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Απλά μαθήματα πολιτικής οικονομίας

Loukianos Kilaidonis / Λουκιανός Κηλαηδόνης
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Version française – PETITE LEÇON D'ÉCONOMIE POLITIQUE – Marco ...
SEMPLICI LEZIONI DI ECONOMIA POLITICA
di Loukianos Kilaidonis e Yannis Negrepondis


Γιάννης Νεγρεπόντης. Yannis Negrepondis.
Γιάννης Νεγρεπόντης. Yannis Negrepondis.


1. Aritmetica elementare
Canta Alekos Mandilas


Uno più uno fa due
non occorre un gran cervello
uno più uno fa due
non occorre un gran cervello.
Due più uno fanno tre
se non bastano, fa' uno sciopero.
Dieci ti prende uno ti rende
chi la chiama giustizia 'sta cosa qua
dieci ti prende, uno ti rende
chi la chiama giustizia 'sta cosa qua.

Uno più uno fa due
non occorre un gran cervello
uno più uno fa due
non occorre un gran cervello.
Dieci per mille diecimila
e solo mille per mille operai.
Novemila dunque, nove per mille
ecco quello che sempre si chiama plusvalore.
Novemila dunque, nove per mille
ecco quello che sempre si chiama plusvalore

Uno più uno fa due
non occorre un gran cervello
uno più uno fa due
non occorre un gran cervello.
Sei più due, otto persone
l'affamato strabuzza gli occhi
Sei per sei trentasei
per il capitale sarà sempre una pacchia.
Sei per sei trentasei
per il capitale sarà sempre una pacchia.

Uno più uno fa due
non occorre un gran cervello
uno più uno fa due
non occorre un gran cervello.
Quando il capitale correrà rischi
di nuovo tuo figlio correrà alla guerra.
C'è forse una legge a legarti le mani
quando il nodo arriva al pettine.
C'è forse una legge a legarti le mani
quando il nodo arriva al pettine.

Uno più uno fa due
non occorre un gran cervello
uno più uno fa due
non occorre un gran cervello.

2. Il sistema
Canta Loukianos Kilaidonis


Le tue mani collega
quando le dai a nolo
pensa che il tuo datore di lavoro
è un male per l'uomo

Perché anche quando il tuo datore
ti accetta come essere umano
il sistema prima o poi
lo manderà a fondo

Che questo mai ti esca dalla testa
tu dai in affitto al meccanismo
le tue mani come due motori
cosa che ti piaccia o non ti piaccia
se è una macchina non ha umanesimo
né a maggior ragione sensibilità

Le tue mani collega
quando le dai a nolo
sappi che è al sistema
che tu corri in soccorso

Poiché anche quando il tuo datore
sembra rassicurante
a vantaggio del sistema
ti alienerà

Che questo mai ti esca dalla testa
tu dai in affitto al meccanismo
le tue mani come due motori
cosa che ti piaccia o non ti piaccia
se è una macchina non ha umanesimo
né tanto o poco sensibilità

3. Salto rivoluzionario
Canta Pitsa Konitsioti


Di avo in avo
di generazione in generazione
si stia fermi o ci si muova
ogni generazione e sempre più
miseria noi e quelli lì d'incanto.

Ansiosi quelli con i bigliettoni
mugugni noi con le monetine
loro vedi hanno la magia
e noi i capelli da pettinare

L'acqua che bolle lì
quando trapassa il bordo
il coperchio farà volare
lo disse Marx e diventò prassi

La favola è ancora lunga
e ha un sacco di giravolte
ed ecco che loro vivono felici
e noi ancora più contenti

L'acqua che bolle lì
quando trapassa il bordo
il coperchio farà volare
lo disse Marx e diventò prassi

4. Gli scrupoli
Canta Kostas Thomaidis


Quando è la disonestà a governare il mondo
è un'ingiustizia l'essere onesti.

Distingui una volta per tutte
cos'è il giusto, cos'è il valore
e non ascoltare quelli che misurano
coi loro metri e ti fanno torto.

Quando è l'ingiustizia a governare il mondo
è insensatezza l'essere giusti.

Distingui fin dal principio
qual è il tuo posto giusto.
Solo il diritto della tua classe
è virile e onesto.

