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װײַל איך בין אָ ייִדעלע

Yankele Hershkovits [Yankele Hershkowitz] / יאַנקעלע הערשקאָװיץ
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Traduzione italiana di Riccardo Venturi
VAYL IKH BIN A YIDELEPOICHE' SONO UN EBREUCCIO
  
Vayl ikh bin a yidelePoiché sono un ebreuccio
Zing ikh mir dos lideleMi canto 'sta canzoncina [1]
Vayl ikh bin a yidPoiché sono un ebreo
Zing ikh mir dos lid.Mi canto 'sta canzone
  
Milkhome ‘t ongefangenLa guerra è incominciata,
Nisht gehat kay’ shtik kolatsyeNon c'era nulla da desinare,
Yidelekh hobn ongehoybnGli ebrei [2] hanno iniziato
Mit a shpekulatsye.A fare il mercato nero.
's iz bald gevorn a manglPresto c'è stata penuria
In zilber, drobne gelt,Di spiccioli d'argento,
Gevalt yidn mir hobn milkhomeGente [3], su, abbiamo la guerra
Oyf der gantser velt.Nel mondo intero.
  
Vayl ikh bin a yidelePoiché sono un ebreuccio
Zing ikh mir dos lideleMi canto 'sta canzoncina
Vayl ikh bin a yidPoiché sono un ebreo
Zing ikh mir dos lid.Mi canto 'sta canzone
  
Nishto a mentsh oyf der veltNon c'è nessuno al mondo
Vos vaynt nisht oyf dem khurbn,Che non pianga per questa disgrazia,
Mayn shvesters a frayndineUn'amica di mia sorella
Iz oykh gefaln a korbn,Ne è pure caduta vittima.
Ikh zey dos bild bay mayne oygn:Mi vedo l'immagine negli occhi:
Der himl veyet roytUn lampo rosso nel cielo, [4]
Sha! a shrapnel iz gefloygnBoom! Una bomba è scoppiata,
Trakh! dos meydl toyt.Zang! La ragazzina è morta.
  
Vayl ikh bin a yidelePoiché sono un ebreuccio
Zing ikh mir dos lideleMi canto 'sta canzoncina
Vayl ikh bin a yidPoiché sono un ebreo
Zing ikh mir dos lid.Mi canto 'sta canzone
  
Ayner falt fin biksn shos,Qualcuno cade per una fucilata,
Der tsvayter fun shrapnelnUn altro per le bombe,
Yetst zeyen di mentshnOra la gente vede
Vi es vert fun a gvir a tel.Come un ricco cade in rovina.
Es geyt a yid a fabrikant,C'è un industriale ebreo che cammina
Mit a grobn boykh,Con il suo bel panzone,
Trakh! A bombe iz gefalnZang! Una bomba è caduta
Oys fabrikant bloyz roykhE dell'industriale non resta che fumo.
  
Vayl ikh bin a yidelePoiché sono un ebreuccio
Zing ikh mir dos lideleMi canto 'sta canzoncina
Vayl ikh bin a yidPoiché sono un ebreo
Zing ikh mir dos lid.Mi canto 'sta canzone.
[1] Come è stato detto tante volte, lo yiddish fa un uso smodato dei diminutivi. Usualmente non è semplice renderli, ma in questo ritornello li ho tenuti anche nella traduzione: c'è una contrapposizione tra i primi due versi, in cui i diminutivi (“yidele”, “lidele”) sono presenti, e gli altri due, in cui si hanno i termini normali (“yid”, “lid”).

[2] In tutta la canzone, “ebrei” e “gente” sono perfettamente sinonimi così come era realmente l'uso popolare. In un mondo totalmente e forzatamente chiuso com'era quello dei ghetti e degli shtetl, si trattava di un uso del tutto naturale. Per questo motivo anche l' “ebreuccio” del ritornello e del titolo deve essere preso piuttosto con il significato di “ometto qualsiasi”. Nella traduzione si è scelta ora una, ora l'altra soluzione.

[3] Per quanto sopra, apparirà qui meglio la traduzione scelta.

[4] Alla lettera, “il cielo esplode rosso”.


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