Απλά μαθήματα πολιτικής οικονομίας
Loukianos Kilaidonis / Λουκιανός ΚηλαηδόνηςVersion française – PETITE LEÇON D'ÉCONOMIE POLITIQUE – Marco ... | |
SEMPLICI LEZIONI DI ECONOMIA POLITICA di Loukianos Kilaidonis e Yannis Negrepondis 1. Aritmetica elementare Canta Alekos Mandilas Uno più uno fa due non occorre un gran cervello uno più uno fa due non occorre un gran cervello. Due più uno fanno tre se non bastano, fa' uno sciopero. Dieci ti prende uno ti rende chi la chiama giustizia 'sta cosa qua dieci ti prende, uno ti rende chi la chiama giustizia 'sta cosa qua. Uno più uno fa due non occorre un gran cervello uno più uno fa due non occorre un gran cervello. Dieci per mille diecimila e solo mille per mille operai. Novemila dunque, nove per mille ecco quello che sempre si chiama plusvalore. Novemila dunque, nove per mille ecco quello che sempre si chiama plusvalore Uno più uno fa due non occorre un gran cervello uno più uno fa due non occorre un gran cervello. Sei più due, otto persone l'affamato strabuzza gli occhi Sei per sei trentasei per il capitale sarà sempre una pacchia. Sei per sei trentasei per il capitale sarà sempre una pacchia. Uno più uno fa due non occorre un gran cervello uno più uno fa due non occorre un gran cervello. Quando il capitale correrà rischi di nuovo tuo figlio correrà alla guerra. C'è forse una legge a legarti le mani quando il nodo arriva al pettine. C'è forse una legge a legarti le mani quando il nodo arriva al pettine. Uno più uno fa due non occorre un gran cervello uno più uno fa due non occorre un gran cervello. 2. Il sistema Canta Loukianos Kilaidonis Le tue mani collega quando le dai a nolo pensa che il tuo datore di lavoro è un male per l'uomo Perché anche quando il tuo datore ti accetta come essere umano il sistema prima o poi lo manderà a fondo Che questo mai ti esca dalla testa tu dai in affitto al meccanismo le tue mani come due motori cosa che ti piaccia o non ti piaccia se è una macchina non ha umanesimo né a maggior ragione sensibilità Le tue mani collega quando le dai a nolo sappi che è al sistema che tu corri in soccorso Poiché anche quando il tuo datore sembra rassicurante a vantaggio del sistema ti alienerà Che questo mai ti esca dalla testa tu dai in affitto al meccanismo le tue mani come due motori cosa che ti piaccia o non ti piaccia se è una macchina non ha umanesimo né tanto o poco sensibilità 3. Salto rivoluzionario Canta Pitsa Konitsioti Di avo in avo di generazione in generazione si stia fermi o ci si muova ogni generazione e sempre più miseria noi e quelli lì d'incanto. Ansiosi quelli con i bigliettoni mugugni noi con le monetine loro vedi hanno la magia e noi i capelli da pettinare L'acqua che bolle lì quando trapassa il bordo il coperchio farà volare lo disse Marx e diventò prassi La favola è ancora lunga e ha un sacco di giravolte ed ecco che loro vivono felici e noi ancora più contenti L'acqua che bolle lì quando trapassa il bordo il coperchio farà volare lo disse Marx e diventò prassi 4. Gli scrupoli Canta Kostas Thomaidis Quando è la disonestà a governare il mondo è un'ingiustizia l'essere onesti. Distingui una volta per tutte cos'è il giusto, cos'è il valore e non ascoltare quelli che misurano coi loro metri e ti fanno torto. Quando è l'ingiustizia a governare il mondo è insensatezza l'essere giusti. Distingui fin dal principio qual è il tuo posto giusto. Solo il diritto della tua classe è virile e onesto. 