5. La patria
Canta Alekos Mandilas


La patria è un bastimento
Che ci trasporta tutti
Sul ponte superiore la classe buona
Poiché è quella che comanda

In quelli bassi popolaccio
Motori, cucina, cambusa,
Sul ponte superiore la classe buona
Poiché è quella che comanda

Calmo il mare ahi ahi
La nave fila al vento
Quelli di sopra hanno festa
Il popolaccio ha tristezza

Anche se si guasta il tempo
E gira in tempesta
La classe di sopra avrà modo
di salvare la sua pellaccia

Al popolaccio permette
Di dar l'anima sua
La classe di sopra avrà modo
di salvare la sua pellaccia

Rinforza il mare vai vai
La nave cola a picco
Dio mio salva quelli di sopra
Dona coraggio al popolo

La patria è un bastimento
Che ci trasporta tutti
La formula funziona vai vai
E la "plebe" non ha più da masticare!

6. I contratti
Canta Loukianos Kilaidonis


Il contratto è stato firmato
nel giro di una notte
che non restasse il conto
di quelli detti correnti

Contratto cinquantennale
al nove per cento
i diritti agli stranieri
profusi a piene mani

I termini del contratto
del tutto iugulatori
dal lato politico
ma anche economico

Due tre pagine hanno scritto
e confuse pure quelle
del contratto, il giornalismo giallo
è passato al corpo piccolo

Chi può dirlo
chi può dirlo
che un perfetto asservimento
economico politico
significa questo contratto

Perché un nove per cento
è una quantità da ridere
per un contratto di tanti anni
quando a questo signore
offri le braccia dei lavoratori
ad un prezzo praticamente gratis

Quando costui ti avrà preso
l'esclusiva
non potrai accettarne un altro
con cui collaborare
sul terreno della politica
o dello scambio commerciale

7. I rimedi delle psicosi
Canta Loukianos Kilaidonis


Un'intera società
affetta da psicosi
con centri di psichiatria
non c'è verso che si salvi

La psicosi è un derivato
di una causa profondissima
soprattutto della struttura
economica e sociale

Nella cura occorrerà
che si guardi in un sol colpo
alla radice della causa
e che si cambi il mondo

E il male nella radice
se si vuole farvi fronte
bisognerà picchiarlo bene
economicamente e politicamente

8. La regalia
Canta Alekos Mandilas


Il regalo che, operaio
il padrone ti farà
lo ricava forse al doppio
dal tuo lavoro
dal tuo affanno

e la dracma che il padrone
è lì lì per regalarti
non deciderà di dartela
se non ha da guadagnare
due o tre volte tanto

perciò se anche il padrone
sembra volerti far del bene
pensa che è dal tuo lavoro
che ciò di cui trattasi proviene

9. Compromesso
Canta Kostas Thomaidis


Il nostro padrone ha invitato
Stratis il giovane spavaldo
a cuccia gli ha detto e sii prudente
e lui così gli si farà vedere.

Stratis dov'è la tua allegria
la tua risata e il tuo sguardo
ma dov'è andato il tuo passo
dove è sparita la tua spavalderia.

Per uno Stratis che si è accucciato
al consiglio del padrone
i compagni sono migliaia
una sola voce da mille bocche.

10. L'ordine divino
Canta Alekos Mandilas


Le dita tutte uguali
non sono
e che tutti mangino
non è una cosa giusta.

Così l'abbiamo trovata
e così la mandiamo avanti
e finché non moriremo
non la scrolliamo

Preti maestri
e gendarmi
e tutti noi che vogliamo
ordine e legge

E quanti vogliono
che accada il contrario
sono dei senza patria
dei senza religione e dei bestioni.

Le dita tutte uguali
non sono
e che tutti mangino
non è una cosa giusta.

I chicchi sono misurati
per regola divina
nazione trono e famiglia
e i dodici vangeli

11. Il concetto di onestà
Canta Pitsa Konitisioti


Da individuo a individuo
professione mestiere
religione introiti e ideologia
cambiano i significati di onestà

Una sua onestà ce l'ha lo scrittore
per onestà il prete intende un'altra cosa
e diverso è l'onesto dell'ideologo
a tutta un'altra cosa quello del soldato mercenario

Quello che risulta onesto
per il capitalista
per il lavoratore
è un' indecenza
che trovi posto nel cervello
di un piccolo proprietario

Come? non sarà mica infamia
la proprietà privata

La monogamia è un'onorata cosa
ma solo per il paria
mentre per il borghese
che sia imprenditore
è uno stato innaturale
una storia molto vecchia

