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Crow and Pie

Anonymous
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OriginalTraduzione italiana di Riccardo Venturi
CROW AND PIEGAZZA E CORNACCHIA
  
Throughe a forest as I can ryde,Mentre cavalcavo in una foresta
To take my sporte yn an mornyng,Così per diletto, una mattina 1
I cast my eye on euery syde,Gettai un'occhiata da ogni parte:
I was ware of a bryde syngynge.Vidi una fanciulla cantare. 2
  
I sawe a faire mayde come rydyng;La vidi, graziosa, arrivare a cavallo;
I speake to hur of loue, I trowe;Le parlai d'amore, son certo. 3
She answered me all yn scornyng,Lei mi rispose tutta sdegnosa,
And sayd, The crowe shall byte yow.E disse: Ti beccherà la cornacchia.
  
‘I pray yow, damesell, scorne me nott;“Ti prego, fanciulla, non mi sdegnare;
To wyn your loue ytt ys my wyll;Io voglio tanto avere il tuo amore!
For your loue I haue dere bought,Per amor tuo ho comprato cose preziose
And I wyll take good hede thertyll.’E ne prenderò buona cura.”
  
‘Nay, for God, ser, that I nyll;“No, signore, per Dio, non lo voglio; 4
I tell the, Jenken, as I trowe,Ti dico, giovanotto, in verità 5
Thou shalt nott fynde me suche a gyll;Non penserai che io sia una ragazza del genere,
Therfore the crowe shall byte yow.’E quindi ti beccherà la cornacchia.”
  
He toke then owt a good golde ryng,Allora lui tirò fuori un bell'anello d'oro
A purse of velweytt, that was soo fyne:E una borsa di velluto, che era così elegante:
‘Haue ye thys, my dere swetyng,“Prendi questo, mia cara dolcezza,
With that ye wylbe lemman myn.’E con questo tu sarai la mia amante.” 6
  
‘Be Cryst, I dare nott, for my dame,“Per Cristo e per Nostra Signora, non oso
To dele with hym þat I doo nott knowe;Avere a che fare con chi non conosco;
For soo I myght dyspyse my name;Perché così potrei infangare il mio nome;
Therfore the crow shall byte yow.’E quindi ti beccherà la cornacchia.”
  
He toke hur abowte the mydell small,Lui la prese per la vita snella
That was soo faire of hyde and hewe;Che era così bella di pelle e incarnato;
He kyssed hur cheke as whyte as whall,Le baciò la guancia bianca come [?] 7
And prayed hur þat she wolde vpon hym rewe.E la pregò che gli montasse subito addosso.
  
She scornyd hym, and callyd hym Hew;Lei lo respinse e lo chiamò fellone; 8
His loue was as a paynted blowe:Il suo amore era come una scoreggia vestita: 9
‘To-day me, to-morowe a newe;“Oggi me, domani un'altra;
Therfore the crow shall byte yow.’E quindi ti beccherà la cornacchia.”
  
He toke hur abowte the mydell small,Lui la prese per la vita snella
And layd hur downe vpon the grene;E la distese giù sull'erba;
Twys or thrys he served hur soo withall,Due o tre volte fece il suo comodo,
He wolde nott stynt yet, as I wene.E non si sarebbe fermato, come penso. 10
  
‘But sythe ye haue i-lyen me bye,“Ma poiché ti sei giaciuto con me,
Ye wyll wedde me now, as I trowe:’Ora mi sposerai, come credo.”
‘I wyll be aduysed, Gyll,’ sayd he,“Me ne guarderò bene, ragazza”, disse,
‘For now the pye hathe peckyd yow.’“Ché ora la gazza ha beccato te.”
  
‘But sythe ye haue i-leyn me by,“Ma poiché ti sei giaciuto con me
And brought my body vnto shame,E svergognato il mio corpo,
Some of your good ye wyll part with me,Dividerai con me qualche tuo bene
Or elles, be Cryst, ye be to blame.’Oppure, per Cristo, sei da biasimare.”
  
‘I wylbe aduysed,’ he sayde;“Me ne guarderò bene”, disse;
‘The wynde ys wast þat thow doyst blowe;“Tu stai davvero parlando al vento;
I haue a-noder þat most be payde;Ne ho un'altra che deve essere pagata
Therfore the pye hathe pecked yow.’E quindi ora la gazza ha beccato te.”
  
‘Now sythe ye haue i-leyn me bye,“Ma poiché ti sei giaciuto con me,
A lyttle thyng ye wyll tell;Ti devo dire una piccola cosa;
In case that I with chylde be,Se per caso fossi rimasta incinta,
What ys your name? Wher doo ye dwell?’Qual è il tuo nome? Dove abiti?”
  
‘At Yorke, a[t] London, at Clerkenwell,“A York, a Londra, a Clerkenwell, 11
At Leycester, Cambryge, at myrye Brystowe;a Leicester, a Cambridge, nell'allegra Bristol;
Some call me Rychard, Robart, Jacke, and Wyll;Chi mi chiama Richard, chi Robert, Jack e Will;
For now the pye hathe peckyd yow.Ché ora la gazza ha beccato te.”
  
‘But, all medons, be ware be rewe,“Ma voi tutte, ragazze, state bene attente
And lett no man downe yow throwe;Che nessun uomo vi stenda e vi monti;
For and yow doo, ye wyll ytt rewe,Ché, se lo fate, ve ne pentirete, 12
For then þe pye wyll pecke yow.’E allora la gazza vi beccherà.”
  
