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Lady Maisry

anonimo
Pagina della canzone con tutte le versioni


La traduzione italiana di Riccardo Venturi in prima versione...
LADY MAISRYLADY MAISRY
I giovin signori delle Terre del Nord
Son tutti andati a farle la corte,
Per vincer l'amore di Lady Maisry,
Però lei, di quelli, non ne vuol sapere.
I giovani lord delle terre del Nord
Son tutti andati a corteggiarla,
Per vincer l’amore di Lady Maisry;
Ma lei non voleva nessuno.
Han fatto la corte a Lady Maisry
Con ogni ben di Dio;
E ci hanno provato con Lady Maisry
Con spille e con anelli.
Han fatto la corte a Lady Maisry
Con ogni sorta di belle cose;
Hanno cercato d’avere Lady Maisry
Con spille e con coltelli.
E ci hanno provato con Lady Maisry
Chiedendola al padre e alla madre;
E ci hanno provato con Lady Maisry
Chiedendola alla sorella e al fratello.
Han cercato d’avere Lady Maisry
Da sua padre e da sua madre;
Han cercato d’avere Lady Maisry
Da sua sorella e da suo fratello.
E le sono andati dietro, a Lady Maisry,
Per la camera e per la sala;
Ma a tutto quel che le dicessero
Lei rispondeva sempre: No.
Hanno seguito Lady Maisry
Per le camere e per la sala;
Ma qualunque cosa le dicessero,
La risposta era sempre no.
“Tacete, giovanotti”, ella dice,
“E a me non pensateci più;
Ché ho dato il mio amore a un Lord inglese,
Quindi a me non pensateci più.”
"A freno la lingua, giovani,
E a me non pensate più;
Ho dato il mio amore ad un giovane lord
E a me non pensate più."
Lo sguattero di suo padre sentì tutto,
Che possa morire di mala morte!
E se ne andò dal fratello di lei
Precipitandosi più che poteva.
Fu sentita dal cuciniere di suo padre,
Che possa morire di mala morte!
E questo è andato da suo fratello
Il più veloce che poteva.
“Mio padre e mia madre stanno bene
E pure i miei tre fratelli?
Se mia sorella Lady Maisry sta bene
Non c'è nulla che possa affliggermi.”
"Mio padre e mia madre stanno bene?
E stanno bene i miei tre fratelli?
Se anche Lady Maisry sta bene
Non c’è niente di cui preoccuparmi."
“Vostro padre e vostra madre stan bene,
E pure i vostri tre fratelli;
Vostra sorella Lady Maisry sta bene,
È bella gravida d'un bambino.”
"I vostri genitori stanno bene,
Ed anche i vostri tre fratelli;
Tua sorella Lady Maisry sta bene,
A parte il fatto che è incinta."
“Se è vero quel che mi dici,
La mia maledizione cada su di te!
Ma se quel che mi dici è una bugia
Sarai impiccato bello in alto.”
Se quel che mi dici è vero,
Ti colga la mia maledizione!
Ma se quel che mi dici è falso
Sarai senz’altro impiccato."
E lui se n'è andato alla dimora di sua sorella [1]
Con molta pena e preoccupazione;
Là la vide, Lady Maisry,
Che si pettinava i biondi capelli.
Andò nelle stanze di sua sorella
Con dolore e preoccupazione;
Là vi scorse Lady Maisry
A pettinarsi i biondi capelli.
“Di chi è questo bambino”, dice,
“Di cui sei bella gravida?
E se tieni per te la verità,
Morirai all'istante.”
"Di chi è il bambino," dice,
"Che ti gonfia così il ventre?
Se non dirai la verità
In questo momento morirai."
Lei prese a girare di qua e di là
E il pettine le cadde di mano;
Il suo bel corpo fu scosso da un tremore
E le sue guance rosee impallidirono.
Lei si voltò avanti e indietro,
Le cadde il pettine dalle mani;
Un tremito scosse il suo bel corpo,
Le impallidiron le guance rosse.
“Perdonatemi, mio amato fratello,
E vi dirò la verità;
Il mio bambino è di Lord William [2]
E lui è il mio fidanzato.”
"Perdonami, fratello caro,
E ti dirò la verità;
Mio figlio è di Lord Williams
Ed egli s’è promesso a me."
“Non potevi avere duchi e signori
Del tuo proprio paese,
Invece di metterti con un cane inglese
Per svergognarmi in questo modo?”
"Non potevi prendere duchi,
E signori del tuo Paese,
Invece d’andare con un cane d’inglese
E gettarmi nella vergogna?
“Devi lasciare quel Lord inglese
Quando il tuo bambino sarà nato;
Ché, se stai con lui un'ora in più
La tua vita sarà perduta.”
"Lascerai il tuo signore inglese
Quando tuo figlio sarà nato;
Se starai con lui un’ora di più
La tua vita sarà perduta."
“Io non starò con quel nobile inglese
Finchè il mio bambino non sarà nato;
Ma poi, non starò lontana da lui né un giorno
E né un'ora in più, a costo della mia vita.”
"Lascerò quel nobile inglese
Finché mio figlio non sarà nato;
Poi non lo lascerò né un’ora, né un giorno
Anche se la mia vità sarà perduta:"
“Dove sono i miei scagnozzi [3]
A cui do da mangiare e da campare,
Per metter su felci [4] e pruni
E bruciarci questa lurida puttana?”
"Dove sono tutti i miei uomini,
Cui do da mangiare e una paga,