Di pari passo con il prezzo
cammina l'onestà
perciò la questione è altrove
apriamo le orecchie, compatriota

12. L'emigrazione
Canta Loukianos Kilaidonis


Una soluzione è l'emigrazione
quando la disoccupazione
sferza il nostro paese
ma all'economia
vediamo cosa costa
una soluzione è l'emigrazione
ma sul piano individuale

Quando tu lavoratore te ne vai
a diciotto anni
nel tuo paese ancora
sei una passività
e mentre sei costato
al tuo paese al popolo
doni a un paese straniero
la tua attività

D'altro canto ancora
per il padrone locale
l'elemento disoccupato
è rivoluzionario

Una soluzione della disperazione
è per te l'emigrazione
che mette una pezza ai tuoi bisogni
ma il tuo paese
vedi come lo danneggia
una soluzione è l'emigrazione
ma sul piano individuale

13. Le parole e i fatti
Canta Loukianos Kilaidonis


E' evidente a ciascuno e a tutti
non è semplice il problema
il problema è proprio grosso

A parole diciamo questo
quello e altro ancora

Ma andiamo un po' a vedere quando ti dicono
pure quello che possiedi dallo

A parole che prete
e che padrone
ma è una cosa che vien da dio
una tale parità

A parole che zappaterra
che zappaterra che sorvegliante
ma il fango che hai da rivoltare
è pari a quello su cui comandi ?

E' evidente a ciascuno e a tutti
non è semplice il problema
il problema è proprio grosso

A parole che fantaccino
che fantaccino che cavaliere
ma il rischio è proprio pari
quando arriva il macellaio ?

A parole studenti
studenti e operai un sola cosa
ma andiamo un po' a vedere se nella vita
si terranno compagnia

A parole che bravo quello in alto
che bravo quello in basso
ma andiamo un po' a vedere quando ti dicono
siediti anche tu quaggiù

Così parlava il borghese
e lì vicino il piccolo borghese
con che gran testa assentiva
ma il proletario pure lui
con tutto quel che aveva visto il poveraccio
sorrideva amaro
perché anche l'altra cosa e l'altro modo
che qualche volta vedeva come luce
di riffa o di raffa lo ingannava

14. L'usuraio
Canta Loukianos Kilaidonis


In una cantina scura
come una bestia cieca vive
l'usuraio

Non ha mai una dracma dice
e non può vivere in altro modo
l'usuraio

Che non ti capiti di dovere
andare da quello a indebitarti
dall'usuraio

Nera ti rende la vita
ti scuoia di corpo e di anima
l'usuraio

Ma non essere tanto ingenuo
da dire che la causa di questo è
l'usuraio

Altri sono che stando nascosti
lo sostengono e come lo sostengono
l'usuraio

15. Assoluto e relativo
Canta Loukianos Kilaidonis


Se concetto assoluto
è il bene
sarà dunque necessario
che anche il giusto sia assoluto

Posto che è l'uomo buono
a distribuire il bene
gli tocca sceverare
come perché e a chi

Ma come uno incomincia
a distinguere ben chiaro
volendo la giustizia
praticare

Fattori e condizioni
giudicherà assoluti
visto che già assoluto
avrà giudicato il bene

Ma forse che indipendente
può essere la giustizia
quando in via assoluta
la eserciti la bontà

Mentre la metafisica
tende a sbagliare
Marx ha visto a fondo
la cosa come sta

E visto che relativi
sono e il giusto e il bene
la questione è mai se uno
ne abbia intelligenza

Qualora sia costretto
a donare al suo vicino
per giudicar se il bene
sia assoluto ovvero relativo

16. Lavoratore, attento
Canta Kostas Thomaidis


Torbidi i tempi lavoratore, attento
tieni l'occhio sempre desto
tieni l'occhio sempre desto
nemici e amici lavoratore, attento.

Dietro Franco, Mussolini, Hitler
anche altri che sono sempre uguali
sempre uguali capitalisti
il cui bersaglio sei tu lavoratore.

Qualunque cosa accada quelli pagano
in denaro o in altre forme, perché sempre
nelle stesse, nelle stesse nere tenebre
sempre tengano te lavoratore.

