Originale | Traduzione italiana di Riccardo Venturi
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מאָטל דער אָפּרײטער | MOTEL L'OPERAIO TESSILE |
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מאָטל דער אָפּרײטער | Motel, l'operaio tessile, 1 |
אין שאָפּ דאָרט שטענדיק נײט ער | cuce in fabbrica senza sosta. |
אַלע יאָרן גײט אַרום אין שפּאַן | Ogni anno la stessa routine, |
ער דרײט די קאַטערינק | A girar la manovella, 2 |
און שוויצט בײַ דער מאַשינקע | A sudare alla macchina da cucire; |
מאָטל איז אַ ווױלער יונגער מאַן | Motel è un bravo ragazzo. |
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אָ מאָטל האָט אַ ווײַב און קינדער צווײ | Motel ha una moglie e due figli, |
שווער און ביטטער אַרבעט ער פֿאַר זײ | è per loro che sgobba duramente; 3 |
און וואָס מאָטל אַרבעט שווערער | e più duro che Motel lavora, |
פֿאַרדינט דער באָס אַלעס מערער | più quattrini fa il padrone; |
און מאָטל בלײַבט דער זעלבער אָרעמאַן | e Motel resta, come sempre, un poveraccio. |
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וואָס זשע וויל דען מאָטל | E allora che vuole Motel, |
דער אָפּרײטער מאָטל | Motel l'operaio tessile? |
ער וויל ניט קײן עשירות און קײן געלט | Non vuole ricchezze e denaro; |
ער וויל פֿאַר ווײַב און קינדער ברױט | vuole pane per la moglie e i figli, |
און אַ מאָל אַ שוך אַ קלײד | e, qualche volta, un paio di scarpe e un vestito. |
מאָטל וויל קײן סך נישט פֿון דער וועלט | Motel non vuole tanto dal mondo. |
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אַ שטרײַק האָט אױסגעבראָכן | Uno sciopero è scoppiato |
שױן גאַנצע צוועלף וואָכן | già da dodici settimane; |
און מאָטל איז אַ גוטער יוניאָנמאַן | e Motel è un buon sindacalista. |
מאָטל דער אָפּרײטער | Motel, l'operaio tessile, |
אַז מען שיקט אים, גײט ער | dove lo mandano, va; |
און מיט אַלע אין דער פּיקעטלײַן | e fa il picchettaggio insieme a tutti gli altri. 4 |
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אין שטוב זײַן ווײַב מיט קינדער צווײ | A casa stanno la moglie e i due bambini, |
אױ, אָן אַ שטיקל ברױט האָט זי פֿאַר זײ | per loro, lei, non ha manco un po' di pane. 5 |
טוט מאָטל ווײ דאָס האַרץ | E Motel ha gran pena al cuore, 6 |
אַלעס קוקט אױס צו אים שוואַרץ | tutto gli sembra nero; |
ער דרײט זיך לעבן שאַפּ מיט אַ סײַן | gira vicino alla fabbrica con un cartello. 7 |
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וואָס זשע וויל דען מאָטל | E allora che vuole Motel, |
דער אָפּרײטער מאָטל | Motel l'operaio tessile? |
ער וויל ניט קײן עשירות און קײן געלט | Non vuole ricchezze e denaro; |
ער וויל פֿאַר ווײַב און קינדער ברױט | vuole pane per la moglie e i figli, |
און אַ מאָל אַ שוך אַ קלײד | e, qualche volta, un paio di scarpe e un vestito. |
מאָטל וויל קײן סך נישט פֿון דער וועלט | Motel non vuole tanto dal mondo. |
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אין פּיקעטלײַן שטײט מאָטל | Motel è là a picchettare, |
און אַ גענגסטער מיט אַ בוטל | quando un bandito, con una bottiglia 8 |
באַפֿאַלן איז אים דאָרט אין מיטן גאַס | lo aggredisce là in mezzo alla strada. |
מיטן פֿלאַש וואָס ער האָט געהאַלטן | Con la bottiglia che teneva 9 |
האָט ער מאָטלס קאָפּ צעשפּאַלטן | ha spaccato la testa a Motel, 10 |
אין זײַן אײגן בלוט ווערט מאָטל נאַס | e ora Motel è in una pozza di sangue. 11 |
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געוואָרן איז אַ טומל אַ געשרײ | È scoppiato un tumulto, tutti urlano, |
געבראַכט אים צו זײַן ווײַב און קינדער צווײ | lo hanno portato dalla moglie e dai due figli. |
זײ ווײנען גיסן טרערן | Piangono e versano lacrime, |
נאָר מאָטל קען נישט הער | ma Motel non può sentire: |
מאָטל האָט גע־ענדיקט שױן זײַן זשאָב | Motel ha finito di lavorare. 12 |
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וואָס זשע וויל דען מאָטל | E allora che vuole Motel, |
דער אָפּרײטער מאָטל | Motel l'operaio tessile? |
ער וויל ניט קײן עשירות און קײן געלט | Non vuole ricchezze e denaro; |
ער וויל פֿאַר ווײַב און קינדער ברױט | vuole pane per la moglie e i figli, |
איצט ליגט שױן מאָטל טױט | e, qualche volta, un paio di scarpe e un vestito. |
מאָטל וויל קײן סך נישט פֿון דער וועלט | Motel non vuole tanto dal mondo. |
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[1] Rinunciando al “confezionista”, termine troppo tecnico, ed anche a “operatore alla macchina da cucire” (che sarebbe la traduzione esatta di opreyter, termine ripreso chiaramente dall'inglese operator), si è preferito qui un generico “operaio tessile”. Il nome Motel (yiddish Motl) è, propriamente, un diminutivo derivato dall'ipocoristico russo Мотя (Motja), da Матвей (Matvej) “Matteo”. Quindi qualcosa come “Matteino, Matteuccio”.
