Zdravíme vás, pane prasidente
Xindl XOriginale | Versione italiana di Stanislava |
ZDRAVÍME VÁS, PANE PRASIDENTE | LA SALUTIAMO, SIGNOR PRESIDENTE [1] |
Jó letos na dušičky pěkná mela strhla se, když prezident jako dycky kázal z Lán v rozhlase. Když prezident mluví z Lán, a mluví zřejmě zlit, tak co říká ten pán, nestačí se divit lid. | Ebbé, quest'anno, per il giorno dei morti, è successo un bel casino quando il presidente, come sempre, predicava alla radio da Lány [2]. Quando il presidente parla da Lány – e parla evidentemente sbronzo – il popolo non finisce di stupirsi di ciò che dice quel signore. |
Letos dospěl k přesvědčení, že je zřejmě bžunda, když prezident do rozhlasu řekne slovo *píp*. Aby byla bžunda velká, tak že jí není rovno, tak směle k slovu *píp* přidal ještě slovo *píp*. | Quest'anno si è convinto che è uno spasso se il presidente dice alla radio la parola *beep* [3]. E affinché lo spasso fosse grande, senza pari, alla parola *beep* ha aggiunto ardito anche la parola *beep* [4]. |
Příště prosím vypípněte toho staříka, a to radši úplně všechno, co říká. Vždyť každýmu v týhle republice bude líp, když místo jeho proslovů uslyšíme jen *píp*. | La prossima volta, per piacere, fate il beep a quel vecchietto e magari proprio su tutto quello che dice. Tanto in questo paese staremo tutti meglio se invece dei suoi sermoni sentiremo solo “beep”. |
Letos byla překročena dobrých mravů míra, když Miloš hájil režim svýho kámoše Vladimíra. Říkal, že prej Pussy Riot nejsou politický vězni, to proto, že jejich hudba jeho uším libě nezní. | Quest'anno è stato oltrepassato il limite dei buoni costumi quando Miloš difendeva il regime del suo amichetto Vladimir. Diceva che Pussy Riot non fossero prigioniere politiche, e questo perché la loro musica non suona soave alle sue orecchie. |
Že prej mu u nich vadí, že maj holky sprostý texty, když však mluví sprostě on, tak je to zřejmě sexy. A že v rámci sex appealu Miloš z řetězu se urval, když přiložil jazyk k dílu, zněla éterem i *píp*. | A sentirlo, gli dà noia che le ragazze hanno testi volgari. Quando però parla volgare lui, a quanto pare è sexy. E visto che Miloš, per via del sex-appeal, si è scatenato, ha impegnato la sua lingua, ed ecco che nell'etere echeggiava anche *beep* [5]. |
Příště prosím vypípněte toho staříka, a to radši úplně všechno, co říká. Vždyť každýmu v týhle republice bude líp, když místo jeho proslovů uslyšíme jen *píp*. | La prossima volta, per piacere, fate il beep a quel vecchietto e magari proprio su tutto quello che dice. Tanto in questo paese staremo tutti meglio se invece dei suoi sermoni sentiremo solo “beep”. |
Poučení z této písně každý jistě tuší, a to, že když mluví Miloš, je si lepší zacpat uši. Nebudete potom muset křičet Mama mia! až se jeho briskní humor bude linout z rádia. | Tutti sicuramente indovinano la morale di questa canzone: quando parla Miloš, è meglio tapparsi le orecchie. Non dovrete poi gridare Mamma mia! quando il suo umorismo brusco si effonderà dalla radio. |
A že neříká se *píp*, ale dámské přirození, jaké další si jen z toho vzít máme ponaučení? Snad že lepší doma sedět a louskat buráky, nežli nechat do rádia mluvit takový *píp*… ale ne … sprosťáky! | E che non si dice *beep*, ma “genitali femminili”, e poi che altro insegnamento dobbiamo trarre da questo? Forse che è meglio starsene seduti in casa a sgranocchiare le noccioline, piuttosto che lasciar parlare alla radio tali *beep* [6] ma no... maleducati! |
[2] Hovory z Lán (Discorsi da Lány) era un programma radiofonico in cui il primo presidente cecoslovacco e ceco del dopo-regime Václav Havel commentava vari avvenimenti dell'attualità. Il suo successore Klaus non ha continuato la tradizione, a cui invece ha voluto riallacciarsi Zeman, il terzo presidente, forse sperando di poter recuperare il livello intellettuale e morale che avevano quelle trasmissioni ai tempi di Havel.
[3] Con “bžunda” - “divertimento, spasso” fa rima la parola “kunda” - letteralmente “fica”.
[4] Non poteva mancare la rima rovno – hovno, cioè “merda”, citando così un'altra parola dal discorso del presidente.
[5] La rima urval – kurva non è proprio precisa, ma ci si arriva bene lo stesso. “Kurva” – “puttana” è stato usato dal presidente in riferimento a Pussy Riot.
[6] E in finale Xindl X c'è andato giù pesante. Il penultimo verso – è meglio starsene seduti in casa a sgranocchiare le noccioline – è una citazione dalla canzone Buráky, tra l'altro presente in questo archivio con una mia traduzione un po' datata. Qui è stata usata chiaramente per insinuare la rima di “buráky” con “čuráky”, parola molto volgare che letteralmente significa “cazzo”, ma in riferimento a una persona è un offesa parecchio pesante. Quindi “meglio starsene a casa ecc. che far parlare alla radio tali teste di c...”, inutile poi la precisazione che l'autore intendeva dire “sprosťáky” - “maleducati”, “scostumati”, “persone volgari”, che fa sì rima anche quello, ma più forzata, e poi ormai il messaggio era arrivato.