‘Farewell, corteor, ouer the medoo,“Addio, corteggiatore, e per la prateria
Pluke vp your helys, I yow beshrew!Fuggi a gambe levate, io ti maledico!
Your trace, wher so euer ye ryde or goo,E dovunque tu vada, a piedi o a cavallo,
Crystes curse goo wythe yow!La maledizione di Cristo ti segua!”
  
‘Thoughe a knave hathe by me layne,“Sebbene un vile si sia giaciuto con me
Yet am I noder dede nor slowe;Non sono né morta, né massacrata;
I trust to recouer my harte agayne,Sono certa di riprendermi,
And Crystes curse goo wythe yow!’E la maledizione di Cristo ti segua!”
NOTE esplicative (testuali e di traduzione)

Avvertenza. I termini presenti anche nell'inglese moderno sono dati in grafia moderna normalizzata; i termini inglesi medi sono dati nella grafia standard utilizzata da Bradley e Stratmann.

[1] Qui sport ha ancora il significato originario di “diletto”, “divertimento”, “passatempo”. Nella forma originaria disport (fr. norm. desporter, it. diporto) il termine è trecentesco (ad es. nella Confessio Amantis di John Gower, 1386/93). Da segnalare che il termine inglese moderno sporty ha ancora il significato di “incline a divertirsi” (particolarmente in ambito sessuale).

[2] Il termine bride (inglese antico bryd) ha qui ancora l'antico significato di “ragazza non sposata” (“da marito”); il significato di “sposa” è comunque parimenti antico.

[3] Nelle minstrel ballads di ogni tipo è frequente l'uso degli incisi atti a rassicurare l'uditorio sulla veridicità di quanto si afferma (I trowe, for sure ecc.). Per quanto riguarda trowe, in inglese moderno sono presenti ancora sia l'aggettivo connesso etimologicamente (true), sia il sostantivo astratto (truth), ma il verbo per “credere” qui utilizzato (trēowen, trowen) è scomparso pur essendo pangermanico (ted. treuen, isl. trúa, sv. tro ecc.).

[4] La forma negativa del verbo “volere” è spesso, e ancora in questa fase dell'inglese, contratta a formare un vero e proprio verbo negativo (nyll ← *nē wyll) simile in tutto e per tutto al latino nolo. Se ne hanno ancora tracce nell'espressione avverbiale willy-nilly “volente o nolente”.

[5] Il termine Jenken è il diminutivo fiammingo di Jan, Jen “Giovanni, Gianni”: quindi “Giannino, Giannettino”. Qui è usato come termine generico per rivolgersi a un giovane, quasi a dargli di “ragazzino”.

[6] Il termine le[m]man “amante (illecito)” è frequente nelle ballate tradizionali. Nella forma leman è a volte ancora glossato nei dizionari inglesi moderni (ovviamente come arcaismo), ma è scomparso dall'uso da secoli. E' l'inglese antico lēofman, formato su lēof “amore”, presente nella forma leofman ancora nella prima fase dell'inglese medio. Da notare che, pur essendo composto con man, è comunemente usato (come in questo caso) anche per una donna; è, del resto, lo stesso caso di woman, inglese antico wyfman, ove man è da intendersi più come "essere umano": "essere umano che ha funzione di moglie".

[7] Il termine whall ha resistito ad ogni interpretazione plausibile nell'ambito della metafora (“bianco come...”). Il termine whall è peraltro attestato pienamente nell'inglese dal XIV al XVII secolo, ma è la forma immediatamente derivata dall'inglese antico hwæl “balena” (la forma moderna whale riflette piuttosto i casi obliqui del termine), ed è quindi improponibile semanticamente (“bianco come una balena”?...)

[8] Si tratta di una forma del termine attestato come hīwe “servo, domestico, persona di bassa condizione”; da qui anche il significato di “fellone, vigliacco”, che qui ho preferito. Ma è sempre da tenere presente quanto specificato nell'introduzione: probabilmente la ragazza, insultando il suo stupratore dandogli di “servo”, intende provocare da parte sua una sorta di reazione che possa servire a stabilirne la vera identità e condizione sociale.

[9] L'interpretazione di paynted blowe (lett. "peto dipinto") in tale senso assai volgare è confermata da altre attestazioni (cfr. Bradley/Stratmann, p.79). Curiosamente, la “scoreggia vestita” è detta a volte, nel linguaggio volgare toscano, “mutanda del pittore”, con una metafora assai simile.

[10] Antico verbo pangermanico dal significato di “sperare, supporre, credere”, ancora rappresentato nell'inglese moderno dal verbo (arcaico) ween. Il medio inglese wēnen (Bradley/Stratmann, p. 677) si confronta direttamente col suo precedente anglosassone wēnan, gotico wēnjan, alto tedesco antico wānan, islandese antico e moderno væna “sperare”; con diverso grado apofonico, si veda anche l'islandese vona “speranza” (il termine presente nel vonlenska “lingua della speranza”, la lingua inventata dai Sigur Rós per le loro canzoni).

[11] Clerkenwell “Pozzo (o Fonte) del Chierico” (il Clerk's Well di Farringdon Lane) è attualmente un'area centrale di Londra, facente parte del Borough di Islington. Anticamente sede di un monastero (da qui il nome), era considerata come uno dei maggiori centri religiosi londinesi. Durante la rivoluzione industriale diventò sede di parecchi birrifici e distillerie. E' stata nota anche per essere la Little Italy londinese: attorno alla metà del XIX secolo vi si era stabilita una nutrita colonia di emigrati italiani.

[12] Nella medesima strofa sono presenti (rimando) due termini rewe dal significato diverso. Il rewe del secondo verso è una forma di (h)rēowen, antecedente dell'inglese moderno rue “pentirsi” (alto tedesco antico riuwan, islandese antico hryggva ecc.)


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