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Weihnachten

Kurt Tucholsky
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Versione italiana di Francesco Mazzocchi
JOULU 1918NATALE
  
Mä seison maani raunioillaCosì sto ora davanti alle rovine della Germania
joulun virttä virittäen.e mi canto sottovoce il mio canto di Natale.
Murheista maailman turuillaNon ho più bisogno di preoccuparmi di quello
mä mitään tietää tahdo en.che succede lontano in tutto il mondo.
Ne pienet on rinnall' omien.Questo è degli altri. A noi il lamento.
Hyräilen, aika seisahtuu,Mormoro piano, me ne accorgo appena,
laulua nuoruuden päivien:il motivo dei giorni della mia gioventù:
Oi kuusipuu!O Tannenbaum!
  
Joulun tuoja jos mä oisinSe io fossi Knecht Ruprecht [1]
keskellä kaiken melskehene arrivassi in questo pandemonio
- ei täällä mitään tehdä toisin -– nessun insegnamento giova ai Tedeschi –
niin tänne tulla tahtois' en.Dio sa! Tornerei indietro.
Jos leipää ois, palan ottaisin.L’ultimo grano per far pane sta finendo.
Kuja raikaa, vaahtoo niiden suu.La strada sbraita. Schiumano di rabbia.
Sun oksiisi ne ripustaisin,Li appenderei volentieri ai tuoi rami,
oi kuusipuu!o Tannenbaum!
  
Mä kynttilän tuleen tuijotan:Fisso le candele crepitanti [2]:
Kenen syytä on murhe tää?chi è responsabile di tutta la pena?
Ken tuotti tuskan näin kauhean,chi ci ha gettato così in sangue e dolore?
kuka kuritti kansaa kärsivää?Noi Tedeschi con la pazienza degli agnelli?
Tuskaa tuntematta ne vartovat.Loro non soffrono. Aspettano buoni.
Uni vanha mieleen palautuu:Io sogno il mio vecchio sogno:
Alas lyökää sodanlietsojat,abbatti, popolo, l’alterigia delle caste!
ne mi valhetta vain vatvovat!Non credere più a questi tipi, mai più!
Ja vapaana silloin laulaa suu:Poi canta libero i tuoi canti di Natale:
Oi kuusipuu! Oi kuusipuu!O Tannenbaum! O Tannenbaum!
[1] il servo Ruprecht è l’aiutante di San Nicola, figura tradizionale del Natale in Germania, comparsa nel XVII secolo e condannata dalla chiesa cattolica come paganeggiante. Corrisponde grosso modo al Krampus del folklore delle Alpi centro-orientali italiane, cioè ad un diavolo sconfitto da San Nicola e costretto quindi a servirlo.
[2] tradizionali candele con lo stoppino di legno impregnato d’olio, che bruciando emettono un delicato crepitio.

credo che Tannebaum vada corretto con Tannenbaum, a meno che non si tratti di forma dialettale; si tratta dell'abete bianco tradizionalmente associato al titolo della nota canzone natalizia.


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