5. La patria Canta Alekos Mandilas La patria è un bastimento Che ci trasporta tutti Sul ponte superiore la classe buona Poiché è quella che comanda In quelli bassi popolaccio Motori, cucina, cambusa, Sul ponte superiore la classe buona Poiché è quella che comanda Calmo il mare ahi ahi La nave fila al vento Quelli di sopra hanno festa Il popolaccio ha tristezza Anche se si guasta il tempo E gira in tempesta La classe di sopra avrà modo di salvare la sua pellaccia Al popolaccio permette Di dar l'anima sua La classe di sopra avrà modo di salvare la sua pellaccia Rinforza il mare vai vai La nave cola a picco Dio mio salva quelli di sopra Dona coraggio al popolo La patria è un bastimento Che ci trasporta tutti La formula funziona vai vai E la "plebe" non ha più da masticare! 6. I contratti Canta Loukianos Kilaidonis Il contratto è stato firmato nel giro di una notte che non restasse il conto di quelli detti correnti Contratto cinquantennale al nove per cento i diritti agli stranieri profusi a piene mani I termini del contratto del tutto iugulatori dal lato politico ma anche economico Due tre pagine hanno scritto e confuse pure quelle del contratto, il giornalismo giallo è passato al corpo piccolo Chi può dirlo chi può dirlo che un perfetto asservimento economico politico significa questo contratto Perché un nove per cento è una quantità da ridere per un contratto di tanti anni quando a questo signore offri le braccia dei lavoratori ad un prezzo praticamente gratis Quando costui ti avrà preso l'esclusiva non potrai accettarne un altro con cui collaborare sul terreno della politica o dello scambio commerciale 7. I rimedi delle psicosi Canta Loukianos Kilaidonis Un'intera società affetta da psicosi con centri di psichiatria non c'è verso che si salvi La psicosi è un derivato di una causa profondissima soprattutto della struttura economica e sociale Nella cura occorrerà che si guardi in un sol colpo alla radice della causa e che si cambi il mondo E il male nella radice se si vuole farvi fronte bisognerà picchiarlo bene economicamente e politicamente 8. La regalia Canta Alekos Mandilas Il regalo che, operaio il padrone ti farà lo ricava forse al doppio dal tuo lavoro dal tuo affanno e la dracma che il padrone è lì lì per regalarti non deciderà di dartela se non ha da guadagnare due o tre volte tanto perciò se anche il padrone sembra volerti far del bene pensa che è dal tuo lavoro che ciò di cui trattasi proviene 9. Compromesso Canta Kostas Thomaidis Il nostro padrone ha invitato Stratis il giovane spavaldo a cuccia gli ha detto e sii prudente e lui così gli si farà vedere. Stratis dov'è la tua allegria la tua risata e il tuo sguardo ma dov'è andato il tuo passo dove è sparita la tua spavalderia. Per uno Stratis che si è accucciato al consiglio del padrone i compagni sono migliaia una sola voce da mille bocche. 10. L'ordine divino Canta Alekos Mandilas Le dita tutte uguali non sono e che tutti mangino non è una cosa giusta. Così l'abbiamo trovata e così la mandiamo avanti e finché non moriremo non la scrolliamo Preti maestri e gendarmi e tutti noi che vogliamo ordine e legge E quanti vogliono che accada il contrario sono dei senza patria dei senza religione e dei bestioni. Le dita tutte uguali non sono e che tutti mangino non è una cosa giusta. I chicchi sono misurati per regola divina nazione trono e famiglia e i dodici vangeli 11. Il concetto di onestà Canta Pitsa Konitisioti Da individuo a individuo professione mestiere religione introiti e ideologia cambiano i significati di onestà Una sua onestà ce l'ha lo scrittore per onestà il prete intende un'altra cosa e diverso è l'onesto dell'ideologo a tutta un'altra cosa quello del soldato mercenario Quello che risulta onesto per il capitalista per il lavoratore è un' indecenza che trovi posto nel cervello di un piccolo proprietario Come? non sarà mica infamia la proprietà privata La monogamia è un'onorata cosa ma solo per il paria mentre per il borghese che sia imprenditore è uno stato innaturale una storia molto vecchia Di pari passo con il prezzo cammina l'onestà perciò la