E non pochi sono di quegli amici
opportunisti che ti tradirono
che ti tradirono da opportunisti
e che per bersaglio hanno te, lavoratore

PETITE LEÇON D'ÉCONOMIE POLITIQUE
de Loukianos Kilaïdonis et Yannis Negrepondis


1. Arithmétique élémentaire
Interprète Alekos Mandilas


Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau
Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau
Deux plus un font trois
Si ça ne suffit pas, fais la grève.
On te prend dix, on te rend un
Qui donc l'appelle justice cette chose-là
On te prend, on te rend un
Qui donc l'appelle justice cette chose-là

Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau
Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau
Dix fois mille dix mille
Et seulement mille pour mille ouvriers.
Donc neuf mille, neuf fois mille
Voilà ce qu'on appelle la plus-value.
Donc neuf mille, neuf fois mille
Voilà ce qu'on appelle la plus-value.

Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau
Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau
Six plus deux, huit personnes
L'affamé roule de gros yeux
Six fois six trente-six
Pour le capital, ce sera toujours une aubaine.
Six fois six trente-six
Pour le capital, ce sera toujours une aubaine.

Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau
Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau
Quand le capital courra des risques
Il renverra ton fils à la guerre.
Il y a toujours une loi pour te lier les mains
Quand les choses se compliquent pour eux.
Il y a toujours une loi pour te lier les mains
Quand les choses se compliquent pour eux.

Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau
Un plus un font deux
Pas besoin d'un grand cerveau.

2. Le système
Interprète Loukianos Kilaïdonis


Tes mains collègue
Lorsque tu les loues
Pense que ton patron
Est un mal pour l'homme

Car même si ce matin
Il t'accepte comme être humain
Le système tôt ou tard
T'enverra au placard

Que ceci jamais ne te sorte de la tête
Tu donnes en location au mécanisme
Tes mains comme deux moteurs
Que cela te plaise ou pas où il y a une machine,
Il n'y a pas humanisme
Ni à plus forte raison, de cœur.

Tes mains, collègue,
Quand tu les loues
Sais-tu que c'est au système
que tu portes remède.

Quand ton patron lui-même
Parle de confiance
Au système
Il t’aliène

Que ceci jamais ne te sorte de la tête
Tu donnes en location au mécanisme
Tes mains comme deux moteurs
Que cela te plaise ou pas où il y a une machine,
Il n'y a pas humanisme
Ni à plus forte raison et de cœur.

3. Saut révolutionnaire
Interprète Alekos Mandilas


D'aïeuls en aïeules
De génération en génération
Qu'on s'arrête ou qu'on bouge
Toujours plus à chaque génération
Ils nous appauvrissent et ils prospèrent.

Anxieux ceux avec les gros billets
Nous maugréons avec la petite monnaie
Tu vois, pour eux, c'est la fête
Et il nous reste à gratter nos têtes.

L'eau qui bout là
Lorsqu'elle débordera
Ce sera l'explosion
Dit Marx et alors,viendra l'action

La fable est encore longue
Et comporte moult épisodes
Eux vivent heureux
Et nous encore toujours mieux

L'eau qui bout là
Lorsqu'elle débordera
Ce sera l'explosion
Dit Marx et alors, viendra l'action

4. Les scrupules
Interprète Kostas Thomaïdis


Quand la malhonnêteté gouverne le monde
Il n'est pas juste d'être honnêtes.

Distingue une fois pour toutes
Ce qu'est la valeur, ce qui est juste
Et n'écoute pas ceux qui mesurent
Avec leurs mètres et te trompent.

Quand l'injustice gouverne le monde
Il est insensé d'être justes.

Distingue depuis le commencement
Quelle est ta juste place.
Seul le droit de ta classe
Est viril et franc.

5. La patrie
Interprète Alekos Mandilas


La patrie est un navire
Qui tous nous transporte
Sur le pont supérieur, la bonne classe
Puisque c'est elle qui commande

En bas, le petit peuple
Moteurs, cuisine, cambuse,
Sur le pont supérieur, la bonne classe
Puisque c'est elle qui commande

Doucement la mer, doucement
Le bateau file au vent
Pour ceux d'en haut, c'est la fête
Pour le petit peuple, la tristesse.

Même si le temps se gâte
Et tourne à la tempête
Toujours, la classe d’en haut
Saura sauver sa peau.

Au petit peuple, il est permis
De donner sa vie
Toujours, la classe d’en haut
Saura sauver sa peau.