[2] Si tratta della manovella della macchina da cucire. Il termine yiddish katerinke è derivato dall'ucraino: катерiнка è termine generico per qualsiasi organo meccanico o macchinario che funziona a cilindri e leveraggi. Nel verso successivo, anche per questioni di rima, la macchina da cucire viene indicata con mashinke, propriamente “macchinetta” (russo машинка).
[3] Alla lettera, nel testo originale: “duramente e amaramente lavora per loro”.
[4] I termini attenenti allo sciopero sono tutti inglesi, a cominciare da quello per “sciopero” stesso: shtrayk (strike). Ma in questo caso si tratta di un termine internazionale, passato in molte lingue (tedesco Streik, ungherese sztrajk ecc.). Qui abbiamo il “fronte di picchettaggio” (inglese: picket-line), nella forma piketlayn. Si noti che lo yiddish trascrive secondo la pronuncia. Il verso originale dice: “E con tutti nella linea di picchettaggio” (gli “altri” ce l'ho messo io).
[5] Lo yiddish ha qui una particolare costruzione idiomatica che non può essere resa alla lettera in una traduzione; qualcosa come “per loro 'ha senza' un pezzo di pane”.
[6] Nel testo originale, alla lettera: “a Motel fa male il cuore”.
[7] Si noti che anche il “cartello da sciopero” è espresso con l'inglese sign (trascritto come sayn).
[8] In yiddish, il termine normale per “bottiglia” è flash, ovvero il tedesco Flasche (il nostro “fiasco”); tale termine è, peraltro, usato nel quarto verso della stessa strofa. Qui si usa butl, ovvero l'inglese bottle (e il nostro “bottiglia”), senz'altro per mantenere la rima con Motl. A tale riguardo, la trascrizione di Yidlid qui riportata presentava un botl che non è l'esatta trascrizione di בוטל. Vi era un lieve errore anche nel testo in caratteri ebraici, che riportava בטול (ovvero *btul). Entrambe le cose sono state corrette.
[9] Il verso dove è presente il termine normale per “bottiglia”, flash. Interessante questo verso anche per il passato hot gehaltn: in yiddish non esiste che una sola forma di passato, quello composto, che copre tutti gli aspetti dell'azione passata e può essere quindi reso con l'imperfetto, il passato prossimo o quello remoto a seconda dei casi. Si tratta di una caratteristica di tutti i dialetti tedeschi (ad es., è così anche nello Schwyzertüütsch) ed anche della comune lingua popolare. Anche nel tedesco letterario, del resto, la differenza tra il passato composto (hat gemacht) e quello semplice (machte) attiene solo allo stile e al tipo di narrazione. Il passato semplice (machte, schlief) è comunque del tutto scomparso dall'uso popolare della lingua. Si noti ancora la costruzione della frase secondaria (relativa) propria dello yiddish: la “trasposizione” tedesca (mit der Flasche, die er gehalten hat) è stata del tutto eliminata. Lo yiddish costruisce all'occidentale: mitn flash, vos er hot gehaltn. Questo è un vero e decisivo “stacco” dalla lingua tedesca.
[10] Alla lettera, nel testo originale: “Ha spezzato in due la testa di Motel”. Ma né l'italiano “spezzare”, né “spaccare”, rendono esattamente la forza dello yiddish tseshpaltn, tedesco zuspalten “separare in due parti”. In Motls kop “la testa di Motel” si ha una rara sopravvivenza di genitivo (usato in yiddish, a volte, solo coi nomi di persona; ma, per il resto e come generalmente in tutti i dialetti tedeschi ed anche nella comune lingua popolare, il genitivo è totalmente scomparso dall'uso).
[11] Alla lettera nel testo originale: “nel suo proprio sangue Motel si bagna, si intride (vert nas)”.
[12] Alla lettera nel testo originale: “Motel ha terminato il suo lavoro”. Ovvero: non lavora più perché è morto. Nel verso finale della canzone c'è il termine inglese (e, oramai, internazionale) per “lavoro”: job. Così il trascrittore di Yidlid, solitamente tanto attento, si è lasciato sfuggire; ma nella trascrizione YIVO si segue la grafia ebraica e si traslittera zshob. Ovviamente tutti sanno che l'inglese job per “lavoro, sgobbo” è un'antica metafora biblica sul nome di Giobbe; ulteriore segno di come è sempre stato visto il lavoro. I patimenti di Giobbe. Meraviglioso, no?