questione è altrove apriamo le orecchie, compatriota 12. L'emigrazione Canta Loukianos Kilaidonis Una soluzione è l'emigrazione quando la disoccupazione sferza il nostro paese ma all'economia vediamo cosa costa una soluzione è l'emigrazione ma sul piano individuale Quando tu lavoratore te ne vai a diciotto anni nel tuo paese ancora sei una passività e mentre sei costato al tuo paese al popolo doni a un paese straniero la tua attività D'altro canto ancora per il padrone locale l'elemento disoccupato è rivoluzionario Una soluzione della disperazione è per te l'emigrazione che mette una pezza ai tuoi bisogni ma il tuo paese vedi come lo danneggia una soluzione è l'emigrazione ma sul piano individuale 13. Le parole e i fatti Canta Loukianos Kilaidonis E' evidente a ciascuno e a tutti non è semplice il problema il problema è proprio grosso A parole diciamo questo quello e altro ancora Ma andiamo un po' a vedere quando ti dicono pure quello che possiedi dallo A parole che prete e che padrone ma è una cosa che vien da dio una tale parità A parole che zappaterra che zappaterra che sorvegliante ma il fango che hai da rivoltare è pari a quello su cui comandi ? E' evidente a ciascuno e a tutti non è semplice il problema il problema è proprio grosso A parole che fantaccino che fantaccino che cavaliere ma il rischio è proprio pari quando arriva il macellaio ? A parole studenti studenti e operai un sola cosa ma andiamo un po' a vedere se nella vita si terranno compagnia A parole che bravo quello in alto che bravo quello in basso ma andiamo un po' a vedere quando ti dicono siediti anche tu quaggiù Così parlava il borghese e lì vicino il piccolo borghese con che gran testa assentiva ma il proletario pure lui con tutto quel che aveva visto il poveraccio sorrideva amaro perché anche l'altra cosa e l'altro modo che qualche volta vedeva come luce di riffa o di raffa lo ingannava 14. L'usuraio Canta Loukianos Kilaidonis In una cantina scura come una bestia cieca vive l'usuraio Non ha mai una dracma dice e non può vivere in altro modo l'usuraio Che non ti capiti di dovere andare da quello a indebitarti dall'usuraio Nera ti rende la vita ti scuoia di corpo e di anima l'usuraio Ma non essere tanto ingenuo da dire che la causa di questo è l'usuraio Altri sono che stando nascosti lo sostengono e come lo sostengono l'usuraio 15. Assoluto e relativo Canta Loukianos Kilaidonis Se concetto assoluto è il bene sarà dunque necessario che anche il giusto sia assoluto Posto che è l'uomo buono a distribuire il bene gli tocca sceverare come perché e a chi Ma come uno incomincia a distinguere ben chiaro volendo la giustizia praticare Fattori e condizioni giudicherà assoluti visto che già assoluto avrà giudicato il bene Ma forse che indipendente può essere la giustizia quando in via assoluta la eserciti la bontà Mentre la metafisica tende a sbagliare Marx ha visto a fondo la cosa come sta E visto che relativi sono e il giusto e il bene la questione è mai se uno ne abbia intelligenza Qualora sia costretto a donare al suo vicino per giudicar se il bene sia assoluto ovvero relativo 16. Lavoratore, attento Canta Kostas Thomaidis Torbidi i tempi lavoratore, attento tieni l'occhio sempre desto tieni l'occhio sempre desto nemici e amici lavoratore, attento. Dietro Franco, Mussolini, Hitler anche altri che sono sempre uguali sempre uguali capitalisti il cui bersaglio sei tu lavoratore. Qualunque cosa accada quelli pagano in denaro o in altre forme, perché sempre nelle stesse, nelle stesse nere tenebre sempre tengano te lavoratore. E non pochi sono di quegli amici opportunisti che ti tradirono che ti tradirono da opportunisti e che per bersaglio hanno te, lavoratore | PETITE LEÇON D'ÉCONOMIE POLITIQUE de Loukianos Kilaïdonis et Yannis