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Rebellenlied

Erich Mühsam
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OriginaleTraduzione italiana di Riccardo Venturi
REBELLENLIEDCANTO DEI RIBELLI
  
Sie hatten uns mit Zwang und LügenCi avevano, a forza di bugie,
in ihre Stöcke eingeschraubt.avvitati ai loro ceppi.
Sie hatten gnädig uns erlaubt,Ci avevan concesso, benevoli,
in ihrem Joch ihr Land zu pflügen.di arare, aggiogati, la loro terra.
Sie saßen da in Prunk und PrachtStavan seduti in pompa e lusso
mit vollgestopftem Magencon la pancia strapiena,
und zwangen uns, für ihre Machtci hanno costretti, per il loro potere,
einander totzuschlagen.ad ammazzarci a vicenda.
Doch wir, noch stolz auf unsere Fesseln,Ma noi, ancor fieri delle nostre catene,
verbeugten uns vor ihren Sesseln.ci inchinammo alle loro poltrone.
  
Sie kochten ihre LarvenschminkePreparavano il loro belletto di larve
aus unserm Blut und unserm Schweiß.col nostro sangue, col nostro sudore.
Sie traten uns vor Bauch und Steiß,Ci davan calci in pancia e in culo,
und wir gehorchten ihrem Winke.e noi obbedivamo a ogni loro cenno.
Sie fühlten sich unendlich wohl,Si sentivano infinitamente bene,
sie schreckte kein Gewitter.nessuna tempesta li spaventava.
Jedoch ihr Postament war hohl,Ma il loro scranno era vuoto,
ihr Kronenschmuck war Flitter.la loro corona era ornata di lustrini.
Wir haben nur die Faust erhoben,Abbiamo soltanto alzato il pugno
da ist der ganze Spuk zerstoben.ed ogni spettro si è dileguato.
  
Es rasseln zwanzig Fürstenkronen.Tremano venti corone di prìncipi,
Die erste Arbeit ist geschafft.il primo lavoro e già bell'e fatto.
Doch, Kameraden, nicht erschlafft,Però, compagni, non rilassatevi,
soll unser Werk die Mühe lohnen!se il nostro lavoro deve valer la fatica!
Noch füllen wir den Pfeffersack,Ancora riempiamo il sacco di pepe
auf ihr Geheiß, den Reichen;ai ricchi, quando lo comandano;
noch drückt das Unternehmerpackancora la canaglia dei padroni
den Sporn uns in die Weichen.ci preme i fianchi con gli speroni.
Noch darf die Welt uns Sklaven heißen ¬Ancora il mondo può chiamarci schiavi,
noch gibt es Ketten zu zerreißen.ancora bisogna spezzare catene.
  
Vier Jahre hat die Welt der KnechtePer quattro anni il mondo dei servi
ihr Blut verspritzt fürs Kapital.ha versato sangue per il capitale.
Jetzt steht sie auf, zum erstenmalOra si solleva per la prima volta
für eigne Freiheit, eigne Rechte.per la propria libertà, per i propri diritti.
Germane, Römer, Jud und RußGermano, romano, ebreo e russo
in einem Bund zusammen ¬uniti in un'alleanza,
der Völker brüderlicher Kußil bacio fraterno dei popoli
löscht alle Kriegesflammen.spegne ogni fiammata di guerra.
Jetzt gilt's die Freiheit aufzustellen. ¬Ora bisogna edificare la libertà:
Die rote Fahne hoch, Rebellen!in alto la bandiera rossa, Ribelli!


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