Il giovane di Tunisi (o La leggenda dell’ostrica e della perla)
Dario FoOriginale | Traduzione di Gian Piero Testa della versione greca |
IL GIOVANE DI TUNISI (O LA LEGGENDA DELL’OSTRICA E DELLA PERLA) | L'OSTRICA E LA PERLA |
Il giovane di Tunisi che nero come un’ostrica di lei s’innamorò, aveva gli occhi d’onice, il corpo d’una statua, lo sguardo d’una vergine per tanto ch’era timido: perciò si innamorò di lui s’innamorò. | Il giovane signore venuto da Tunisi, nero come il cuore di un’ostrica lui che fu preso nelle reti dell’amore aveva un occhio, un occhio, un occhio, aveva un occhio come un’agata Lui che fu preso nelle reti dell’amore, che fu preso dal desiderio di lei. |
Leonora più che candida, l’Infanta di Castiglia, la pelle di magnolia, l’orecchie di conchiglia, di lui s’innamorò, di lui s’innamorò: | Bianca, più bianca della stessa aurora Eleonora, infanta di Castiglia la pelle un fiore di magnolia l’orecchiuzzo come una conchiglia anche lei fu presa nelle reti dell’amore presa nelle reti del desidero di lui, del giovane venuto da Tunisi, nero come il cuore di un’ostrica che impallidisce al solo vederla. |
del giovane di Tunisi che nero più di un’ostrica, vedendola sbiancò. Le braccia di quell’ostrica intorno a lei si chiusero. Con labbra che tremavano Leonora più che candida la bocca gli donò, la bocca gli donò. | L’ostrica si apre, si apre teneramente e quindi la rinchiude dentro a sé bianca, più bianca della stessa aurora le labbra prese da un forte tremito lei lo bacia con tutta la dolcezza. |
Ma dal torrion la videro tre suoi fratelli pallidi. Le frecce lampeggiarono: il giovane di Tunisi nel mar con lei piombò, nel mar con lei piombò. | Ma stavano in guardia su dal Castello i suoi tre terribili fratelli balenarono a un tratto i dardi e il giovane venuto da Tunisi è perduto e se lo inghiotte il mare. |
Piombò con lei stringendola, lui nero come un’ostrica, con lei si sprofondò, lei madreperla pallida. Il negro in fondo al mare si chiuse come un’ostrica, di morte nel pallore lei perla diventò. | Nero come un’ostrica lui insieme a lei precipita nell’abisso Abbracciato alla sua bella, la fanciulla di madreperla In fondo al mare il nero come un’ostrica rimase chiuso E lei si trasformò in una perla Più pallida della morte. |