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L'insurgé

Eugène Pottier
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English Translation by Lander Vander Linden (Belgium)
L’INSORTO

L’Insorto, il suo vero nome è Uomo
che non è più animale da soma,
che obbedisce solo alla ragione
e che cammina con fiducia
perché il sole della scienza
si alza rosso all’orizzonte.

Innanzi a te, selvaggia miseria,
innanzi a te, schiavitù grave
l’Insorto si leva
caricato il fucile.

Lo si può vedere alle barricate
scendere assieme ai compagni,
ridendo, scherzando, rischiando la pelle
e la sua pupilla decisa
s’accende ai brillìi dell’idea,
la sua bandiera ha riflessi purpurei.

Innanzi a te, selvaggia miseria,
innanzi a te, schiavitù grave
l’Insorto si leva
caricato il fucile.

Combattendo per la Comune
sanno che la terra è una,
che essa non può esser divisa,
che la natura è una sorgente
e il Capitale una borsa
da cui tutti han diritto ad attingere.

Innanzi a te, selvaggia miseria,
innanzi a te, schiavitù grave
l’Insorto si leva
caricato il fucile.

Egli rivendica la macchina,
non vuole più curvare la schiena
sotto il vapore in azione.
Lo sfruttatore ha mano rude
e fa strumento di schiavitù
d’uno strumento di redenzione.

Innanzi a te, selvaggia miseria,
innanzi a te, schiavitù grave
l’Insorto si leva
caricato il fucile.

Contro la classe padronale
egli fa la guerra sociale
di cui non si vedrà la fine.
Finché uno solo in questo globo
potrà arricchirsi senza far niente,
finché un lavoratore avrà fame.

Innanzi a te, selvaggia miseria,
innanzi a te, schiavitù grave
l’Insorto si leva
caricato il fucile.

Alla borghesia sfibrante
non vuole più pagar la rendita,
quanti miliardi tutti gli anni !
E’ su di voi, sul vostro desinare
che viene fatto un tal dividendo,
contadini, minatori, operai.

Innanzi a te, selvaggia miseria,
innanzi a te, schiavitù grave
l’Insorto si leva
caricato il fucile.

Egli capisce la nostra amorevole madre,
il pianeta che si lamenta
sotto il giogo della proprietà privata ;
vuole organizzare il mondo
perché dal suo rotondo seno
sgorghi il benessere universale.

Innanzi a te, selvaggia miseria,
innanzi a te, schiavitù grave
l’Insorto si leva
caricato il fucile.
THE REBEL

The rebel, his real name is man
Who is no longer a beast of burden,
Who only obeys to reason.
En who marches with confidence,
because the sun of science
raises red at the horizon

Before you, dire poverty,
Before you, harsh oppresson,
The rebel raises himself
Rifle charged.

You can see hem at the barricades
Bringing down [the enemies] with his comrades,
Laughing, joking, risking his skin
And his steadfasty eye
Lights up at the splendours of the idea
At the purple gazes of his flag.

Before you, dire poverty,
Before you, harsh oppresson,
The rebel raises himself
Rifle charged.

Whilst fighting for the Commune,
they know the earth is one,
and can’t be divided,
that nature is a source
and Capital is a purse
Where everyone has the right to dip into.

Before you, dire poverty,
Before you, harsh oppresson,
The rebel raises himself
Rifle charged.

He claims the machine,
Doesn’t any longer want to be a subservient
Under the steam in action
Since the heavy-handed exploiter
Uses the subordination
A tool of salvation.

Before you, dire poverty,
Before you, harsh oppresson,
The rebel raises himself
Rifle charged.

Against the patronal classes,
he wages the social war
of which one can’t see the end,
as long as one person on this earth
can become rich without doing a thing,
[and] as long as one worker is hungry.

Before you, dire poverty,
Before you, harsh oppresson,
The rebel raises himself
Rifle charged.

To the sickening bourgeoisie,
he no longer wants to pay the rent,
How many millions each year !
It’s on you, on your flesh
that they distribute such a dividend,
Workers, miners, farmers.

Before you, dire poverty,
Before you, harsh oppresson,
The rebel raises himself
Rifle charged.

He understands our loving mother,
the planet who is in distress
under the individual yoke;
He wants to organise the World,
so that from it’s round bosom,
glides a universal sense of well-being.


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