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Requiem pour n'importe qui

Georges Moustaki
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OriginalVersione italiana di Riccardo Venturi
REQUIEM POUR N'IMPORTE QUIREQUIEM PER UNO QUALUNQUE
  
Il est mort connue du bois sec.È morto come legna secca.
Ça pouvait être n'importe qui,Poteva essere chiunque,
Un enfant de l'Andalousieun figlio dell'Andalusia
Ou un frère du soldat Schveik.o un fratello del soldato Sc'vèik. [*]
Il est mort, la guerre est finie.È morto, la guerra è finita.
On lui fait des funérailles,Gli si fanno i funerali,
Chacun retourne à son travail.ognuno poi torna al lavoro.
Il est mort et je suis en vie.Lui è morto, e io sono vivo.
  
Il est mort comme un feu de paille,È morto come un fuoco di paglia,
ça s'est passé très loin d'ici.è successo molto lontano da qui.
C'est loin l'Afrique et loin l'Asie,Lontana è l'Africa, lontana è l'Asia
Des mercenaires et ses G.I.dei mercenari e dei G.I.
Il est mort de n'avoir su vivreÈ morto per non aver saputo vivere
Quand il fallait vivre à genoux,quando bisognava vivere in ginocchio,
Noyé de sang, noyé de boue.annegato nel sangue e nel fango,
La mort enfin l'a rendu libre.la morte infine lo ha liberato.
  
Il est mort comme du bois sec.È morto come legna secca.
Ça pouvait être n'importe qui,Poteva essere chiunque,
Le frère de Théodoraki,il fratello di Theodorakis,
Un enfant de Zorba le Grec.un figlio di Zorba il Greco. [**]
Il est mort, je suis en exilLui è morto, io sono in esilio
Et je meurs un peu avec lui,e muoio un poco con lui,
Chaque fois que tombe la nuitogni volta che cade la notte
Sur le soleil du mois d'avril.sul sole del mese d'aprile [***]
  
Il est mort comme du bois sec.È morto come legna secca.
Ça pouvait être n'importe qui,Poteva essere chiunque,
Le frère de Théodoraki,il fratello di Theodorakis,
Un enfant de Zorba le Grec.un figlio di Zorba il Greco.
Il est mort, je suis en exilLui è morto, io sono in esilio
Et je meurs un peu avec lui,e muoio un poco con lui,
Chaque fois que tombe la nuitogni volta che cade la notte
Sur le soleil du mois d'avril.sul sole del mese d'aprile
  
Il est mort, pitié pour ses cendres.È morto, pietà per le sue ceneri.
Ce n'est ni l'heure ni l'endroitNon è né il momento, né il luogo
Pour demander des comptes à rendre,per chiedere conti da rendere,
Mais les mots viennent malgré moi.ma le parole mi vengono mio malgrado.
NOTE ALLA TRADUZIONE

[*] Il riferimento è ad uno dei capolavori assoluti della letteratura antimilitarista, "Il buon soldato Sc'vèik" del cèco Jaroslav Hašek. Il libro è, o dovrebbe, essere troppo noto per presentarlo, ma lo facciamo comunque per sommi capi: sono le grottesche avventure di un tranquillo commerciante di cani praghese, il signor Švejk (qui abbiamo mantenuto la grafia tradizionale italiana "Sc'vèik" della storica edizione di Feltrinelli), catapultato all'improvviso nella prima guerra mondiale. Con la sua forza e la sua ingenuità di uomo qualunque, il soldato Sc'vèik riuscirà a sopravvivere in mezzo agli orrori della guerra, raccontandone le vicende da osservatore apparentemente candido e con un'ironia che fanno dell'opera di Hašek una satira assolutamente dirompente ed eterna della guerra e della sua idiozia.

sck


[**] Un altro riferimento letterario, al capolavoro di Nikos Kazantzakis "Zorba il Greco" (nell'originale: Βίoς και πολιτεία του Αλέξη Zoρμπά, cioè: "Vita e opere di Alexis Zorbàs"), da cui fu tratto un altrettanto famoso film interpretato dal grande Anthony Quinn. "Zorba il Greco" è una storia; è la storia di un uomo libero. Sì, ci sta benissimo in questa canzone!

zba


[***] Ancora un riferimento al 21 aprile, la data del colpo di stato dei Colonnelli in Grecia.


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