Per coglier spine e rami di cardo
E bruciare questa bagascia?"
“Dove lo trovo un bravo ragazzo [5]
Che mi aiuti in questo mio bisogno,
Per correre in fretta da Lord William
E chiedergli di venire subito?”
"Dove sarà un bravo ragazzo
Che m’aiuti in questa cosa,
Che corra veloce da Lord William
A dirgli di venire subito?"
Saltò fuori e parlò un bravo ragazzo,
Che stava a fianco di suo fratello:
“Io porterei il vostro messaggio, Signora,
Per tutto quanto il mondo.”
Allora parlò un bravo ragazzo
Che stava a fianco del fratello:
"Io porterò il tuo messaggio, lady,
Anche fosse per tutto il mondo.
“Spesso son corso a portarvi i messaggi
Mentre pioveva e soffiava il vento;
Ma ora porterò il vostro messaggio, Signora,
Con salate lacrime sulle mie guance.
"Spesso ho portato tuoi messaggi
Col vento forte e la pioggia battente;
Ma ora lo porterò, lady,
Con le lacrime sulle guance."
E quando lui giunse a dei ponti rotti
Scoccò l'arco [6] e si mise a nuotare,
E quando giunse in verdi prati erbosi
Si slacciò le scarpe e si mise a correre.
Quando giungeva a dei ponti rotti
Piegava l’arco e si metteva a nuotare;
Quando giungeva su distese erbose
Si slacciava le scarpe e correva.
E quando giunse alle porte di Lord William
Non stette a bussare o a chiamare,
Ma si mise l'arco al petto, a tracolla
E scavalcò il muro con agilità;
E prima che il guardiano fosse alle porte
Il ragazzo era già nella sala.
Giunse alla porta di Lord William,
Non bussò e non chiamò,
Ma si mise l’arco sul petto
Saltò le mura con agilità;
“Le mie case son crollate, ragazzo?
O le mie torri le han conquistate?
Oppure la mia signora ha sgravato
Di una cara figlia o di un figlio?”
La sentinella era ancora alla porta,
Che il ragazzo era già nella sala.
"Son crollate le mie case, ragazzo?
Son crollate le mie torri?
La mia signora ha partorito
Un bel bambino o una bambina?"
“Le vostre case non son crollate, signore,
Né le vostre torri le han conquistate;
Ma la più bella signora di questa terra
A causa vostra oggi deve morire.” [7]
"Non son crollate le Vostre case,
Non son crollate le Vostre torri;
Ma la più bella dama del Paese
Oggi per Voi sarà arsa sul rogo."
“Sellatemi quello nero, quello nero,
Oppure sellatemi quello baio;
Sellatemi il più veloce destriero
Che mai abbia cavalcato da una città.”
"Sellatemi quello nero, quello nero,
Sellatemi quello bruno;
Sellatemi il più veloce destriero
Che sia mai uscito dalla città."
Era lontano soltanto un miglio
Che udì il suo cavallo starnutire:
“Attizza meglio il fuoco, fratello mio traditore, [8]
Ché ancora non mi è arrivato alle ginocchia.”
Non era che un miglio lontano,
Che sentì starnutire il cavallo;
"Ravviva il fuoco, fratello traditore,
Non è ancora alle mie ginocchia."
E quando lui [9] scese da cavallo alle porte
Lei sentì risuonare le sue redini:
“Attizza meglio il fuoco, fratello mio traditore,
Ché ancora è ben lungi dalle mie gote.”
Quando scese davanti alla porta,
Sentì le redini tintinnare:
"Ravviva il fuoco, fratello traditore,
Mi è ancora lontano dal collo.
“Attizza meglio il fuoco, fratello, [10]
Attizzalo meglio il mio rogo;
Ché lo vedo arrivare veloce veloce,
E presto, sul rogo, ti ci metterà a te.”
"Ravviva il fuoco, fratello,
Ravviva il fuoco che mi avvolge;
Che lo sento venire di corsa
E presto te la farà pagare.
“Se avessi avuto mani libere, Willy,
E invece sono legate strette,
Mi sarei rigirata dalle fiamme
E avrei lanciato fuori il vostro bambino.”
"Se avessi le mani libere, Willy,
E son legate tanto strette,
Sarei uscita dalle fiamme
E avrei partorito tuo figlio."
“Farò mettere al rogo per te, Maisry,
Vostro padre e vostra madre.
E farò mettere al rogo per te, Maisry,
Vostra sorella e vostro fratello.”
"Oh, per te io metterò al rogo,
Maisry, tuo padre e tua madre;
Per te io metterò al rogo,
Tuo fratello e tua sorella.
“E farò mettere al rogo per voi, Maisry,
Il capo di tutta la tua stirpe;
E l'ultimo rogo che mi capiterà,
In quello mi ci butterò dentro io.”
"Per te metterò al rogo, Maisry,
Il capo di tutto il tuo clan;
E l’ultimo rogo che accenderò
Io stesso mi ci getterò."
[1] Nelle ballate tradizionali, bower è un termine che indica generalmente una “dimora”. Può essere a volte un castello intero, a volte gli “appartamenti” riservati all'interno di una dimora signorile, a volte una “torre”. Il termine è della più remota antichità germanica, da confrontarsi con il primitivo verbo del “dimorare”, dell' “abitare” e del “coltivare la terra” (islandese búa, tedesco bauen, svedese by “città”, il nome dei “boeri” (“contadini, coltivatori, coloni”) eccetera.