Negrepondis 1. Arithmétique élémentaire Interprète Alekos Mandilas Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau Deux plus un font trois Si ça ne suffit pas, fais la grève. On te prend dix, on te rend un Qui donc l'appelle justice cette chose-là On te prend, on te rend un Qui donc l'appelle justice cette chose-là Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau Dix fois mille dix mille Et seulement mille pour mille ouvriers. Donc neuf mille, neuf fois mille Voilà ce qu'on appelle la plus-value. Donc neuf mille, neuf fois mille Voilà ce qu'on appelle la plus-value. Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau Six plus deux, huit personnes L'affamé roule de gros yeux Six fois six trente-six Pour le capital, ce sera toujours une aubaine. Six fois six trente-six Pour le capital, ce sera toujours une aubaine. Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau Quand le capital courra des risques Il renverra ton fils à la guerre. Il y a toujours une loi pour te lier les mains Quand les choses se compliquent pour eux. Il y a toujours une loi pour te lier les mains Quand les choses se compliquent pour eux. Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau Un plus un font deux Pas besoin d'un grand cerveau. 2. Le système Interprète Loukianos Kilaïdonis Tes mains collègue Lorsque tu les loues Pense que ton patron Est un mal pour l'homme Car même si ce matin Il t'accepte comme être humain Le système tôt ou tard T'enverra au placard Que ceci jamais ne te sorte de la tête Tu donnes en location au mécanisme Tes mains comme deux moteurs Que cela te plaise ou pas où il y a une machine, Il n'y a pas humanisme Ni à plus forte raison, de cœur. Tes mains, collègue, Quand tu les loues Sais-tu que c'est au système que tu portes remède. Quand ton patron lui-même Parle de confiance Au système Il t’aliène Que ceci jamais ne te sorte de la tête Tu donnes en location au mécanisme Tes mains comme deux moteurs Que cela te plaise ou pas où il y a une machine, Il n'y a pas humanisme Ni à plus forte raison et de cœur. 3. Saut révolutionnaire Interprète Alekos Mandilas D'aïeuls en aïeules De génération en génération Qu'on s'arrête ou qu'on bouge Toujours plus à chaque génération Ils nous appauvrissent et ils prospèrent. Anxieux ceux avec les gros billets Nous maugréons avec la petite monnaie Tu vois, pour eux, c'est la fête Et il nous reste à gratter nos têtes. L'eau qui bout là Lorsqu'elle débordera Ce sera l'explosion Dit Marx et alors,viendra l'action La fable est encore longue Et comporte moult épisodes Eux vivent heureux Et nous encore toujours mieux L'eau qui bout là Lorsqu'elle débordera Ce sera l'explosion Dit Marx et alors, viendra l'action 4. Les scrupules Interprète Kostas Thomaïdis Quand la malhonnêteté gouverne le monde Il n'est pas juste d'être honnêtes. Distingue une fois pour toutes Ce qu'est la valeur, ce qui est juste Et n'écoute pas ceux qui mesurent Avec leurs mètres et te trompent. Quand l'injustice gouverne le monde Il est insensé d'être justes. Distingue depuis le commencement Quelle est ta juste place. Seul le droit de ta classe Est viril et franc. 5. La patrie Interprète Alekos Mandilas La patrie est un navire Qui tous nous transporte Sur le pont supérieur, la bonne classe Puisque c'est elle qui commande En bas, le petit peuple Moteurs, cuisine, cambuse, Sur le pont supérieur, la bonne classe Puisque c'est elle qui commande Doucement la mer, doucement Le bateau file au vent Pour ceux d'en haut, c'est la fête Pour le petit peuple, la tristesse. Même si le temps se gâte Et tourne à la tempête Toujours, la classe d’en haut Saura sauver sa peau. Au petit peuple, il est permis De donner sa vie Toujours, la classe d’en haut Saura sauver sa peau. La mer forcit aille, aille Le navire coule à pic aille, aille Mon Dieu, sauvez ceux d'en haut Et donnez du courage au populo La patrie est un navire Qui tous nous transporte La formule fonctionne assez bien Et la « populace » – à mâcher – n'a plus rien ! 