Aɣrib
IdirOriginal | Traduzione italiana da Vermondo Brugnatelli: Le canzoni cabile |
AƔRIB Iḥḍered rrwaḥ anruḥ Tabalizt ger ifassen Qqimet a leḥbab di slama A widak i ɣ-iḥemlen Ma tella teɣzi n leεmer Ad nuɣal ɣer da ɣur-wen Ma yella wanda i ɣ-teččur Smaḥ deg ulawen Ruḥ nekkni nqeld ak lehna Abrid ik yehwan tawiḍ-ṭ Ma trebḥeḍ nerbeḥ merra Ma teɣliḍ ssmaḥ tewwiḍ-t Wwḍeɣ ɣer lɣeba ɣelṭeɣ Mačči akken i-tt-walant wallen-iw Ɣilleɣ am ṛṛunda ad qemmreɣ Jebdeɣ teɣli-d tewriqt-iw Ussan leḥḥun nekk ɣefleɣ Wten-iyi ṛẓan ifadden-iw Imi d ddunit sewqeɣ Ma ccḍeɣ ddnub i yiri-w Mreḥba s wayen i d-tewwiḍ A ma yelha ma d-irit Ma teɣliḍ ɣellin wiyaḍ Nekkni nṣer-ak tameddit | ESILIO Disse “me ne andrò” Teneva la valigia in mano “Amici miei, restate in pace O voi che mi volete bene Se vivrò abbastanza Tornerò qui da voi Se invece morrò prima da qualche parte Il perdono sia nei vostri cuori” “Va’: noi ti auguriamo buon viaggio Percorri la strada che preferisci Se tu sarai felice saremo felici tutti Se fallirai sarai scusato” Eccomi al paese d’emigrazione: che delusione Non è come lo vedevano i miei occhi Mi sembra di giocare alle carte Ho tirato una carta perdente I giorni passano e io non combino niente Incasso colpi e mi cedono le gambe Dal momento che ho voluto provare io il mondo Se fallirò sarà solo colpa mia Ben venga quello che porterai che sia buono o sia cattivo Se fallirai, tanti altri falliscono Da noi troverai un riparo per la sera |