Nα δεις τι σου `χω για μετά
Lavrendis Mahairitsas / Λαυρέντης ΜαχαιρίτσαςOriginal | Versione italiana di Gian Piero Testa |
NΑ ΔΕΙΣ ΤΙ ΣΟΥ `ΧΩ ΓΙΑ ΜΕΤΆ Στο ασανσέρ σφάζουν αρνιά στο ρετιρέ κριάρια και στο μεγάλο λίβινγκ ρουμ με ρομπ ντε σαμπρ κυκλοφορούν Στον καμπινέ πάνε συχνά και στο μπιντέ καβάλα προσεύχονται διαπασών εις το Λαχείο Συντακτών Με άλλα λόγια θα στο πω κι έναν ανάπηρο σκοπό απ’ το πενήντα και μετά μας έχουν πνίξει τα μπετά να δεις τι σου `χω για μετά Στου Στρατηγάκη την αυλή και σ’ άλλα ινστιτούτα λέει πολλοί `ναι μαζεμένοι Ρωμιοσύνη μου καημένη Η γλώσσα κόκκαλα δεν έχει μα κόκκαλα τσακίζει με YES και SORRY και λοιπά και με σπασμένα Αγγλικά Με άλλα λόγια θα στο πω κι έναν ανάπηρο σκοπό απ’ το εξήντα και μετά ανά, κατά, διά, μετά να δεις τι σου `χω για μετά Καβάλα πάνε σινεμά καβάλα super market μπαίνουμε σ’ άλλη εποχή πιο stereo και γιώτα χι Ελλάς, Ελλήνων Χριστιανών κι αντίσταση και γύψος Πολυτεχνείο ξαφνικά μεταπολίτευση και τα λοιπά Με άλλα λόγια θα στο πω κι έναν ανάπηρο σκοπό απ’ το εβδομήντα και μετά μας έχουν πνίζει τα σκατά να δεις τι σου `χω για μετά Εδώ και τώρα αλλαγή και πανταχού το νέφος από τα out και τα in βγήκανε γιάπηδες με τζην Σκυλάδικα στην εθνική disco στην παραλία ανάδελφος Ελληνισμός ενώ επίκειται σεισμός Με άλλα λόγια θα στο πω κι έναν ανάπηρο σκοπό απ’ το ογδόντα και μετά να δεις τι σου `ρχεται μετά να δεις τι σου `χω για μετά Στο ενενήντα φτάσαμε εμπρός ταχύ το βήμα να το ακολουθήσουμε γιατί καθυστερήσαμε Εοκ, Νου Δου, περικοπές Κυπριακό και Σκόπια Θεέ μου πως φτάσαμε ως εδώ στα σύνορα του Εξαποδώ Με άλλα λόγια θα στο πω κι έναν ανάπηρο σκοπό απ’ το ενενήντα και μετά να δεις τι σου `χω για μετά Μα η Ελλάδα ως γνωστόν ποτέ της δεν πεθαίνει και όπως έχει ειπωθεί κάποια στιγμή θ’ αναστηθεί Μητέρα μεγαλόψυχη ή φάντασμα και ζόμπι ας κάνουμε υπομονή το δυο χιλιάδες θα φανεί Με άλλα λόγια θα στο πω κι έναν ανάπηρο σκοπό την ονειρεύτηκα ξανά συγκάτοικο σ’ ένα βραχνά να με ξυπνάει με βρισιές | GUARDA CHE TI RISERVO PER DOPO Nell' "ascenseur" sgozzano agnelli nel "retiré" montoni e nel grande "living room" circolano in "robe-de-chambre" Al "cabinet" vanno spesso e a cavalcioni del "bidet" pregano all'unisono al Circolo della Stampa Con altre parole te la canterò e con un altro motivo mutilato dal Cinquanta in poi ci hanno soffocato i "beton" guarda cosa ti riservo per dopo Nell'aula dello Stratigakis e negli altri istituti di lingue straniere si dice che si ammassino numerosi o povera mia Grecità La lingua non ha ossa ma le ossa le fracassa con YES e SORRY e tutto il resto e in un inglese esitante Con altre parole te la canterò e con un altro motivo mutilato dal Cinquanta in poi ci hanno soffocato i "beton" guarda cosa ti riservo per dopo A cavallo vanno al "cinéma" a cavallo al "super market" entrano in un'altra epoca più "stereo" e vetture private Grecia dei Greci cristiani (1) e resistenza e ingessamento (2) all'improvviso il Politecnico (3) transizione e tutto il resto (4) Con altre parole te la canterò e con un altro motivo mutilato dal Cinquanta in poi ci hanno soffocato i "beton" guarda cosa ti riservo per dopo Cambiamenti anche adesso e la nuvola di smog ovunque dagli "out" e dagli "in" sono sbucati gli "yuppies" in "jeans" I locali da cani (5) sulla strada nazionale e i "disco" lungo le spiagge popolo greco senza un fratello qui incombe un terremoto Con altre parole te la canterò e con un altro motivo mutilato dal Cinquanta in poi ci hanno soffocato i "beton" guarda cosa ti riservo per dopo CEE, ennedì, censure (6) questioni di Cipro e di Skopjie (7) Dio mio come siamo giunti fin qui sull'orlo del Vaderetro (8) Con altre parole te la canterò e con un altro motivo mutilato dal Cinquanta in poi ci hanno soffocato i "beton" guarda cosa ti riservo per dopo Ma come tutti sanno la Grecia giammai morirà (9) e come fu detto prima o poi risorgerà Madre magnanima (10) o fantasma o zombi portiamo pazienza e il 2000 apparirà Con altre parole te la canterò e con un altro motivo mutilato l'ho di nuovo sognata comproprietaria di un incubo che mi sveglia con insulti |
1) "Grecia dei Greci Cristiani": diversamente da quello italiano - che disturbò non poco le gerarchie cattoliche romane - il Risorgimento ellenico, avendo per antagonisti dei dominatori di un'altra religione e in mancanza di una solida esperienza illuministica, si caratterizzò nettamente in chiave etnica e religiosa, sino a fare del motto "Una Grecia dei Greci Cristiani" una sorta carta di identità politica, alla quale moltissimi ancora non hanno rinunciato, nonostante gli inviti a maggiore laicità provenienti dall'Unione Europea. Qui sta ad indicare la prima tappa della formazione dello Stato ellenico.
2) Ingessamento: ho così tradotto γύψος, "ghipsos", alla lettera: "gesso", che indica anche i periodi di offuscamento dei diritti democratici e costituzionali, come fu il settennio autoritario della Giunta dei Colonnelli (1967 - 1974).
3) Politecnico: ovviamente la rivolta studentesca del novembre 1973, che ebbe per centro il Politecnico di Atene.
4) Transizione, cambio di regime. In greco: Metapolìtevsi, che fu il passaggio dalla Giunta a uno stato repubblicano di diritto, per quanto ancora marcatamente conservatore, sotto la guida del presidente Karamanlìs.
5) I locali da cani (Σκυλάδικα/ skilàdika) sono quelli dove si balla il tradizionale zeibèkiko, e sono frequentati dagli strati più marginali della società. Vedi qui la nota di Riccardo Venturi.
6) La parola περικοπή/pericopì significa "taglio", per cui può intendersi sia quello della spesa pubblica (che tuttavia di solito si dice κούρεμα, cùrema, cioè "taglio dei capelli"), sia quello di uno scritto ad opera della censura. Ennedì, N.D., è il partito conservatore Nea Dimocratìa (Nuova Repubblica)
7) La riacutizzazione della questione cipriota risale all'estate del 1974, quando la Turchia rispose con l'invasione di un terzo dell'isola (Operazione Attila) al colpo di stato ordito dai Colonnelli di Atene col che fu rovesciato il governo dell'arcivescovo Macharios e furono scovolti gli equilibri interni e internazionali definiti a garanzia dell'indipendenza di Cipro. La questione permane tuttora aperta.
La questione di Skopjie è legata invece alla dissoluzione della Federazione yugoslava. La proclamazione della Repubblica indipendente di Macedonia, che, sulle prime, pose nella bandiera la cosiddetta Stella di Verghina - cioè un reperto archeologico dell'epoca macedone - e stampò una banconota con l'immagine della Torre Bianca di Salonicco, inquietò profondamente il governo e la popolazione greca, che vedevano in quegli atti una ripresa della rivendicazione di tutto il territorio dell'antico regno macedone, fino a quel momento suddiviso tra Yugoslavia e Grecia e Bulgaria. Per la tenace opposizione greca, ancora adesso la denominazione internazionale della Repubblica di Macedonia è F.Y.R.O.M. (Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia). In Grecia la si chiama abitualmente Skopia, dal nome della capitale; e Skopianì vengono chiamati gli abitanti.
8) Ho tradotto con Vaderetro l'espressione Έξω από δώ (Exo apò do: fuori di qui) che indica sia il Diavolo, sia l'inferno.
9) Si tratta di un notissimo verso di un inno militare, credo quello dell'Aviazione, divenuto quasi come proverbiale. Equivale al nostro Stellone d'Italia...
10) "Madre magnanima": la Grecia. Citazione di un verso di Dionisis Solomòs da "I Liberi Assediati", rintracciabile qui come canzone n. 12.