6. Les contrats Interprète Loukianos Kilaïdonis Ils ont signé le contrat En une nuit, rapidement Pour qu'il ne reste pas De comptes dits courants Un contrat de cinquante ans À neuf pour cent Aux étrangers tous les droits En veux-tu, en voilà. Les termes du contrat Au plus fort tous les droits Du côté politique Et aussi économique Les journalistes sans émoi Ont publié dans un corps tout petit Deux trois pages aussi Confuses que celles du contrat. Qui peut le dire Qui ose le dire quel parfait asservissement économique et politique Signifie cet engagement Car neuf pour cent C'est un montant risible Pour un contrat de cinquante ans Quand à ces seigneurs On offre les bras des travailleurs Pratiquement gratuitement Quand ce dernier t'aura imposé L'exclusivité Tu ne pourras accepter d'autres Avec qui collaborer Sur le terrain de la politique Ou de l'échange économique 7. Les remèdes aux psychoses Interprète Loukianos Kilaïdonis Une entière société Affectée de psychose De centres de psychiatrie Nulle part où se sauver La psychose dérive D'une cause très profonde Au cœur de la structure Économique et sociale Quand on soignera, il faudra Qu'on aille tout droit À la racine de la cause Et qu'on change le monde Et le mal à la racine Si on le veut affronter Il faudra le frapper fermement Économiquement et politiquement 8. Le cadeau Interprète Alekos Mandilas Ouvrier le cadeau que Ton patron t'offre Il tire le double De ta besogne De ton travail, de ta peine La drachme que le patron Va, va, va t'offrir... Il ne se décidera à ce don Que s'il en tire Deux ou trois fois plus encore Donc si même ton patron Semble te vouloir du bien Pense que c'est de ton travail Que tout cela provient 9. Compromission Interprète Kostas Thomaïdis Notre patron a invité Stratis le jeune effronté Il lui a dit couche-toi et sois prudent Et s'est aligné prudemment. Stratis où est ton sourire Ton regard et ton rire Où est allée ton innocence Où donc a disparu ton arrogance ? Pour un Stratis qui se couche À l'appel du maître Les camarades sont des milliers Un seul cri de mille gosiers. 10. L'ordre de Dieu Interprète Alekos Mandilas Tous les doigts semblables Ne sont pas Et donc, que tous ne mangent pas Est chose juste. On nous l'a servi ainsi Nous le présentons ainsi Et jusqu'à tant que nous mourrons Nous le refuserons Prêtres maîtres Et gendarmes Et nous tous voulons ici-bas L'ordre et la loi Et ceux qui veulent Qu'arrive le contraire Sont des sans-patrie Des sans-religion et des brutes. Tous les doigts semblables Ne sont pas Et donc, que tous ne mangent pas Est chose juste. Les grains se répartissent Selon la règle divine La nation, le trône et la famille Et les 12 évangiles 11. Le concept d'honnêteté Interprète Pitsa Konitsioti D'individu à individu Selon profession métier Religion recettes et idéologie Changent les sens de honnêteté L'écrivain a sa propre idée de l'honnêteté Le prêtre entend tout autre chose par honnêteté Et celle de l'idéologue diffère De celle du soldat mercenaire Ce qui paraît honnête Au capitaliste Pour le travailleur Est une indécence Qui vit pourtant dans le coeur D'un petit propriétaire Comment ? La propriété privée Ne serait pas une monstruosité La monogamie est à l'honneur Mais seulement chez le paria Tandis que pour le bourgeois Ou l'entrepreneur C'est un état pas naturel C'est une histoire très vieille Le prix donne le pas À l'honnêteté La question n'est donc pas là Compatriote, écoutez ! 