust.la forca contro chi non gli garbava.
  
Quan Europa feia la revolució industrialMentre l'Europa faceva la rivoluzione industriale
al principi ens va fer mandra i més tard ens va fer pal,all'inizio ci impigrì, e dopo ci prese a botte,
i vam evolucionar fins al moment precísed evolvemmo fino al momento preciso
que Franco va guanyar les eleccions del trenta-sis.che Franco vinse le elezioni del '36.
  
Va ser el mateix Franco el fundadorFu lo stesso Franco il fondatore
de la democràcia, i en té els drets d'autor.della democrazia, e ne detiene i diritti d'autore.
Hi ha qui atribueix als grecs l'invent,C'è chi ne attribuisce l'invenzione ai greci,
però amb un altre sentit: govern de la gent.però in un altro senso: governo della gente.
  
Democràcia i monarquia per separatDemocrazia e monarchia, ognuna per conto suo,
ens van donar tan bon resultatci hanno dato un risultato talmente buono
que les vam unir de forma experimental.che le abbiamo riunite, in forma sperimentale.
I mireu si ens ha anat bé, que hem guanyat un mundial.E guardate se ci è andata bene, ché abbiamo vinto un mondiale.
[1] Il “Fabra” qui nominato non è ovviamente il grande ingegnere e filologo Pompeu Fabra i Poch (1868-1948), il creatore e normalizzatore della lingua catalana moderna che morì in esilio. Si tratta con molta più probabilità del politico e intrallazzatore Carlos Fabra Carreras, imputato in diversi processi per corruzione. José Ramón Bauzá è un politico del “Partito Popolare” e presidente delle Isole Baleari tra il 2011 e il 2015, nonché estensore di una legge (il “TIL”) per l'introduzione del trilinguismo (castigliano, catalano e dialetto balearico) nelle scuole di ogni ordine e grado dell'arcipelago. Tale legge ha provocato una vera e propria sollevazione, con scioperi di categoria e una manifestazione di 90.000 persone a Palma di Maiorca.

[2] Scoperta nel 1879 dall'archeologo dilettante Marcelino Saenz de Sautuola (grazie alla figlia di 9 anni), la grotta di Altamira (nel comune di Santillana del Mar, in Cantabria) è celeberrima per le sue pitture rupestri che raffigurano animali e mani umane, risalenti al Paleolitico superiore (quindi tra 18.500 e 14.000 anni fa). Si tratta in realtà di un complesso di 17 grotte della zona.

[3] Detta anche estudiantina, una tuna è una sorta di corale folklorica e coreografica studentesca tipica delle università spagnole.

[4] Il tricorno (tricornio in castigliano, tricorni in catalano) è il copricapo ufficiale tradizionale degli agenti della Guardia Civil.

[5] Il famoso e enorme stadio di Madrid. Dedicato a Santiago Bernabéu (1895-1978), ex calciatore, ex allenatore e poi storico presidente del Real Madrid per 35 anni. Naturalmente fervido franchista ed ex combattente nelle file nazionaliste durante la guerra civile. Da notare che lo stadio, che aveva fatto costruire, gli è stato dedicato ancora in vita (nel 1955).

[6] La Dama di Elche è una scultura raffigurante un busto in pietra, ritrovata a Elche nel 1897. E' attualmente conservata al Museo Archeologico Nazionale di Madrid. La scultura è di provenienza incerta, forse greca, iberica o cartaginese. La datazione è discussa, anche se in genere viene collocata tra il V e il III secolo a.C.; era raffigurata anche sulla banconota da una peseta.

[7] Si tratta del re Giacomo I di Aragona (1208-1276), detto "Il Conquistatore" (soprannome originalissimo tra re ecc.)

[8] Il termine catalano significa sì "astuto, furbo", ma significa anche "che finge di essere docile e mansueto, per poi dimostrarsi tutt'altro", o roba del genere.


[9] Il LAPAO (acronimo per: Lengua Aragonesa Propia del Área Oriental “Lingua aragonese propria dell'area orientale”) è un “glottonimo” usato in Aragona per riferirsi alla lingua catalana parlata in quell'area. Si tratta, in pratica, di un glottonimo creato “ad hoc” dal Parlamento Aragonese (Cortes de Aragón) per evitare di riferirsi al catalano come lingua ufficiale in Aragona. Sulla questione è sorta una diatriba feroce tra “catalanisti” e “anticatalanisti” a livello esclusivamente politico, dato che tutti i linguisti sono concordi nel definire tale idioma come nient'altro che una variante del catalano. La battuta sul re Giacomo I d'Aragona “lapaòfono” (v. nota 7) non è facilmente coglibile se non si considera che il re aveva stabilito che il catalano fosse lingua ufficiale nei suoi territori.


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