Jacques Brel: Ces Gens-là
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLa versione italiana di Bruno Lauzi | |
CHE BELLA GENTE Sì avvocato, lei mi parla così della provincia perché non li conosce. Lei non sa mica come è fatta questa gente qua. Lo vede quello là, sì quello col testone, lui che a quest’ora qua non sa già più il suo nome, un nome rispettato, la casa sulla piazza, mai che abbia lavorato, arriva qui ogni sera e inchioda il suo sedere davanti a un tavolino e affoga nel barbera. Poi quando vien mattino te lo ritrovi dove? Ma in chiesa sissignore, dritto come una scopa con l’occhio d’affogato va far la comunione per smaltire il vino. Mi creda avvocato che quel verme lì non pensa mica sa? No! Prega! E poi c’è il fratellino, un "temperapennini", ragioniere al catasto, incassa bustarelle, distribuisce inchini, peggio d’un dente guasto, pensi che s’è sposato con una mezza gobba solo perché ha la dote, ma non gli basta mai. Col suo bel cappellino, col suo bel cappottino, col suo bel "seicentino" fa pure lo strozzino! Non manca una funzione, deve tenere d’occhio sessanta debitori che lui tiene in ginocchio. Mi creda avvocato che quel fetente là non prega mica sa? Frega! E poi ci sono gli altri, la madre sempre muta che macina golfini e il padre possidente che è morto scivolando sul pavimento a cera. Da una cornice nera come da una finestra osserva tutto il gregge che mangia la minestra e senti fare ‘CHHIU-CHHIU’, e senti fare ‘CHHIU-CHHIU’. E poi c’è la bisnonna che trema ma non muore, le contano le ore e invocano il momento di chiudere la bara e aprire il testamento. Mi creda avvocato ai funerali di quella gente lì mica si canta sa? No, ah, ah, no! Si conta! E poi, e poi, e poi c’è Margherita che è bella come il sole e lei non ha idea del bene che mi vuole, sogniamo addirittura una casa nostra è piena di finestre e quasi niente mura e dentro solo noi a ridere di gioia, la cosa è già sicura, solo che c’è una noia: la sua famiglia è contro,la sua famiglia è contro. Ce l’hanno su con me, mi danno del pezzente, mi danno del barbone, e già per quella gente è meglio un delinquente ma con la posizione, e anche se la figlia sembra differente è nata ed è cresciuta in quell'ambiente. Da un mese a questa parte la tengono al guinzaglio e quando ci incontriamo gli occhi di lei mi fissano e sembra che mi dica che un giorno fuggirà, che mi raggiungerà e allora in quel momento, allora io le credo avvocato ma solo in quel momento, perché da quelle case là nessuno scappa mai! Ha capito avvocato? Da lì non si va via! Oh come è tardi! Mi scusi, io torno a casa mia… | QUELLA GENTE LÀ Dapprima C'è il più vecchio Lui che c'ha un grosso naso Grosso come un melone E non sa più il suo nome signore Pertanto che tracanna Per quanto ha già bevuto E sa soltanto dire Che non ce la fa più Lui che un è gran disgraziato Che crede di esser re. E lo trovi al mattino Ubriaco di cattivo vino Addormentato in chiesa Sporco come un barbone bianco Come uno straccio E che balbetta appena Con l'occhio che divaga Perché quella gente la signore Non prega signore Non prega Frega, ma.non prega. E dopo c'è quell'altro Capelli alla mascagna Cattivo come un tigna E se fa una buona azione Solo per l'assoluzione Che ha sposato Marisa Ragazza di città Cioè della nostra città Ma non e finita Coi i suoi piccoli affari Con le sue scarpettine Ed il suo borsettino E vorrebbe avere l'aria Ma non c'è l'ha per niente E inutile far finta Se si e povera gente Perché quella gente la signore Non pensa signore .non pensa E dopo ci son gli altri La madre che non parla E se non parla e meglio E nel suo quadro in legno C'è il baffo di papa. Che aggrotta un po; le ciglia Guarda la famiglia Mangiar zuppa fredda E far dei gran ...sflipppp E far dei gran ...sflipppp E dopo c'è la nonna Che ancora ha la sua grinta Che non può morire Perché vive per finta Di cui nessuno ascolta Le storie che racconta Perché quella gente la signore Non parla signore .non parla Non parla signore .non parla E poi... E poi... E poi... E poi arriva Rita Che e bella come il sole E che mi ama altrettanto di quanto io amo Rita E dice che un bel giorno Noi ce ne andremo insieme In una casa nuova Fatta tutta di vetro E che se non e certo Quanto meno forse Perché agli altri non va agli altri non va. Loro dicono che Troppo bella lei Bisogna aver fortuna Che non e per me Be. l'ho dimenticato Non mi piacerà troppo Agli altri non va Agli altri non va A volte, a volte ci s'incontra Ed accade per caso Vedi un gran magone Dice che partirà E che mi seguirà Allora io le credo.per un istante Per un istante solo io le credo signore Per un istante, per un istante solo Io le credo per un istante solo Perché da quella gente la No ci se ne va signore No ci se ne va, no ci se ne va signore Non ci se ne va. Ma com'è tardi adesso Bisogna andare ormai. |