[2] Nelle ballate, i nomi dei protagonisti sono invariabilmente Ballad Commonplaces. Di Lady Maisry ce ne sono diverse altre, mentre di Lord William ce ne sono letteralmente a decine. Spesso caratterizzano figure locali: una Lady Maisry dev'essere scozzese, mentre un Lord William dev'essere inglese.

[3] Nella “famosa” traduzione italiana di “Supper's Ready dei Genesis avevo un po' parlato dei “merry men” e del fatto che quel testo doveva diverse cose alle ballate tradizionali: eccone un esempio “a pipa di 'occo” come si dice a Livorno, col significato autentico di “scagnozzi”. Qui, oltre che “merry”, gli scagnozzi sono pure “young” e si deve pensare che, giovani, lo dovevano essere per forza. In vicende come quelle di questa ballata occorre immaginarsi età impensabili: una Lady Maisry io me la sono sempre immaginata di quattordici o quindici anni, il fratello di diciotto o diciannove. Le aspettative di vita ai tempi di queste vicende erano basse, per avere un eufemismo.

[4] Questa ballata, pur sterminatamente lunga, ha parecchie varianti. In una di esse si ha thistle (“cardo selvatico”), qui abbiamo bracken “felce”. Da notare che, secondo un'antica traduzione, bruciare felci porta la pioggia (ma in Scozia non ce n'è eccessivo bisogno...) oppure, cosa più importante, evoca gli spiriti dei morti.

[5] Altro Ballad Commonplace: le ballate sono stracolme di bonny boys, o meglio: se si nomina un boy che fa qualcosa di buono per salvare la protagonista avviata alla catastrofe, è sempre bonny. Che, propriamente, in scozzese significa “bello, carino” (ma deriva dal francese bon), e quindi dev'essere per forza anche bravo e coraggioso (versione scozzese della classica καλοκἀγαθία).

[6] Il ragazzo che porta il messaggio non poteva non avere con sé il suo arco: con l'arco, si faceva tutto. Ma perché, qui, “piega l'arco”? L'arco lo si piega per scoccare un colpo. Ho sempre inteso questa cosa con un comune stratagemma per passare un fiume a nuoto: si tira un colpo con l'arco colpendo, tipo, un albero, con una corda legata alla freccia in modo da poter guadare il fiume in sicurezza e non essere portato via dalla corrente.

[7] Nelle ballate tradizionali, quando arriva un messaggero a portare notizie pessime si hanno praticamente sempre un paio di strofe secondo questo schema che serve a creare la “suspence”: il destinatario si preoccupa prima di case, castelli e proprietà, poi chiede se per caso c'è la “buona notizia” (qui, il parto della fidanzata). Il messaggero prima rassicura il destinatario: case, castelli e proprietà sono a posto, ma poi cala la notizia terrificante. Alle strofe del genere, costruite secondo uno schema ripetitivo che serve a trattenere il fiato, l'uditorio risponde con maggiore commozione visto che sa già benissimo che cosa sta accadendo; si pone, quindi, nei panni del più caro affetto della sfortunata, che ancora non lo sa. Le connotazioni psicologiche delle ballate tradizionali sono senz'altro elementari, ma sempre di grande efficacia in comunità rurali in epoche che erano realmente dure.

[8] Sul significato scozzese di fause, false, fa'se ci sarebbero da spendere libri interi. E' un aggettivo che rimanda all'abominio degli abomini: la falsità, il tradimento, il venir meno ai legami di sangue (caso peraltro frequentissimo: la famiglia, nelle ballate, è un luogo di crudeltà, di sopraffazione, di morte).

[9] Qui è chiaramente Lord William.

[10] Si noti il coraggioso atteggiamento di disprezzo e di scherno di Lady Maisry nei confronti del fratello: non è nemmeno buono a fare un rogo decente.


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