La mer forcit aille, aille
Le navire coule à pic aille, aille
Mon Dieu, sauvez ceux d'en haut
Et donnez du courage au populo

La patrie est un navire
Qui tous nous transporte
La formule fonctionne assez bien
Et la « populace » – à mâcher – n'a plus rien !

6. Les contrats
Interprète Loukianos Kilaïdonis


Ils ont signé le contrat
En une nuit, rapidement
Pour qu'il ne reste pas
De comptes dits courants

Un contrat de cinquante ans
À neuf pour cent
Aux étrangers tous les droits
En veux-tu, en voilà.

Les termes du contrat
Au plus fort tous les droits
Du côté politique
Et aussi économique

Les journalistes sans émoi
Ont publié dans un corps tout petit
Deux trois pages aussi
Confuses que celles du contrat.

Qui peut le dire
Qui ose le dire
quel parfait asservissement
économique et politique
Signifie cet engagement

Car neuf pour cent
C'est un montant risible
Pour un contrat de cinquante ans
Quand à ces seigneurs
On offre les bras des travailleurs
Pratiquement gratuitement

Quand ce dernier t'aura imposé
L'exclusivité
Tu ne pourras accepter d'autres
Avec qui collaborer
Sur le terrain de la politique
Ou de l'échange économique

7. Les remèdes aux psychoses
Interprète Loukianos Kilaïdonis


Une entière société
Affectée de psychose
De centres de psychiatrie
Nulle part où se sauver

La psychose dérive
D'une cause très profonde
Au cœur de la structure
Économique et sociale

Quand on soignera, il faudra
Qu'on aille tout droit
À la racine de la cause
Et qu'on change le monde

Et le mal à la racine
Si on le veut affronter
Il faudra le frapper fermement
Économiquement et politiquement

8. Le cadeau
Interprète Alekos Mandilas


Ouvrier le cadeau que
Ton patron t'offre
Il tire le double
De ta besogne
De ton travail, de ta peine

La drachme que le patron
Va, va, va t'offrir...
Il ne se décidera à ce don
Que s'il en tire
Deux ou trois fois plus encore

Donc si même ton patron
Semble te vouloir du bien
Pense que c'est de ton travail
Que tout cela provient

9. Compromission
Interprète Kostas Thomaïdis


Notre patron a invité
Stratis le jeune effronté
Il lui a dit couche-toi et sois prudent
Et s'est aligné prudemment.

Stratis où est ton sourire
Ton regard et ton rire
Où est allée ton innocence
Où donc a disparu ton arrogance ?

Pour un Stratis qui se couche
À l'appel du maître
Les camarades sont des milliers
Un seul cri de mille gosiers.

10. L'ordre de Dieu
Interprète Alekos Mandilas


Tous les doigts semblables
Ne sont pas
Et donc, que tous ne mangent pas
Est chose juste.

On nous l'a servi ainsi
Nous le présentons ainsi
Et jusqu'à tant que nous mourrons
Nous le refuserons

Prêtres maîtres
Et gendarmes
Et nous tous voulons ici-bas
L'ordre et la loi

Et ceux qui veulent
Qu'arrive le contraire
Sont des sans-patrie
Des sans-religion et des brutes.

Tous les doigts semblables
Ne sont pas
Et donc, que tous ne mangent pas
Est chose juste.

Les grains se répartissent
Selon la règle divine
La nation, le trône et la famille
Et les 12 évangiles

11. Le concept d'honnêteté
Interprète Pitsa Konitsioti


D'individu à individu
Selon profession métier
Religion recettes et idéologie
Changent les sens de honnêteté

L'écrivain a sa propre idée de l'honnêteté
Le prêtre entend tout autre chose par honnêteté
Et celle de l'idéologue diffère
De celle du soldat mercenaire

Ce qui paraît honnête
Au capitaliste
Pour le travailleur
Est une indécence
Qui vit pourtant dans le coeur
D'un petit propriétaire

Comment ? La propriété privée
Ne serait pas une monstruosité

La monogamie est à l'honneur
Mais seulement chez le paria
Tandis que pour le bourgeois
Ou l'entrepreneur
C'est un état pas naturel
C'est une histoire très vieille

Le prix donne le pas
À l'honnêteté
La question n'est donc pas là
Compatriote, écoutez !

