Originale | Traduzione [?!?] di Riccardo Venturi
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LA FIN DU SAINT-EMPIRE ROMAIN GERMANIQUE | LA FINE DEL SACRO ROMANO IMPERO |
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Je suis le fils d'une société | Sono figlio di una società |
Fondamentalement épuisée | fondamentalmente finita |
Passe-moi ma pipe de marijane | passami il cilum |
Sinon je me shoote à la banane | sennò mi faccio di banane |
Tout comme ses autres copains mon père | coi suoi compagni il mio papà |
S'en revenait de Germany | se ne tornava dalla Cemmània |
Quand on leur a dit les petits pères | quando gli han detto : su, paparini, |
Faut nous faire de la démographie | ci s'ha da ripopolare il paese |
Moi c'est comme ça que j'ai débarqué | è così che son venuto al mondo |
Par un beau matin aux aurores | un bel mattino all'aurora |
La guerre venait de se terminer, | la guerra era appena finita |
On revendait les miradors | si rivendevano le torrette |
Les miradors... | di guardia... 1 |
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Avec les germes de la guerre | Coi germi della guerra |
On ne fabrique que des tarés | non si fabbricano che cerebrolesi |
Moi j'ai le coeur qui tape à l'envers | io ci ho il cuore che batte al contrario |
Et le cerveau qui a des ratés | e il cervello che perde colpi |
Pourtant on m'a donné l'enfance | eppure mi han dato l'infanzia |
D'un petit Français bien rassasié | di un piccolo francese ben nutrito |
Jusqu'à l'école où Mendès France | fino alla scuola in cui Mendès France |
Venait nous donner la tétée | ci veniva a dare la poppa 2 |
Mais si je fus un beau nourrisson | ma se son stato un bel poppante |
Répondant aux normes Nestlé | conforme alle norme Nestlé |
Aujourd'hui j'ai l'air tellement con | ora sembro talmente uno stronzo |
Qu'on veut pas de moi même dans l'armée | che non mi vogliono nemmeno |
Même dans l'armée... | a fare il soldato... |
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D'ailleurs je suis toujours mal foutu | Del resto son sempre messo male, |
J'ai mal aux seins, j'ai mal au..., | mi fanno male tette e culo, |
Y a guère que dans la naphtaline | soltanto nella polverina |
Que je trouve un peu de vitamines | trovo un po' di vitamine |
Et pour ce qui est des nanas | e quanto alle tipe |
J'ai même plus le courage de draguer | manco ho il coraggio di provarci |
Quand je les emmène au cinéma | quando le porto al cine |
Je m'endors aux actualités | mi addormento al cinegiornale... |
Faut dire que maintenant les starlettes | Mbeh, con le tipe ora sei come |
Ça devient micheton à dégommer | uno senza un soldo da sbatter fuori, 3 |
Quand elles cartonnent pas MLF | quando non fanno le superfemministe 4 |
Elles vous allongent au karaté | ti sdraiano a colpi di karatè, |
Au karaté... | di karatè... |
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Arné sné connunu palome | Arné sné connu 'na paloma |
Massasné masna en Sodome | massasné masnà a Sodòma |
Loukoum loukoum de trougaga | lukùm lukùm di trugagà |
Aro snavi rutabaga | arò snavì cavolorà 5 |
Je suis le fils d'une société | Sono figlio di una società |
Fondamentalement épuisée | fondamentalmente finita |
Refile moi mon dir-la-da-da | su dammi la mia papparappà |
Sinon je me shoote au banania | sennò mi faccio di Bananià 6 |
C'est la fin de mes éructations | ora ho finito di ruttare |
J'ai pas le courage d'aller plus loin | e non oso andare oltre, |
Mieux vaut s'arrêter là sinon | meglio fermarsi qui sennò |
Ça va se terminer en boudin | va a finire che diventa |
Ouais, en boudin... | una merdata... 7 |
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[1] « HFT » è nato nel 1948, e ripercorre con parecchia autoironia la sua infanzia di « figlio del baby boom » (diventato al momento un trentenne cannato alla grande). Più in là si dà addirittura di « cerebroleso » assieme a tutta la sua generazione. Sono i suoi « rutti » (éructations, termine che fa sicuramente il verso alle famose « élucubrations » di Antoine), in questa canzone seriamente pervasa da una nuvola di cannabis.
