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Tencere tava havası

Kardeş Türküler
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Versione spagnola di Santiago
MELODIA SU PENTOLE E PADELLE

(intro in parlato)

Dirò così:
“Pentole e padelle:
è sempre la stessa vecchia melodia”.

(titolo)

“Melodia su Pentole e Padelle”

Basta con sanzioni incoerenti e divieti

İllallah
Basta con decreti ottusi e imposizioni.
Basta con sanzioni incoerenti e divieti.
İllallah

Oh poveri noi, oh poveri noi,
ne abbiamo avuto abbastanza.
Oh poveri noi, oh poveri noi,
siamo davvero stufi.
Quanta arroganza! Che odio!
Siam qui che camminiamo piano piano
perché hanno bagnato ovunque per terra.

Oh poveri noi, oh poveri noi,
ne abbiamo avuto abbastanza.
Oh poveri noi, oh poveri noi,
siamo davvero stufi.
Quanta arroganza! Quanto odio!

Obbligati a camminare piano piano
perché per terra è bagnato.
Costretti a camminare piano piano
perché il terreno è incerto.

Non potevano vendere le loro ombre
così hanno venduto le foreste.
Hanno abbattuto ogni cosa,
e hanno chiuso cinema e piazze.
Non potevano vendere le proprie ombre
così hanno venduto le foreste.
Hanno abbattuto ogni cosa,
hanno chiuso cinema e piazze,

e poi hanno coperto tutto di centri commerciali.

Non me la sento,
non so come posso attraversare il ponte.
Che cosa è successo alla nostra città?
È stravolta da costruzioni mostruose.

Oh poveri noi, oh poveri noi,
ne abbiamo avuto abbastanza.
Oh poveri noi, oh poveri noi,
siamo davvero stufi.
Che arroganza! Quanta aggressività!

Obbligati a camminare piano piano
perché hanno bagnato ovunque per terra.
Costretti a camminar pian piano
perché il terreno bagnato non è sicuro.

Condannati a fare attenzione persino a dove mettiamo i piedi
perché hanno bagnato ovunque per terra.
(Ripete)

(Assolo)

Oh, amata Istanbul,
rasa senza pietà,
la sua bellezza rovinata!

Che guaio è questo, cosa sono questi gas,
che dolore è questo?
Tutto è raso al suolo.
Che cosa mai ti è accaduto?
Dimmi, dimmi!
Tu non vuoi questo destino.
No, certo che non lo voglio!
Oh poveri noi!

(coro)

Oh poveri noi, oh poveri noi,
ne abbiamo davvero abbastanza.
Oh poveri noi, oh poveri noi,
ma siamo davvero stufi.
Quanta arroganza! Che aggressione!

Obbligati a camminare con circospezione
perché il terreno è bagnato e insicuro.

Oh mio oh mio,
davvero ne abbiamo fin troppo.
Oh mio oh mio, siamo veramente stufi.
Quanta arroganza! Quale odiosa aggressione!

Condannati persino a fare attenzione a dove mettiamo i piedi
perché hanno bagnato ovunque per terra.
Obbligati a camminar pian piano
perché il terreno è bagnato scivoloso, incerto, insicuro.
MELODÍA DE OLLAS Y SARTENES

(Introducción)
Voy a decir una cosa:
“Ollas y sartenes: es siempre la misma vieja canción”.


De inconsistentes castigos y prohibiciones ¡Ay Dios!
De intransigentes órdenes y decretos ¡Ay Dios!
De inconsistentes castigos y prohibiciones ¡Ay Dios!
De intransigentes órdenes y decretos ¡Ay Dios!

¡Ay, ya tuvimos suficiente!
¡Ay, ya estamos realmente hartos!
¡Cuánta soberbia! ¡Cuánto odio!
Vengan despacio, despacio, que el suelo está mojado.

¡Ay, ya tuvimos suficiente!
¡Ay, ya estamos realmente hartos!
¡Cuánta soberbia! ¡Cuánto odio!
Vengan despacio, despacio, que el suelo está mojado.

No pudieron vender sus sombras
así que venden los bosques,
han derribado, cerrado
cines y plazas.
No pudieron vender sus sombras
así que venden los bosques,
han derribado, cerrado
cines y plazas,

y los cubrieron con centros comerciales.
¡No quiero cruzar ese puente!
¿Qué pasó con nuestra ciudad?
la llenaron de edificios hormonales.

¡Ay, ya tuvimos suficiente!
¡Ay, ya estamos realmente hartos!
¡Cuánta soberbia! ¡Cuánto odio!
Vengan despacio, despacio, que el suelo está mojado.

Vengan despacio, despacio, que el suelo está mojado,
vengan despacio, despacio, que el suelo está mojado,
vengan despacio, despacio, que el suelo está mojado…

(Solista)
¡Oh amada Estambul,
yaces desventurada,
tu belleza arruinada!
¿Qué aflicción, qué gas,
qué pena es esta?

Todo está nivelado al piso,
¿qué pasó contigo?
¡Dime, dime!
No te quiero así.
No, no quiero.
¡Ay Dios!


¡Ay, ya tuvimos suficiente!
¡Ay, ya estamos realmente hartos!
¡Cuánta soberbia! ¡Cuánto odio!
Vengan despacio, despacio, que el suelo está mojado.

[nota:
In tutto il mondo nel vicino e medio oriente e probabilmente fin dove sono giunti i musulmani si dice Aman - che abbiamo reso con "Oh, poveri noi" - come quando noi diciamo “Dio mio!”, una parola di sottomissione al destino.]

[İllallah - che ripete un'espressione della dichiarazione di fede islamica - ironizza, anche nella gestualità, sull'ostentazione religiosa del governo turco]

[Siam qui che camminiamo piano piano perché hanno bagnato ovunque per terra. Forse sarebbe più corretto un imperativo - cammina piano - il riferimento all'uso di idranti contro i manifestanti]

[È stravolta da costruzioni mostruose. L'originale parla efficacemente di edifici ormonali, artificialmente gonfiati]


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