12. L'émigration
Interprète Loukianos Kilaïdonis


L'émigration est une solution
Quand l'inoccupation
Frappe notre pays
Mais à l'économie
Que coûte-t-elle ?
L'émigration est une solution
Mais au plan individuel

Quand travailleur tu t'en vas
À dix-huit ans déjà
Dans ton pays encore
Tu es un poids mort
Et malgré ce que tu as coûté
À ta patrie, à son peuple
Tu donnes à un pays étranger
Ton activité

D'autre part, c'est forcé
Pour le patron local
L'élément inoccupé
Est révolutionnaire

Solution du désespoir
Pour toi l'émigration
Met fin à ton chômage
Mais ta patrie, elle,
Elle l'endommage
L'émigration est une solution
Seulement au plan individuel

13. Les mots et les faits
Interprète Loukianos Kilaïdonis


C'est évident pour tous et toutes
Le problème n'est pas simple
Le problème est vraiment énorme

Nous disons ceci en paroles
Cela et autre chose encore

Mais voyons un peu qu'on te dise :
Donne même ce que tu possèdes !

En paroles, il y a le prêtre
Et le maître
Mais elle vient de la divinité
Une telle immuabilité

En paroles, il y a travailler
Travailleur et contremaître
Mais la boue que tu dois labourer
Pèse-t-elle pareil sur celui qui commande ?

C'est évident pour tous et toutes
Le problème n'est pas simple
Le problème est vraiment énorme

En paroles, il y a fantassin
Infanterie et cavalerie
Mais est-ce le même destin
Quand survient la boucherie ?

Il y a des étudiants. En paroles
Étudiants et ouvriers une seule chose
Mais voyons voir si dans la vie
Ils se tiendront compagnie

En paroles, celui d'en haut est bon
celui d'en bas aussi
Mais voyons voir s'ils te diront
Assieds-toi ici toi aussi

Ainsi parlait le bourgeois
Et juste à côté, le petit bourgeois
De sa grande tête acquiesçait
Mais le prolétaire
Malheureux de tout ce qu'il avait vu
Souriait amer
Car même l'autre chose et l'autre manière
Où quelquefois, il entrevoyait la lumière
D'une façon ou d'une autre le dupaient

14. L'usurier
Interprète Loukianos Kilaïdonis


Dans une cave sombre
Comme une bête aveugle se terre
L'usurier

Il n'a jamais une drachme, dit-il
Et il ne peut pas vivre autrement, dit-il
L'usurier

Qu'il ne t’advienne pas d'être obligé
D'aller chez lui t'endetter
L'usurier

Il te noircit la vie
Il te dépouille le corps et l'âme
L'usurier

Mais il ne faut pas être des benêts
Et dire que la cause de ceci est
L'usurier

Il y en a d'autres cachés
Qui le soutiennent et comment le soutiennent
L'usurier

15. Absolu et relatif
Interprète Loukianos Kilaïdonis


Si le bien
Est un concept absolu
Il faudra donc bien
Que le juste aussi soit absolu

Posons que c'est l'homme bien
Qui distribue le bien
Et qui définit
Comment, pourquoi et à qui

Mais comment
Distinguer clairement
Si il veut d'office
Pratiquer la justice

Il estimera absolus
Faits et événements
Car le bien, c'est évident
Pour lui sera un absolu

Mais sans doute la justice
Peut être indépendante
Quand c'est la bonté, vois-tu
Qui la mène à l'absolu

Tandis que la métaphysique
Généralement se trompe
Marx a vu à fond
Les choses comme elles sont

Et vu que le juste et le bien
Sont relatifs. À l'évidence,
La question n'est jamais que certain
En ait l’intelligence

Au cas où tu serais contraint
D'offrir à ton voisin
De juger si le bien effectif
Est absolu ou relatif.

16. Travailleur, prends garde!
Interprète Kostas Thomaïdis


Les temps sont troubles. Travailleur, prends garde.
Tiens l’œil toujours en éveil
Tiens l’œil toujours en éveil
Ennemis et amis. Travailleur, prends garde.

Derrière Franco, Mussolini, Hitler
Ce sont d'autres, toujours les mêmes
Toujours les mêmes capitalistes
Dont la cible, c'est toi prolétaire.

Ceux-là payeront, quoi qu'il arrive,
En argent ou sous d'autres formes,
Car dans les mêmes sombres ténèbres
Travailleur, toujours ils te serrent.

Et les amis sont légions
Qui opportunistes qui te trahiront
Qui en opportunistes, te trahiront
Et qui, travailleur, pour cible te prendront.


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