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Il lamento dei mendicanti

Matteo Salvatore
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La versione di Vinicio Capossela da “Le canzoni della Cupa”.

IL LAMENTO DEI MENDICANTI

Fate l'elemosina a questi pezzenti
Quello che ci date noi prendiamo
quello che ci date è benedizione per i morti
Siano benedette le anime del Purgatorio
I poveri come noi ci hanno dato quello che potevano
I ricchi, neanche un tozzo di pane
Ah, Gesù! Devi dar loro la morte‎
I ricchi a noi non hanno dato niente
Il sacco è già pieno e noi ce ne andiamo
I figli ci aspettano per mangiare
I cani ci accompagnano verso casa
I figli vogliono il pane: hanno fame‎
E siamo arrivati alle mura di casa
I figli affamati ci vengono incontro‎
Le mani nel sacco, prendono il pane:‎
Mangiate, figli miei, fino a quando sarete finalmente sazi.‎

IL LAMENTO DEI MENDICANTI

Fate la carità a questi pezzenti
che quello che ci date noi prendiamo
quello che date a noi va per i morti
rinfrescate le anime del purgatorio

I poveretti tutti ce l’hanno data
i ricchi non hanno buttato neanche un tozzo
o Gesù Cristo mio tu l’hai fa murì
i ricchi il pane a noi non ce l’hanno dato

Il sacco ora s’è pieno, noi ce ne andiamo
i figli a noi ci aspettano e la fame
i cani tirano verso le case nostre
i figli vogliono il pane, hanno a mangiare

I cani non ce la fanno più a tirare
il polverone ceca gli occhi ai cani
siamo rimasti soli al mezzo della via
nessuno più ci può aiutare
nessuno più ci può aiutare

E siamo già arrivati alle mura nostre
i figli ora ci vengono ad affrontare
le mani dentro il sacco buttano sul pane
mangiate figli miei
fino a quando vi saziate
mangiate figli miei
fino a quando vi saziate

Fate la carità a questi pezzenti.


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