12. L'émigration Interprète Loukianos Kilaïdonis L'émigration est une solution Quand l'inoccupation Frappe notre pays Mais à l'économie Que coûte-t-elle ? L'émigration est une solution Mais au plan individuel Quand travailleur tu t'en vas À dix-huit ans déjà Dans ton pays encore Tu es un poids mort Et malgré ce que tu as coûté À ta patrie, à son peuple Tu donnes à un pays étranger Ton activité D'autre part, c'est forcé Pour le patron local L'élément inoccupé Est révolutionnaire Solution du désespoir Pour toi l'émigration Met fin à ton chômage Mais ta patrie, elle, Elle l'endommage L'émigration est une solution Seulement au plan individuel 13. Les mots et les faits Interprète Loukianos Kilaïdonis C'est évident pour tous et toutes Le problème n'est pas simple Le problème est vraiment énorme Nous disons ceci en paroles Cela et autre chose encore Mais voyons un peu qu'on te dise : Donne même ce que tu possèdes ! En paroles, il y a le prêtre Et le maître Mais elle vient de la divinité Une telle immuabilité En paroles, il y a travailler Travailleur et contremaître Mais la boue que tu dois labourer Pèse-t-elle pareil sur celui qui commande ? C'est évident pour tous et toutes Le problème n'est pas simple Le problème est vraiment énorme En paroles, il y a fantassin Infanterie et cavalerie Mais est-ce le même destin Quand survient la boucherie ? Il y a des étudiants. En paroles Étudiants et ouvriers une seule chose Mais voyons voir si dans la vie Ils se tiendront compagnie En paroles, celui d'en haut est bon celui d'en bas aussi Mais voyons voir s'ils te diront Assieds-toi ici toi aussi Ainsi parlait le bourgeois Et juste à côté, le petit bourgeois De sa grande tête acquiesçait Mais le prolétaire Malheureux de tout ce qu'il avait vu Souriait amer Car même l'autre chose et l'autre manière Où quelquefois, il entrevoyait la lumière D'une façon ou d'une autre le dupaient 14. L'usurier Interprète Loukianos Kilaïdonis Dans une cave sombre Comme une bête aveugle se terre L'usurier Il n'a jamais une drachme, dit-il Et il ne peut pas vivre autrement, dit-il L'usurier Qu'il ne t’advienne pas d'être obligé D'aller chez lui t'endetter L'usurier Il te noircit la vie Il te dépouille le corps et l'âme L'usurier Mais il ne faut pas être des benêts Et dire que la cause de ceci est L'usurier Il y en a d'autres cachés Qui le soutiennent et comment le soutiennent L'usurier 15. Absolu et relatif Interprète Loukianos Kilaïdonis Si le bien Est un concept absolu Il faudra donc bien Que le juste aussi soit absolu Posons que c'est l'homme bien Qui distribue le bien Et qui définit Comment, pourquoi et à qui Mais comment Distinguer clairement Si il veut d'office Pratiquer la justice Il estimera absolus Faits et événements Car le bien, c'est évident Pour lui sera un absolu Mais sans doute la justice Peut être indépendante Quand c'est la bonté, vois-tu Qui la mène à l'absolu Tandis que la métaphysique Généralement se trompe Marx a vu à fond Les choses comme elles sont Et vu que le juste et le bien Sont relatifs. À l'évidence, La question n'est jamais que certain En ait l’intelligence Au cas où tu serais contraint D'offrir à ton voisin De juger si le bien effectif Est absolu ou relatif. 16. Travailleur, prends garde! Interprète Kostas Thomaïdis Les temps sont troubles. Travailleur, prends garde. Tiens l’œil toujours en éveil Tiens l’œil toujours en éveil Ennemis et amis. Travailleur, prends garde. Derrière Franco, Mussolini, Hitler Ce sont d'autres, toujours les mêmes Toujours les mêmes capitalistes Dont la cible, c'est toi prolétaire. Ceux-là payeront, quoi qu'il arrive, En argent ou sous d'autres formes, Car dans les mêmes sombres ténèbres Travailleur, toujours ils te serrent. Et les amis sont légions Qui opportunistes qui te trahiront Qui en opportunistes, te trahiront Et qui, travailleur, pour cible te prendront. |