[2] L'episodio cui HFT fa riferimento avvenne nel 1954 (cioè quando era più o meno in prima elementare) : Pierre Mendès France (1907-1982), il celebre uomo politico radical-socialista che all'epoca era primo ministro, fece stilare un rapporto sulle condizioni di alimentazione dei bambini francesi dal quale risultò che erano malnutriti e carenti di calcio. Ordinò quindi che nelle scuole materne e elementari fossero distribuite grandi quantità di latte e fatte bere ai bambini ; diventò una specie di rituale, la « poppata di Mendès France ».
[3] Micheton è propriamente il « cliente squattrinato di una prostituta », ovvero colui che va a puttane senza averci un quattrino. Finendo ovviamente sbattuto fuori.
[4] Cartonner è sia « criticare con violenza » che « avere grande successo » (faire un carton) oppure « riuscire a fare benissimo qualcosa ». «M.L.F. » sta per Mouvement de Libération des Femmes (Movimento di Liberazione delle Donne).
[5] Praticamente sono stato tutto un pomeriggio a cercare se queste éructations potessero avere un qualche significato concreto ; dopo aver controllato gli eventuali significati gergali, dopo aver provato se potevano voler dire qualcosa in verlan e dopo aver scrutato ovunque in Rete (dai blog dedicati a Thiéfaine a tutta una serie di agghiaccianti forum adolescenziali), mi sono convinto che non significhino assolutamente una sega nonostante certe assonanze e certe parole esistenti (il loukoum è il lukùm o lukumi, lo stucchevole dolce turco smielatissimo e zuccheratissimo ; il rutabaga può essere chiamato così anche in italiano, ma è una verdura più nota come « cavolorapa » o « cavolo svedese »). Ho deciso quindi di lasciarlo quasi così com'è, « italianizzando » qua e là. Naturalmente, se a qualcuno venisse qualche idea migliore (o trovasse qualcosa in cui se ne parla) è pregato di farlo presente, gliene sarò estremamente grato.
[6] Giustamente, se nella prima strofa HFT si « fa di banane », nell'ultima si « fa di Banania ». Il Banania è il più famoso cioccolato solubile prodotto in Francia (misto a farina di banane, da qui il nome). In pratica, una specie di Nesquik alla banana. E' prodotto fin dal 1906 ed è famoso per il suo « logo » (un tirailleur sénégalais che pronuncia la frase y'a bon, cioè « è buono » in « petit-nègre »), disegnato nel 1936 dall'italiano Giacomo De Andreis. Ora abbandonato, perché accusato di razzismo e colonialismo. Nel 1952, Frantz Fanon, l'autore dei famosi « Dannati della terra », nel suo Peau noire, masques blancs si servì del logo del Banania come esempio di come, nella cultura consumistica, i neri non sono utilizzati soltanto come oggetto, ma addirittura come « oggetto all'interno di un altro oggetto ».
[7] La metafora francese prevede l'uso del boudin, che si suddivide in « boudin nero » e « boudin bianco ». Il boudin nero è un terrificante sanguinaccio fatto con sangue e grasso di maiale e spezie varie, con numerose varianti regionali. Il boudin bianco è invece un salsicciottone fatto con carne tritata varia (vitello e pollo), latte e mollica di pane ; sua « capitale mondiale » riconosciuta è la cittadina di Rethel, nelle Ardenne francesi. Una volta, trovandomici a passare in treno, ho sentito coi miei orecchi il capotreno annunciare dall'altoparlante : Rethel. Gare de Rethel. Capitale du boudin blanc. In entrambi i casi, la metafora corrente è associare al boudin qualcosa che va a finire in merda, vorrà dire pur qualcosa. L'aspetto del boudin nero giustifica del resto appieno la metafora: