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Кони привередливые

Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович Высоцкий
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Versione italiana di Silvana Aversa
CAVALLI BRADICAVALLI BRADI
  
Sul burrone proprio al baratro al limite del buioLungo un dirupo, sull’orlo del precipizio, proprio sull’orlo,
I cavalli sto frustando sempre più E il cuoio sembra acciaioIo sprono i miei cavalli e li sferzo con la frusta...
E non so perché manca l’aria Con ansietà io nebbia ingoioL’aria mi manca, bevo il vento, ingoio la nebbia,
E una voce dentro me mi dicemre che scompaio, io scompaio!Mi perdo fiutando l’estasi della morte.
  
Non correte amici miei Nel portarmi via con voiUn po’ più adagio cavalli, un po’ più adagio!
Non correte se frusterò, mai!Non sentite lo scudiscio!
Cavalli bradi ho avuto in sorte Non potrò fermarli maiMa che razza di cavalli bradi mi sono capitati!
Non potrò finire più questo ultimo refrainE non sono riuscito né a vivere né a cantare fino in fondo.
  
Io vi abbevererò per restare un po’ quiAbbevererò i cavalli, finirò di cantare la strofa
A cantare ancora qui solo un po’, solo un po’Resterò ancora un istante sull’orlo...
  
E sarà un uragano a fermare la mia oraSono perduto, l’uragano mi spazzerà via come una piuma
Al galoppo su una slitta Nella neve di una auroraE al mattino mi trascineranno al galoppo sulla neve.
Si ma voi cavalli miei riducete l’andaturaCavalli miei, rallentate un po’ il passo!
E allungate la mia strada per quell’ultima dimoraProlungate ancora un po’ la via verso il mio ultimo rifugio!
  
Non correte amici miei Nel portarmi via con voiUn po’ più adagio, un po’ più adagio!
Non correte se frusterò, maiNé la frusta né la sferza vi danno ordini.
Cavalli bradi ha avuto in sorte non potrò fermarli maiMa che razza di cavalli bradi mi sono capitati!
Non potrò finire più questo ultimo refrainE non sono riuscito né a vivere né a cantare fino in fondo.
  
Io vi abbevererò per restare un po’ quiAbbevererò i cavalli, finirò di cantare la strofa
A cantare ancora qui solo un po solo un poResterò ancora un istante sull’orlo...
  
Non si arriva mai in ritardo Se c’è Dio che riceveCe l’abbiamo fatta, come invitati di Dio arriveremo senza ritardo.
Ma perché gli angeli in coro Hanno le voci così cattivePerché gli angeli cantano con voci cattive?!
Io non so se è il singhiozzo che fa il suono così graveÈ un sonaglio che singhiozza con violenza,
O son io che non vorrei e urla a voi di andare altroveO sono io che urlo ai miei cavalli di non trascinare così in fretta la slitta?!
  
Non correte amici miei nel portarmi via con voiUn po’ più adagio cavalli, un po’ più adagio!
Non correte se frusterò, mai!Vi supplico di galoppare, non di volare!
Cavalli bradi ho avuto in sorte non potrò fermarli maiMa che razza di cavalli bradi mi sono capitati!
Non potrò finire più questo ultimo refrainChe almeno avessi potuto finire di cantare, se non sono riuscito a vivere fino in fondo!
  
Io vi abbeverero per restare un po quiAbbevererò i cavalli, finirò di cantare la strofa
A cantare ancora qui solo un po, solo un poResterò ancora un istante sull’orlo...


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